programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole [...] a particolari compiti di gestione: è uno dei componenti fondamentali di un sistema operativo. b. Nelle macchine a funzionamento automatizzato, il ciclo delleoperazioni che la macchina deve eseguire: p. di risciacquo di una lavabiancheria, di una ...
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bollettino
(o bullettino) s. m. [dim. di bolletta]. – 1. Lo stesso che bolletta, come polizza o documento: b. di consegna, documento rilasciato dall’amministrazione ferroviaria al destinatario di una [...] , a favore dei gentiluomini poveri di Venezia), specie in tempo di carestia (b. del pane, della farina), o per avere lavoro (b. d’opera). e. Biglietto d’ingresso a teatro. f. Ricevuta di pegno del Banco di prestito o del Monte di pietà. g. Imposta a ...
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fuori
fuòri (pop. fòri e fòra; ant. e poet. fuòra; ant. fòre e fuòre) avv. e prep. [lat. fŏris, fŏras]. – 1. avv. a. Nella parte esterna, esternamente, rispetto a un luogo, a un ingresso, o anche, parlando [...] quattrini!; f. le prove!; in teatro, fuori!, grido degli spettatori che f., di reparto militare che in un’operazione bellica rimane separato dal corpo di cui fa . di (meno spesso da): f. d’Italia, f. della stanza, f. città; cader f. di (o dalla) tasca ...
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uscire
(ant. escire) v. intr. [lat. exīre, comp. di ex «fuori» e ire «andare», raccostato a uscio] (nella coniugazione, si ha il tema usc- quando l’accento cade sulla desinenza, èsc- quando cade sul [...] dell’orario; il pubblico cominciava a u. dal teatro, dal cinema, dallo stadio, alla fine dello spettacolo o della cadere (la bottiglia mi uscì di mano e si ruppe), o anche di opera già finita dall’artefice o dall’autore: quando m’esce di mano un ...
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comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si [...] nei suoi testi genuini e posto a fondamento della scienza giuridica per operadella scuola di Bologna, fu considerato come diritto centro della scena: esce per la comune (la parola ebbe diffusione soprattutto nel teatro borghese italiano dell’ ...
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stare
v. intr. [lat. stare, da una radice indoeuropea] (pres. indic. sto 〈stò〉 [radd. sint.], stai, sta [radd. sint.], stiamo, state, stanno; pres. cong. stia [poet. ant. stèa], stia [poet. ant. stie], [...] sta in cucina; sta al timone; sta all’ufficio delle ipoteche; e così s. di sentinella, di guardia; s drento al tuo seno (Poliziano); un teatro in cui possono s. oltre duemila fatto o di un’informazione; l’opera sta altramenti che voi non pensate ...
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illuminazione
illuminazióne s. f. [dal lat. tardo illuminatio -onis]. – 1. a. L’illuminare, il fatto di illuminare, cioè di dar luce a un ambiente, e la quantità della luce, naturale o artificiale, da [...] stesso è illuminato: i. di una sala, di un teatro, di una pista, di una piazza. Con senso più dell’errore. c. Nella storia della filosofia, teoria dell’i., la dottrina gnoseologica agostiniana secondo cui nell’uomo (in interiore homine) opera ...
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massa
s. f. [lat. massa, propr. «pasta» (e nel lat. tardo con alcuni dei sign. che seguono), dal gr. μάζα «pasta di farina d’orzo», der. di μάσσω «impastare»; sul passaggio semantico al sign. di «moltitudine [...] di massa. Nel teatro, l’insieme di quelle persone che, pur formando parte integrante della messinscena di uno delle folle; con l’espressione psicologia della m. o delle m. (o anche delle folle, da La psychologie des foules, titolo di un’opera ...
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cane1
cane1 s. m. (f. cagna, v.) [lat. canis]. – 1. Mammifero domestico della famiglia dei canidi (Canis lupus), con pelo più o meno folto e di vario colore, dimensioni e caratteristiche diverse a seconda [...] cantante o attore di teatro inadatto alla scena per irrimediabile raddrizzare le gambe ai c., fare opera vana, tentare cose impossibili; essere come tranquillo; c. scottato dall’acqua calda ha paura della fredda; a can che lecchi cenere non gli fidar ...
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abbonamento
abbonaménto s. m. [der. di abbonare 1]. – 1. Tipo di contratto, che può applicarsi a specie diversissime di obbligazioni, per cui, in genere, al corrispettivo dovuto per una determinata prestazione [...] praticato uno sconto in vista del pagamento anticipato e dell’impegno a valersi per un determinato tempo di quel es., alla rete autotranviaria urbana); a. al teatro, alla stagione di opere o di concerti; opera o concerto in a.; poltrona di (o ...
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Architetto (Stoccolma 1716 - ivi 1796), figlio di Göran Josua (Stoccolma 1668 - ivi 1739), anche egli architetto. Dopo un viaggio in Francia e in Italia (1739-44), divenne sovrintendente ai lavori per la costruzione del palazzo reale di Stoccolma,...
A. platonica
̕Ακαδήμεια o ̕Ακαδημία era il nome di una località poco distante da Atene, nei pressi della quale Platone verso il 387 a.C. iniziò il suo insegnamento; vi acquistò anche un terreno, da cui la scuola filosofica da lui fondata prese...