tamburonare
v. tr. e intr. [der. di tamburone, accr. di tamburo] (io tamburóno, ecc., ma il pres. è raro; come intr., aus. avere). – Nel gergo del teatro, annunciare chiassosamente uno spettacolo, o [...] magnificarne con enfasi il successo (cfr. l’espressione battere la grancassa) ...
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quartale
s. m. [der. di quarto], ant. – La quarta parte di una paga, di uno stipendio dovuto. In partic., nel gergo del teatro, ciascuna delle quattro rate del compenso pattuito per una stagione: vi [...] farò subito far la scrittura da chi ha l’incombenza e vi farò dare un q. anticipato (Goldoni) ...
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pulpito
pùlpito s. m. [dal lat. pulpĭtum, di origine incerta]. – 1. a. Nell’antico teatro romano, il palcoscenico posto dinanzi alla scena, alto in genere 5 piedi. b. Nell’antica Roma, ogni piattaforma [...] elevata sulla quale si saliva per farsi vedere e udire (per es., il luogo nel quale sedeva il magistrato quando rendeva giustizia o presiedeva una cerimonia). 2. Nelle chiese cristiane medievali e moderne, ...
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restaurare
(ant. o raro ristaurare) v. tr. [dal lat. restaurare «restaurare, rinnovare», formato su instaurare con sostituzione di prefisso, sul modello di instituĕre-restituĕre] (io restàuro, ecc.). [...] a nuovo o in buono stato, mediante opportuni lavori, un manufatto o un’opera d’arte: r. un palazzo, un teatro, la facciata di una casa; la chiesa semidistrutta da un grave incendio fu prontamente restaurata; r. un dipinto antico, un affresco ...
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rivedere
rivedére v. tr. [dal lat. revidere, comp. di re- e videre «vedere»] (coniug. come vedere). – 1. a. Vedere di nuovo: sono andato a r. il film che avevamo visto insieme l’anno scorso; è uno spettacolo [...] rivederla presto; allora, a rivederci domani, fra due ore; anche, fissando un nuovo incontro altrove: a rivederci questa sera a teatro; con tono amichevole: ci rivediamo! Quindi come formula di saluto, a persona che si lascia per breve tempo, o per ...
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Caporetto
Caporétto. – Piccolo centro della Slovenia nord-occid. nella valle dell’Isonzo (già parte della prov. di Gorizia e ceduto alla Iugoslavia nel 1947), che nella 1a guerra mondiale (ottobre 1917) [...] fu teatro di una battaglia disastrosa per le truppe italiane, costrette a ritirarsi attestandosi poi sul Piave. Di qui l’uso fig., per indicare genericam. un grave scacco, una pesante sconfitta, una disfatta, una capitolazione: è una C., è stata o ...
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iposcenio
iposcènio s. m. [dal gr. ὑποσκήνιον, comp. di ὑπό «sotto» e σκηνή «scena»; cfr. proscenio]. – Nel teatro greco antico, la parte inferiore e interna dell’edificio scenico, posta al di sotto [...] del proscenio e corrispondente all’attuale sottopalco, da cui si accedeva alla scena mediante scale interne ...
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madre
(ant. matre) s. f. [lat. mater -tris]. – 1. a. Donna che ha concepito e partorito; genitrice: m. tenera, affettuosa, amorosa; m. snaturata; amore di m.; m. di molti figli; diventare m., avere il [...] parentela per via materna. Non com., m. spirituale, la madrina che tiene a battesimo. M. nobile, nelle compagnie del teatro drammatico (dalla fine del sec. 18°), ruolo di attrice con parti relativamente importanti di donna matura e d’alta condizione ...
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tirata
s. f. [der. di tirare]. – 1. L’azione, il fatto di tirare una sola volta, con una certa forza: dare una t. alle briglie, al campanello; una t. (o una tiratina) d’orecchi, soprattutto nel sign. [...] ’arte, quel soliloquio che illustra il carattere di uno dei personaggi e le vicende cui partecipa; per estens., fuori del teatro, lungo discorso, soprattutto se di tono polemico o di disapprovazione: il presidente ha fatto una t. contro il direttore ...
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prenotare
v. tr. [dal lat. tardo praenotare, comp. di prae- «pre-» e notare «notare, segnare»] (io prenòto, ecc.). – 1. a. Fissare, far riservare in anticipo qualcosa che si vuole trovare disponibile [...] al momento opportuno: p. un posto in treno, due poltrone a teatro, un tavolo al ristorante, una camera in albergo (o, semplicem., p. l’albergo); mi prenota una poltrona per lo spettacolo di domani?; in usi ellittici: prenoto io per tutti. Meno com., ...
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teatro Edificio o complesso architettonico costruito e attrezzato per rappresentazioni sceniche.
Spettacolo, sia come singola rappresentazione teatrale, sia come genere.
Il t. come edificio: l’antichità
In Grecia, nell’età omerico-micenea,...
L’apertura dei teatri è subordinata al rilascio di apposita licenza da parte delle competenti autorità. Nello specifico, ai sensi dell’art. 80 del R.D. n. 773/1931, il comune, subentrato all’autorità di pubblica sicurezza sulla base del d.P.R....