teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, [...] , l’ambiente, il complesso delle persone che operano nello spettacolo teatrale: il mondo, la vita del t., e assol. il teatro; gente di teatro; è figlia d’arte, e ha il t. nel sangue. d. Denominazione di alcuni organismi teatrali, formati in genere da ...
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teatro
1. MAPPA Il TEATRO è un edificio costruito e attrezzato per ospitare la rappresentazione di opere drammatiche o anche spettacoli di altro genere (il t. greco, romano; il t. di Taormina, di Fiesole; [...] che collaborano alla realizzazione di spettacoli teatrali (il mondo, la vita del t.; gente di t.). 6. In senso figurato, infine, il teatro è il luogo dove avviene un fatto (una zona malfamata che è spesso t. di delitti; il Carso è stato t. delle più ...
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teatro-canzone
(teatro canzone), loc. s.le m. Spettacolo teatrale imperniato sull’esecuzione di un repertorio unitario di brani da parte di un cantautore. ◆ [tit.] Da Neil Simon al teatro-canzone [testo] [...] Giorgio Gaber, quello iniziato nel 1970 con la sua polemica e definitiva uscita dalla televisione e ingresso sulle scene di tutta Italia con il suo teatro-canzone. (Ro. Ro., Liberazione, 30 ottobre 2007, p. 9, Cultura).
Espressione composta dal s. m ...
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dramma
1. Nel suo significato più esteso, la parola DRAMMA indica qualunque componimento letterario, sia tragico sia comico, scritto per essere rappresentato sulla scena. In particolare, il dramma antico (o classico) [...] è quello del teatro greco e romano; il dramma liturgico medievale tratta argomenti religiosi; il dramma musicale è quello il cui testo la truppa del Sacchi, che l’ha rappresentato nel teatro di S. Salvatore.
Carlo Gozzi,
Ragionamento ingenuo
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pubblico 2
PUBBLICO (2)
1. MAPPA Il nome PUBBLICO (2) indica un insieme indefinito di persone, una massa di gente (luogo esposto al p.; luogo aperto al p.), 2. e in particolare l’insieme delle persone [...] il p. con gentilezza, che è sgarbato con il p.; ieri al cinema non c’era molto p.; scarsa affluenza di p.; teatro, stadio gremito di p.; una commedia applaudita, fischiata dal p.; p. attento, rumoroso, impaziente). 3. MAPPA Per estensione, si chiama ...
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monologo
monòlogo s. m. [dal gr. tardo μονόλογος «che parla solo», comp. di μονο- «mono-» e –λογος «-logo», raccostato per il sign. a dialogo] (pl. -ghi). – 1. Scena drammatica in cui un attore parla [...] , in prosa o in versi, scritta per essere recitata da un solo attore: i m. di E. Novelli, di L. A. Vassallo, nel teatro italiano del secondo Ottocento. Per estens., discorso fatto da una persona tra sé e sé, o che immagina di rivolgere ad altri. 3 ...
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commedia
commèdia (raro comèdia, ant. commedìa o comedìa) s. f. [dal lat. comoedia, e questo dal gr. κωμῳδία, che prob. significava in origine «canto (ᾠδή) del festino (κῶμος)»]. – 1. In senso ampio [...] soprattutto con la successione di accidenti curiosi e la vivace pittura di «tipi» attraverso un dialogo brillante. c. Nel teatro contemporaneo, venendo meno la contrapposizione sia alla tragedia (che si ebbe fino a tutto il sec. 18°) sia al dramma ...
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scena
scèna s. f. [dal lat. scaena, gr. σκηνή «tenda, fondale del palcoscenico»]. – 1. a. Parte del teatro dove gli attori recitano; è costituita generalm. da una piattaforma sopraelevata rispetto al [...] serie di recite: la prossima settimana andrà in sc. (o andremo in sc. con) «Gli spettri» di Ibsen. Al plur., le sc., i teatri: una compagnia di varietà, reduce dalle sc. di Parigi; la commedia in cartellone è una novità per le nostre sc., non è mai ...
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argante
s. m. [der. di argano, raccostato al nome del guerriero saraceno Argante, personaggio della Gerusalemme liberata e della Gerusalemme conquistata di T. Tasso]. – Nella scenotecnica del passato: [...] 1. L’incaricato di far scendere nella sala del teatro, mediante un argano situato sopra la volta, il lampadario centrale, di cui accendeva le fiamme a olio o a candela, riportandolo quindi nella sua giusta posizione. 2. Palo di legno di circa due ...
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lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento [...] opere liriche, dei melodrammi; artista l., cantante l., cantante di opere; stagione l., il periodo dell’anno in cui un teatro (oppure un’arena, ecc.) rimane aperto per la rappresentazione di una serie di opere; enti l., enti locali, che provvedono ...
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teatro Edificio o complesso architettonico costruito e attrezzato per rappresentazioni sceniche.
Spettacolo, sia come singola rappresentazione teatrale, sia come genere.
Il t. come edificio: l’antichità
In Grecia, nell’età omerico-micenea,...
L’apertura dei teatri è subordinata al rilascio di apposita licenza da parte delle competenti autorità. Nello specifico, ai sensi dell’art. 80 del R.D. n. 773/1931, il comune, subentrato all’autorità di pubblica sicurezza sulla base del d.P.R....