gente2
gènte2 s. f. [lat. gens gĕntis, affine a gignĕre «generare», genus, genĭtus, ecc.]. – 1. Nella Grecia e in Roma antica, gruppo di famiglie che riconosceva un ceppo comune e prendeva spesso il [...] un luogo o comunque considerate collettivamente: c’era poca g. a teatro; c’è molta g. in sala d’aspetto; a novembre di mare, nella marina mercantile, l’insieme delle persone che prestano la loro opera a bordo; nella marina antica, gente di remo ...
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buono1
buòno1 (pop. bòno) agg. [lat. bŏnus] (premesso al sostantivo, si tronca in buon davanti a vocale e davanti a consonante seguita da vocale o da l o da r). – 1. Rispondente all’idea del bene morale; [...] ., il salottino per ricevere. b. Pregevole, detto di operedell’ingegno o d’altri lavori e attività che raggiungono un livello artistico notevole: amare la b. letteratura, la b. musica, il buon teatro; o che sono anche soltanto apprezzabili sul piano ...
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piazza
s. f. [lat. platĕa «via larga, piazza» (dal gr. πλατεῖα, propriam. femm. di πλατύς «largo»); cfr. platea, che risale a una variante lat. platēa con e lunga]. – 1. a. Area libera, più o meno spaziosa, [...] del Comune o del Municipio, p. del Tribunale, p. della Borsa, p. del Teatro), sia con denominazioni di più precisa identificazione: P. San Pietro tecnico, era così detta una delleopere addizionali, talora coperte, delle fortificazioni, in cui erano ...
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tolkieniano
(tolkeniano), s. m. e agg. Lettore e seguace dell’opera e del pensiero dello scrittore inglese John Ronald Reuel Tolkien (1892-1973); relativo all’opera di Tolkien. ◆ il popolo dei tolkeniani [...] , pittura e soprattutto musica». Lo spiega il compositore Edoardo Volpi Kellermann, tra gli organizzatori della giornata «Viaggio nella Terra di Mezzo», oggi al Teatro Dal Verme: occasione per immergersi nel mondo di J. R. R. Tolkien, per conoscere ...
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creme
crème 〈krèem〉 s. f., fr. [v. crema]. – In Italia, con uso fig., «fior fiore», cioè parte migliore: alla prima del teatrodell’Opera era presente la c. della società cittadina. ...
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animazione
animazióne s. f. [dal lat. animatio -onis, der. di animare (v. animare); nel sign. 2, con influenza del fr. animation]. – 1. a. L’infondere o il ricevere l’anima, la vita: l’a. della creta, [...] creazione di Adamo; estens.: a. delle cose, del paesaggio, da parte di un artista, di uno scrittore. b. L’opera, l’attività di animare, con i cosiddetti disegni animati e in genere per i film di animazione. 4. Per il teatro d’a., v. teatro (n. 3 d). ...
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replica
rèplica s. f. [der. di replicare]. – 1. L’azione, il fatto di replicare; la cosa stessa replicata: r. di un tentativo fallito; oggi, alla Camera, vi sarà la r. del discorso già fatto ieri al [...] prime edizioni» rare o esaurite. 3. Di opere rappresentate in teatro, al cinematografo o in televisione, o di romano, replica (o, con termine lat., replicatio), la difesa dell’attore contro l’eccezione (exceptio) opposta dal convenuto: è dunque ...
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autore
autóre s. m. (f. -trice) [dal lat. auctor -oris, der. di augere «accrescere»; propr. «chi fa crescere»]. – 1. Chi è causa o origine di una cosa, artefice, promotore: a. di un progetto, di una [...] opere letterarie: a. classici, moderni; o teatrali, musicali: la sinfonia sarà diretta dall’a.; fuori l’a.! (voce di acclamazione del pubblico a teatro l’esecuzione di un fatto criminoso, si serve dell’operato di un’altra persona. ◆ Spreg. autorùcolo, ...
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secondo1
secóndo1 agg. e s. m. [lat. secŭndus, der. di sequi «seguire»; propr. «che segue, che non offre resistenza», detto dapprima della corrente e del vento, quindi, per contrapp. ad adversus, «favorevole, [...] . piano (ma come indicazione scritta: piano II); poltrone di s. fila, in teatro; la s. classe elementare, la s. media, la s. liceo, il s. corso, il s. anno di università; il s. volume dell’opera, il s. capitolo del romanzo, la s. scena del s. atto, e ...
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idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più [...] c. Concetto ispiratore, spunto, primo abbozzo, di un’operadell’ingegno o dell’arte, di un’invenzione, di un’impresa, di quattro chiacchiere con te; avrei una mezza i. di andare a teatro stasera; volevo scriverti ma poi ho cambiato i.; sei tornato ...
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Architetto (Stoccolma 1716 - ivi 1796), figlio di Göran Josua (Stoccolma 1668 - ivi 1739), anche egli architetto. Dopo un viaggio in Francia e in Italia (1739-44), divenne sovrintendente ai lavori per la costruzione del palazzo reale di Stoccolma,...
A. platonica
̕Ακαδήμεια o ̕Ακαδημία era il nome di una località poco distante da Atene, nei pressi della quale Platone verso il 387 a.C. iniziò il suo insegnamento; vi acquistò anche un terreno, da cui la scuola filosofica da lui fondata prese...