bigoncio
bigóncio s. m. [lat. *bicongius, comp. di bi- «due» e congius «cogno», misura romana per liquidi]. – 1. Recipiente di legno più largo e più basso della bigoncia, ma della stessa larghezza in [...] cima, con due doghe più alte e forate in cui far passare una pertica per il trasporto a spalla. 2. Nel gergo teatrale, la cassa di legno nella quale, attraverso una stretta apertura praticata nel coperchio, l’addetto all’ingresso depone una metà del ...
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forno
fórno s. m. [lat. fŭrnus, affine a formus «caldo»]. – 1. a. Costruzione in muratura a volta, con apertura semicircolare o rettangolare (detta bocca), che viene scaldata con fascine accese o elettricamente [...] stessa quando sia assai larga: guarda che f.!; quando sbadiglia, spalanca un f. che non vi dico! c. Nel gergo teatrale, la sala del teatro quando all’inizio della rappresentazione appare semivuota, e per estens. anche di altre sale di spettacolo, di ...
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bilancia
bilància s. f. [lat. tardo bilanx -ancis, comp. di bi- «due» e lanx «piatto»] (pl. -ce). – 1. a. Strumento per la misurazione del peso di un corpo (o, più esattamente, della sua massa), costituito, [...] funi di acciaio, così da poter essere alzato e abbassato secondo le esigenze del lavoro. c. Nella tecnica di illuminazione teatrale, apparecchio posto in opera per illuminare dall’alto il palcoscenico. d. Nei carri e nelle carrozze, la traversa a cui ...
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irrappresentabile
irrappreṡentàbile agg. [comp. di in-2 e rappresentabile]. – Che non si può rappresentare: oggetti, fatti i. alla mente, alla fantasia. In partic., di lavoro teatrale che non può essere [...] rappresentato per difficoltà intrinseche, ovvero perché indegno di rappresentazione, per ragioni di moralità, di convenienza, o anche per motivi di ordine pubblico ...
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comicarolata
s. f. (iron.) Commedia teatrale o cinematografica basata su una comicità di facile presa. ◆ Più stimolante e intelligente che divertente, a tratti forzato e divagatorio, «La fame e la sete» [...] si distingue dalle comicarolate in voga come film in transito verso la definizione di un personaggio. (Tullio Kezich, Corriere della sera, 20 marzo 1999, p. 34, Letto/Visto/Ascoltato) • Da Hollywood a ...
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forte1
fòrte1 agg. [lat. fŏrtis]. – 1. a. Di persona, che può sopportare facilmente un grave sforzo, che può resistere alle fatiche materiali e morali, che sa vincere le difficoltà e imporre il proprio [...] , più gustosa di un pasto (e fig., la parte più interessante, più attraente di altre cose); pezzo f., brano musicale, opera teatrale, ecc., o in genere argomento e sim., preferito, in cui uno dà la miglior prova di sé o di qualche sua specifica ...
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soggetto2
soggètto2 s. m. [dal lat. tardo subiectum, sostantivazione del part. pass. subiectus: v. la voce prec.]. – 1. a. Argomento, tema: Don Rodrigo, senza indovinar precisamente il s. di quella visita, [...] all’improvvisazione di attori di professione; recitare a soggetto, recitare improvvisando, come nella commedia a soggetto. Nel linguaggio teatrale si dava inoltre il nome di soggetti a quelle frasi, non scritte nel copione, cui può ricorrere l’attore ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini [...] in partic., specificando il campo dell’indagine: c. artistica o c. d’arte, c. letteraria, estetica, musicale, teatrale, cinematografica; c. filosofica, storica, politica; c. dantesca, leonardesca, verdiana; c. testuale o del testo, studio comparativo ...
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critico2
crìtico2 s. m. [dal lat. critĭcus, gr. κριτικός, propr. usi sostantivati dell’agg. prec.] (pl. -ci). – Chi per professione, o in determinate occasioni, esercita la critica, letteraria, artistica, [...] , settario, fazioso. Nel giornalismo, il redattore o collaboratore che scrive articoli di critica: c. letterario, c. d’arte, c. teatrale, c. musicale. Nelle sue varie accezioni, la parola è di norma usata al masch., anche con riferimento a donna ...
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role
rôle 〈róol〉 s. m., fr. [lat. tardo rŏtŭlus «rotolo»]. – Voce fr. corrispondente all’ital. ruolo; usata in Francia anche per indicare la parte che il singolo attore ha nella rappresentazione teatrale [...] (che nel medioevo era appunto scritta su un rotolo) o cinematografica e radiotelevisiva, ha influito sull’analogo uso dell’ital. ruolo, francesismo molto diffuso. Per la locuz. avoir le physique du rôle, ...
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residenza teatrale
residènza teatrale locuz. sost. f. – Il teatro o un qualsiasi spazio teatralizzabile (quali piazze, aree archeologiche, fabbriche dimesse, ecc.) messi a disposizione a una compagnia professionale da enti pubblici (comuni,...
La scena teatrale
Silvana Sinisi
Teatro e arti visive
Il sodalizio tra la scena e le arti visive, uno dei baluardi dell’avanguardia novecentesca rilanciato dalla ricerca sperimentale degli anni Settanta, si riconferma agli albori del nuovo...