trionfo
trïónfo (ant. trïunfo) s. m. [dal lat. triumphus, da un prec. triumpus, che si fa derivare dal gr. ϑρίαμβος «canto bacchico, trionfo», di origine incerta]. – 1. Il massimo onore che, in Roma [...] affermazione assoluta di natura spirituale, morale o civile: lottare per il t. della giusta causa, per il t. della verità, o contro dei trionfi. 6. a. Trionfo da tavola, nome di soprammobili di ceramica, cristallo o metallo pregiato, imitanti elementi ...
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onore
onóre s. m. [lat. honos (o honor) -ōris]. – 1. a. In senso ampio, la dignità personale in quanto si riflette nella considerazione altrui (con sign. che coincide con quello di reputazione) e, in [...] , in ossequio alla verità, per il rispetto che dobbiamo alla verità. b. Ogni atto di onorare, onorifico, o, in alcuni casi, che gode di particolare fama (con sign. sim. a di riguardo): posto d’o., quello che viene riservato a tavola alla persona di ...
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matrice
s. f. [dal lat. matrix -icis «madre; utero»]. – 1. a. Sinon. non com. di madre, soltanto nell’espressione merid. chiesa m., o assol. matrice, lo stesso che chiesa madre (v. madre). b. Sinon. [...] collocato subito dopo di essa; più precisamente, data una espressione predicativa in forma normale prenessa, la matrice è ciò che resta dell’espressione se si cancella il prefisso. b. Nome dato talvolta alle tavolediverità (v. tavola, n. 4 b ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: [...] tavola dei v.; rovesciamento dei v. o capovolgimento di tutti i v., espressioni di origine nietzschiana); giudizio di valore, in contrapp. al giudizio di , di norma indicato col simbolo |n|. In logica matematica, v. diverità, la qualifica di vero ...
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culto2
culto2 s. m. [dal lat. cultus -us, der. di colĕre «coltivare, venerare», part. pass. cultus]. – 1. a. Manifestazione interiore o esteriore del sentimento religioso, come ossequio individuale o [...] delle memorie, delle tradizioni, della libertà, della verità, della bellezza, dell’amicizia; c. della di c., lo stesso che cult (v. cult, n. 2). b. Cura eccessiva: avere il c. della propria persona, il c. dell’eleganza, il c. della buona tavola. ...
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onorare
(ant. onrare, orrare) v. tr. [lat. honōrare, der. di honos -oris «onore»] (io onóro, ecc.). – 1. a. Circondare di stima e di ossequio; riconoscere e attribuire l’onore dovuto a persona o cosa: [...] mensa, la mia povera tavola; mi onora della sua amicizia, della sua fiducia. b. non com. Prestare atti di culto, venerare: o. le reliquie d’un santo; Le genti antiche ... Dïone onoravano e Cupido (Dante); quel genio [la Verità] ... era stato da essi ...
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venire
v. intr. [lat. vĕnire] (pres. indic. vèngo [ant. o poet. vègno], vièni, viène [poet. ant. vène], veniamo [ant. vegnamo], venite, vèngono [ant. o poet. vègnono]; pres. cong. vènga [ant. o poet. [...] portato: cameriere, viene questa bistecca?; quando venne in tavola il dolce, i bambini batterono le mani; o qualcuno; v. in grazia di qualcuno; v. in fama; v. in possesso di una cosa; v. in chiaro di qualche cosa, appurarne la verità. 7. Usi fig.: ...
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tirare
v. tr. e intr. [lat. *tirare, di etimo incerto]. – 1. tr. a. Applicare una forza a un oggetto per metterlo in movimento o per spostarlo, per modificarne la forma, ecc.: t. su, giù (v. anche oltre, [...] n. 3 i). Col sign. più generico di spostare, mutare di posto: qui il tavolo impiccia, bisognerebbe tirarlo più in là, più in basta tirarsene fuori e anche la villeggiatura diventa qualcosa diveramente stupido, quasi indecente (Sandro Veronesi); t. ...
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in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, [...] bicchiere; guardare negli occhi. Più raramente col valore di «su»: portare in tavola; salire in cima. In frasi fig.: mettersi in : in nome di Dio, in nome del cielo, espressioni di preghiera, di supplica e sim.; in fede mia, in verità, in coscienza, ...
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chiudere
chiùdere v. tr. [lat. clūdĕre, per il class. claudĕre, tratto dai composti includĕre, ecc.] (pass. rem. chiusi, chiudésti, ecc.; part. pass. chiuso). – Verbo di significato generico, che è ben [...] occhi all’evidenza, alla verità; ch. un occhio, fingere di non vedere, di non accorgersi di qualche cosa, per alcuni giochi di carte (come il ramino, la canasta, ecc.), formare una combinazione di gioco che permette di mettere in tavola tutte ...
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verita, tavola di
verità, tavola di metodo semantico della logica proposizionale (→ enunciati, linguaggio degli) per determinare il valore di verità («vero» V oppure «falso» F) di un enunciato composto in funzione dei valori di verità degli...
maxtermine
maxtermine prodotto di somme di una tavola di verità relativa a una funzione booleana. Si considerano le righe corrispondenti al valore della funzione uguale a 0; a ciascuna di esse corrisponde un maxtermine costituito dalla somma...