Ciampi-pensiero
(Ciampi pensiero), loc. s.le m. inv. Il pensiero politico di Carlo Azeglio Ciampi. ◆ Oggi gli interpreti del «Ciampi-pensiero» metteranno sul tavolo i loro studi. Le armi le tireranno [...] fuori solo a settembre. (Giornale, 25 luglio 2002, p. 6, Interni) • Ieri, ennesima udienza: i pm Cesare Parodi e Paolo Toso brandiscono il Ciampi pensiero sulla ragionevole durata dei processi per invitare ...
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violativo
agg. Che viola, non rispetta una disposizione, un accordo, una legge. ◆ Ecco il telegramma inviato: «Secondo notizie di stampa, la programmata rappresentazione della piece di Aldo Nove conterrebbe [...] 19 maggio 2007, p. 2, Primo piano) • Dopo la diffida del ministro dell’Istruzione, Giuseppe Fioroni, arrivata sul tavolo del sindaco il 9 gennaio scorso, e dopo la risposta del direttore generale del settore Politiche Sociali Carmela Madaffari in cui ...
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cibovagare
v. intr. (scherz.) Andare alla scoperta di cibi e luoghi della cucina tradizionale. ◆ Nel mio cibovagare ho avuto la fortuna, dato il super ristretto numero di coperti, di visitare questo [...] d’antan, mi hanno colpito due cose: il conto, da mutuo bancario e la splendida accompagnatrice di Hugh Grant, mio vicino di tavolo. Il resto è aria fritta. (Davide Paolini, Sole 24 Ore, 4 gennaio 2004, p. 40, Tempo liberato) • È difficile non ...
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ciecopacifista
(cieco-pacifista), s. m. e f. (iron.) Chi sposa la causa pacifista senza il vaglio della ragione. ◆ Quando vi definiscono integralisti, ciecopacifisti, riesce a giustificarlo? «Chi muove [...] non si oppone semplicemente non sa abbastanza che cos’è. Il nostro no non è ideologico, è no a quello che vediamo. Sul tavolo operatorio dei nostri ospedali non c’è quasi mai un combattente. Non è solo morti e mutilati innocenti, ma è la spirale dell ...
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scoppiettare
v. intr. [der. di scoppietto, dim. di scoppio] (io scoppiétto, ecc.; aus. avere). – 1. Produrre piccoli scoppî, brevi rumori secchi e ripetuti, con riferimento a legna o altro materiale [...] secco: improvvisamente scoppiettò una risata argentina; per estens., susseguirsi senza tregua: le battute scherzose scoppiettavano da un tavolo all’altro. ◆ Part. pres. scoppiettante, con funzione verbale o di agg.: il fuoco scoppiettante nel camino ...
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citta-regione
città-regione (città regione), loc. s.le f. Area metropolitana di considerevole estensione e con elevata densità abitativa alla quale viene riconosciuto lo statuto di regione a sé stante [...] [dell’assessore all’Urbanistica del Comune di Milano, Carlo Masseroli] al sindaco di Sesto, Giorgio Oldrini: «Sediamoci intorno a un tavolo e ragioniamo. È arrivato il momento che oltre a parlare di città metropolitana si ragioni di Milano come città ...
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carambola1
caràmbola1 s. f. [dallo spagn. carambola «palla del biliardo» (così detta per somiglianza col frutto omonimo) e relativo gioco, prob. attrav. il fr. carambole]. – 1. Nel gioco del biliardo, [...] a colpire altre due: fare c. (in Toscana anche caràmbolo e pop. carambòlo). Anche un gioco che si svolge su un tavolo da biliardo di dimensioni ridotte, basato su tale colpo: ogni giocatore, per guadagnare un punto, deve colpire con la propria palla ...
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cetra
cétra (ant. cétera) s. f. [lat. cĭthăra, dal gr. κιϑάρα; cfr. chitarra]. – 1. Strumento in uso nell’antichità classica (spec. in Grecia, dove era attributo di Apollo), costituito da una cassa armonica [...] , per lo più doppie, che venivano pizzicate con le dita o col plettro. 3. Strumento popolare, detto anche cetra da tavolo (in ted. Zither), in uso nei paesi tedeschi meridionali, formato da una cassa armonica piatta, con uno dei lati ricurvo ...
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virginale2
virginale2 s. m. [dall’ingl. virginal, di etimo incerto]. – Nome dato in Inghilterra, nel sec. 16°, a uno strumento musicale a tastiera e a corde pizzicate in forma di piccola spinetta, che [...] veniva appoggiato su un tavolo o tenuto in grembo dall’esecutore; divenne molto popolare nell’epoca elisabettiana (seconda metà del secolo) per la dolcezza del suono e la facilità dell’esecuzione. Verso la fine del ’500 il nome passò a indicare i ...
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console
〈kõsòl〉 s. f., fr. [incrocio dell’ant. fr. sole «tavola di legno» (che è il lat. sola: v. suola) con consolateur, propr. «consolatore» e per traslato «figura che sostiene una mensola» (utilizzata [...] per appoggiarvi i gomiti)]. – 1. Mobile in legno intagliato o dorato, a forma di tavolo, col piano superiore per lo più di marmo destinato a sostenere oggetti d’ornamento (pendole, bronzi, porcellane), che si tiene addossato al muro e ha, quindi, un ...
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tavolo Mobile costituito da un piano orizzontale e adibito a diverse funzioni (quello da pranzo, attorno al quale ci si siede per consumare i pasti, è detto preferibilmente tavola).
L’uso del t. è assai antico nel mondo greco-romano e negli...
tennis da tavolo Sport (detto anche ping-pong o tennistavolo), nato in Gran Bretagna nella seconda metà del 19° sec. e molto diffuso nei paesi asiatici (Giappone, Cina, Corea), oltre che in Europa centro-settentrionale. Nel 1926 il tedesco G....