war game
〈u̯òr ġèim〉 (anche war-game e wargame) locuz. ingl. [comp. di war «guerra» e game «gioco», calco del ted. Kriegspiel] (pl. war games 〈... ġèim∫〉), usata in ital. come s. m. – 1. Simulazione [...] di fantasia, usando plastici o tavolieri (nel qual caso si parla di board war game «gioco di simulazione strategica da tavolo») che riproducono scenarî reali e sui quali si muovono pedine di cartone o riproduzioni in miniatura di soldati, armi e ...
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impicciare
v. tr. [prob. dal fr. ant. empeechier, che è dal lat. tardo impedicare «prendere al laccio»] (io impìccio, ecc.). – Intralciare, creare disturbo riuscendo importuno (lo stesso quindi che impacciare, [...] di cui è più pop., ma con sign. più astratto): leva dal tavolo tutte queste carte che m’impicciano; i. la strada, il passaggio; proprio oggi, la sua venuta m’impiccia. Riferito a persona: va’ di là a giocare, che qui impicci; potrebbe anche dare una ...
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tappeto
tappéto s. m. [dal lat. tapete e tapetum, e questo dal gr. τάπης -ητος, voce di origine iranica]. – 1. a. Porzione, quadrangolare o di forma varia, di tessuto di lana, o anche di seta, cotone [...] da gioco (di qui, in senso fig., il gioco d’azzardo stesso: rovinarsi al t. verde, ma oggi più com. al tavolo verde). Com. l’espressione fig. (di origine diplomatica e d’irradiazione francese) mettere, porre o portare una questione sul t., portarla ...
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sparpagliare
v. tr. [etimo incerto: forse dal lat. volg. *disparpallare (cfr. dispare pallare «disperdere», documentato nel Satyricon di Petronio, ma di formazione non chiara), o dall’incrocio di spargere [...] con spagliare] (io sparpàglio, ecc.). – 1. Spargere, gettare qua e là senza un ordine particolare: s. le carte sul tavolo; il vento ha sparpagliato i giornali; anche come intr. pron.: le ciliegie, cadendo, si sparpagliarono sul pavimento; un nuvolo ...
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sparpagliato
agg. [part. pass. di sparpagliare]. – 1. Sparso disordinatamente qua e là: fogli s. per terra; c’era una radio accesa, musica a tutto volume, su un tavolo vuoto un mazzo di carte s. sulla [...] tovaglia verde (N. Orengo); ragazzi festosamente s. nei campi. 2. fig., letter. e raro. Privo di coesione, di ordine, di sistematicità: quella profonda unità che è ... il centrale nodo della s. vita (Boine). ...
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sconnesso
sconnèsso agg. [part. pass. di sconnettere]. – 1. Che non è ben connesso, che non forma un tutto unito e compatto: un assito, uno steccato, un tavolo s.; il soffitto era di assicelle di legno [...] sconnesse (C. Levi); si riscosse quando il barroccio cominciò a sobbalzare sul lastricato s. di un cortile (Cassola). 2. fig. Mancanza di connessione logica e sintattica: fare dei discorsi s.; dire parole ...
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roba
ròba s. f. [dal germ. *rauba «preda» (v. rubare) e «veste»]. – 1. a. In genere, qualsiasi cosa materiale che si possiede (è parola dell’uso fam. e, spesso, di tono pop.): questa è r. mia; è molto [...] a. Spesso, con sign. genericissimo, indica qualsiasi oggetto materiale, o la materia di cui un oggetto è fatto: chi ha messo sul tavolo questa r.?; tutta r. da buttar via; di che r. è fatto? Nel gergo dei tossicomani, è frequente come sinon. di droga ...
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minuteria
minuterìa s. f. [der. di minuto1]. – 1. Complesso di oggetti minuti, in partic. quelli di vario tipo e di piccole proporzioni, un tempo di materiali quali cuoio, osso, avorio, oro, tartaruga, [...] (come ninnoli, soprammobili e sim.): un negozio di minuteria; i venditori ambulanti offrivano le loro m. ai turisti; tavolo ... su cui rilucevano sparse le innumerevoli m. moderne destinate alla cura della bellezza muliebre (D’Annunzio). 2. a ...
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certosino
certoṡino s. m. [der. di certosa]. – 1. Monaco appartenente all’ordine fondato nel 1084 da s. Brunone, la cui regola prescrive una vita eremitica di preghiere e di lavoro. Anche come agg.: [...] dei monaci certosini. 5. Locuz. avv. alla certosina, al modo dei certosini, soprattutto nelle espressioni: tavola alla c., tipo di tavolo rinascimentale consistente in un piano posato su due cavalletti, spesso sagomati e talvolta raccordati da un ...
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dialogo sociale
loc. s.le m. inv. Consultazione tra i rappresentanti delle istituzioni e delle parti sociali che si propone di favorire la crescita dell’occupazione e del benessere sociale; per estensione, [...] il dialogo sociale è tutta qui. […] Il dialogo sociale non è dunque una pratica così difficile se ci si mette attorno ad un tavolo con buona volontà. Anzi, sapendo che nessuno ha più il diritto di prevalere in ogni caso, si determina una dinamica più ...
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tavolo Mobile costituito da un piano orizzontale e adibito a diverse funzioni (quello da pranzo, attorno al quale ci si siede per consumare i pasti, è detto preferibilmente tavola).
L’uso del t. è assai antico nel mondo greco-romano e negli...
tennis da tavolo Sport (detto anche ping-pong o tennistavolo), nato in Gran Bretagna nella seconda metà del 19° sec. e molto diffuso nei paesi asiatici (Giappone, Cina, Corea), oltre che in Europa centro-settentrionale. Nel 1926 il tedesco G....