migliaio
migliàio (ant. o region. migliaro) s. m. [lat. miliarium, der. di milia plur. di mille «mille»] (pl. le migliàia). – 1. a. Serie, somma di cose o persone per un complesso di mille unità: è stato [...] , le persone morivano a migliaia. Con valore iperb.: avrò ricevuto un m. di telefonate; c’erano m. di pratiche sul suo tavolo; e così le locuz. a migliaia, a decine o a centinaia di migliaia, per indicare, genericam., una quantità molto grande. b ...
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multiplo
mùltiplo agg. e s. m. [dal lat. tardo multĭplus, der. di multus «molto»]. – 1. Di numero intero che contiene in sé esattamente più volte un intero minore. Per il minimo comune m. di due o più [...] telefonica, l’insieme dei collegamenti che formano una multiplazione, e anche (nelle centrali telefoniche manuali con più di un tavolo di commutazione) l’insieme degli attacchi a spina terminali delle linee disposti sulla parte verticale dei ...
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centrino
s. m. [dim. di centro]. – 1. Tessuto ricamato o lavoro all’uncinetto, di forma solitamente circolare o ovale, che si dispone per ornamento nel centro di un tavolo (detto anche centro da tavola) [...] o sul piano di altri mobili, o sopra vassoi. 2. In topografia, piastrina metallica usata nei segnali fissi dei vertici di una triangolazione: porta inciso un triangolo equilatero, oppure due tratti rettilinei ...
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mikado
‹mikado› s. giapp. [di etimo incerto], usato in ital. al masch., invar. – 1. Termine che indicò dapprima il palazzo imperiale, successivamente il sovrano, cioè l’imperatore del Giappone; con quest’ultimo [...] giapponese, cui possono prender parte due o più persone: consiste nel far cadere con casuale disordine sul piano di un tavolo un fascio di sottili bacchettine di osso, avorio, o più comunem. di legno o di materiale sintetico (cui sono assegnati ...
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salto1
salto1 s. m. [lat. saltus -us, der. di salire «saltare, danzare», supino saltum]. – 1. a. L’atto di saltare; insieme di movimenti mediante i quali il corpo dell’uomo, spinto dall’azione estensiva [...] certa altezza dal suolo e posarvisi, o per afferrare un oggetto posto in alto e sostenersi ad esso: con un s. fu sopra il tavolo; spiccò un s. e si aggrappò alla fune; anche, il lasciarsi andare rapidamente verso il basso: fare un s. nel vuoto; si è ...
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sanremante
s. m. e f. (iron.) Chi cura l’organizzazione e la realizzazione del Festival di Sanremo. ◆ Ieri il presidente della Universal, Piero La Falce, si è materializzato a sorpresa al tavolo dei [...] sanremanti (Paolo Giordano, Giornale, 11 febbraio 2004, p. 32, Album Spettacoli).
Derivato dal toponimo Sanremo con l’aggiunta del suffisso -ante ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di [...] (n. 2); per i campi di l., v. campo (n. 3 c). h. Locuzioni (con lavoro al sing.): giorno di l., giorno feriale; stanza, tavolo e tavolino da l., dove si lavora; posto o luogo di l., dove si svolge la propria attività lavorativa; legname da l., che si ...
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pugno
s. m. [lat. pūgnus] (pl. -i; ant. o letter. le pugna). – 1. a. La mano chiusa con le dita piegate e fortemente strette sulla palma, generalm. per afferrare e stringere qualche cosa: aprire, allargare, [...] i p., come gesto di minaccia o per manifestare volontà e capacità di difendersi; battere il p., un p., i pugni sul tavolo, come manifestazione di rabbia o per volontà di imporsi; [il vicario di provvisione] stendeva le braccia e puntava i p., come ...
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scodella
scodèlla s. f. [lat. scutĕlla, dim. di scutra «piatto, vassoio di legno»]. – 1. a. Piatto fondo in cui si serve e si mangia a tavola la minestra, o altro cibo, spec. liquido o semiliquido: una [...] le s.; il servizio che mi hanno regalato ha 12 piatti piani e 6 s.; sul tavolo di cucina trovai la cena nel piatto ricoperto dalla scodella (Pratolini). b. estens. La quantità di cibo che può essere contenuta in una scodella: ha mangiato due s. di ...
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ritmico
rìtmico agg. [dal lat. rhythmĭcus, gr. ῥυϑμικός, der. di ῥυϑμός «ritmo»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che si svolge nel tempo secondo un ritmo, cioè secondo un certo ordine e una certa frequenza delle [...] succedersi di sillabe brevi e lunghe e sull’uso delle clausole metriche (esse pure chiamate spesso clausole ritmiche). ◆ Avv. ritmicaménte, in maniera ritmica, secondo un ritmo: battere ritmicamente la mano sul tavolo; scandire ritmicamente un verso. ...
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tavolo Mobile costituito da un piano orizzontale e adibito a diverse funzioni (quello da pranzo, attorno al quale ci si siede per consumare i pasti, è detto preferibilmente tavola).
L’uso del t. è assai antico nel mondo greco-romano e negli...
tennis da tavolo Sport (detto anche ping-pong o tennistavolo), nato in Gran Bretagna nella seconda metà del 19° sec. e molto diffuso nei paesi asiatici (Giappone, Cina, Corea), oltre che in Europa centro-settentrionale. Nel 1926 il tedesco G....