politeama
s. m. [comp. di poli- e gr. ϑέαμα «spettacolo»] (pl. -i). – Teatro (più raram. arena) destinato alla rappresentazione di spettacoli di vario genere (cinematografico, rivista, prosa, lirica, [...] ecc.) ...
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voce
vóce s. f. [lat. vox vōcis]. – 1. Serie o insieme di suoni articolati emessi dall’uomo (v. fonazione), o di suoni inarticolati emessi da varî animali (o anche dall’uomo), alla cui produzione concorrono [...] bella voce. Voce!, invocazione gridata con cui il pubblico di un teatro, di una sala di spettacolo o di riunione, di un cinema invita B. B. C. inglese; La Voce, titolo di una rivista di cultura pubblicata a Firenze dal 1908 al 1916, sotto la ...
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seguire
v. tr. e intr. [lat. sĕqui] (io séguo, ecc. [ant. seguisco, seguisci, ecc.]; pass. rem. seguìi [ant. seguètti], seguisti, ecc.). – 1. Con uso trans. (che si estende anche ai numeri 2 e 3, e solo [...] interessarsi: s. il calcio, il tennis; in molti seguono il teatro. Con sign. più ampio, frequentare: s. un ciclo di conferenze 12; e a piè di pagina, segue (in giornali o riviste), con lo stesso senso di continua, cioè prosegue nella pagina successiva ...
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finale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo finalis, der. del sost. finis «fine2» e «fine3»]. – 1. agg. a. Della fine, che viene alla fine, cioè al termine di qualche cosa, quindi ultimo, conclusivo: pezzo, [...] preminente (si distinguono finali di torre, di cavallo, ecc.). Nel linguaggio di teatro è usato anche il superl. finalissimo per indicare l’ultimo quadro di una rivista o di una commedia musicale, in cui tutti gli attori si radunano cantando sulla ...
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coreografico
coreogràfico agg. [der. di coreografia] (pl. m. -ci). – Della coreografia, come arte di comporre e dirigere balletti: musica c., scene c.; un grande spettacolo c.; la tradizione c. russa. [...] : una sfilata di costumi regionali veramente c.; il cinematografo offre le stesse, stessissime sensazioni che il teatro volgare, a migliori condizioni, senza apparati c. di falsa intellettualità (Gramsci). ◆ Avv. coreograficaménte, sotto l’aspetto ...
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uscire
(ant. escire) v. intr. [lat. exīre, comp. di ex «fuori» e ire «andare», raccostato a uscio] (nella coniugazione, si ha il tema usc- quando l’accento cade sulla desinenza, èsc- quando cade sul [...] al termine dell’orario; il pubblico cominciava a u. dal teatro, dal cinema, dallo stadio, alla fine dello spettacolo o oggi il giornale non esce, c’è stato sciopero; una rivista che esce settimanalmente, tutti i sabati, ogni trimestre; il decreto ...
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servetta
servétta s. f. [dim. di serva]. – 1. Serva, domestica molto giovane: disse che lasciasse i figliuoli in guardia a una loro s. (Manzoni); spec. in passato, con connotazione spreg.: una ragazzina [...] fantesche dell’antica commedia dell’arte (Colombina, Corallina, Smeraldina, Pasquetta, Ricciolina, Diamantina, ecc.) e origine, a sua volta, della figura della soubrette nel vaudeville e nel teatro di varietà e rivista. ◆ Dim., non com., servettina. ...
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abbonamento
abbonaménto s. m. [der. di abbonare 1]. – 1. Tipo di contratto, che può applicarsi a specie diversissime di obbligazioni, per cui, in genere, al corrispettivo dovuto per una determinata prestazione [...] l’a.; procurare un nuovo a.; mi è scaduto l’a.; a. a un giornale, a una rivista; a. ferroviario; a. mensile (per es., alla rete autotranviaria urbana); a. al teatro, alla stagione di opere o di concerti; opera o concerto in a.; poltrona di (o in) a ...
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costumista
s. m. e f. [der. di costume] (pl. m. -i). – Chi disegna o confeziona i costumi per gli attori del teatro, del cinema, della rivista, ecc. ...
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soubrette
〈subrèt〉 s. f., fr. [dal provenz. soubreto, femm. dell’agg. soubret «affettato1»] (pl. soubrettes). – Propriam., in francese, servetta brillante di commedia; in Italia, l’attrice giovane di [...] operetta o di rivista; nel teatro d’opera, denominazione del soprano leggero che spesso, ma non necessariamente, sostiene la parte di servetta (per es., Serpina nella Serva padrona di Pergolesi, Susanna nelle Nozze di Figaro e Zerlina nel Don ...
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Cantante di musica leggera che interpreta brani scritti o musicati da lui stesso.
Sebbene la tradizione della canzone d’autore si possa far risalire al teatro rivista degli anni 1930-40, e in particolare alla produzione di R. De Angelis (nome...
d'AMICO, Alessandro
Mirella Schino
d'AMICO, Alessandro. – Ultimogenito di Silvio ed Elsa Minù, preceduto da Fedele e Marcello, nacque a Roma il 16 gennaio 1925. Detto generalmente Sandro, si firmava Alessandro per non confondere le sue...