palpaculo
palpàculo s. m. [lat. scient. palpacŭlum, der. del lat. class. palpare «palpare»]. – In zoologia, lungo filamento retrattile, privo di cellule urticanti, con funzione di senso tattile, che [...] si trova nelle colonie dei sifonofori ...
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palpazione
palpazióne s. f. [dal lat. tardo palpatio -onis]. – Il palpare, il tastare a lungo. In medicina, manovra semeiotica consistente nel rilievo tattile, e in grado minore termico, dei caratteri [...] dei tessuti e degli organi profondi, o dei loro movimenti (pulsazioni, vibrazioni, ecc.), eseguito dal medico esercitando una pressione più o meno forte in corrispondenza dei diversi distretti cutanei ...
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palpo
s. m. [lat. scient. palpus, der. del tema del lat. class. palpare «palpare»]. – In zoologia, organo tattile sensitivo, allungato e pari, in rapporto con l’apparato boccale e, a volte, con quello [...] riproduttivo, presente in varî gruppi di invertebrati, soprattutto anellidi e artropodi; negli insetti, p. mascellari e p. labiali, appendici pluriarticolate che si inseriscono rispettivam. sulle mascelle ...
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fremito
frèmito s. m. [dal lat. fremĭtus -us, der. di fremĕre «fremere»]. – 1. Agitazione improvvisa e violenta provocata da un forte sentimento, e il movimento convulso, la palpitazione delle membra [...] corrispondenza degli aneurismi, simile alla palpitazione di un gatto quando fa le fusa; f. idatideo (v. idatideo); f. vocale tattile, quello che si percepisce con la mano sull’ambito respiratorio quando si fanno pronunciare a voce sonora le parole di ...
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profondo
profóndo agg. [lat. profŭndus, comp. di pro-1 e del sost. fundus «fondo2»; anche sostantivato al neutro, profundum]. – 1. a. Con riferimento a uno sviluppo in senso verticale, detto di massa [...] superficiale e profonda. In medicina, sensibilità p., quella interna (delle ossa, dei muscoli), contrapposta alla sensibilità superficiale, tattile. 2. a. Che costituisce la parte più vicina al fondo, o più interna, di qualcosa: Caccianli i ciel ...
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idatideo
idatidèo agg. [der. di idatide]. – Nel linguaggio medico, relativo all’idatide, sia come forma parassitaria (cisti i., la cisti di echinococco), sia come formazione tumorale: mola i. o vescicolare [...] (v. mola2); liquido i., il liquido contenuto nella cisti idatidea; fremito i., la particolare sensazione tattile che si può avvertire con la percussione nell’esame obiettivo delle tumefazioni da cisti idatidea. ...
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cute
s. f. [dal lat. cutis «pelle»]. – In anatomia, l’involucro continuo che riveste, con funzione prevalentemente protettiva e sensitiva, tutto il corpo dei vertebrati e che, in corrispondenza delle [...] , a seconda delle regioni del corpo, follicoli piliferi (con annesse ghiandole sebacee) e numerose strutture sedi della sensibilità tattile, pressoria, termica e dolorifica (corpuscoli di Pacini, di Meissner, ecc.). Il termine è usato in partic. per ...
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solletico
sollético s. m. [der. di solleticare] (pl. -chi). – 1. Forma di sensazione cutanea risvegliata di solito da contatti molto lievi e rapidamente mobili, raram. da pressioni intense: è una sensazione [...] tattile di natura sconosciuta, con speciali caratteri soggettivi più o meno spiacevoli, accompagnata da riflessi difensivi spesso intensi; si produce più facilmente in determinate regioni del corpo, come quelle laterali del tronco, le piante dei ...
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encefalo
encèfalo s. m. [dal gr. ἐγκέϕαλος agg. e s. m., propr. «che è dentro la testa», comp. di ἐν «in» e κεϕαλή «testa»]. – In anatomia, porzione anteriore del sistema nervoso centrale dei vertebrati, [...] cranica, ed è sede dei centri della sensibilità specifica (olfattiva, visiva, acustica, gustativa) e generale (tattile, termodolorifica, dell’equilibrio), nonché dei centri associativi, integrativi, e dei centri superiori della corteccia cerebrale ...
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mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso [...] della mano è priva di peli, solcata da pieghe e ricca di terminazioni nervose che ne accrescono la sensibilità tattile; le unghie piatte che ricoprono le falangi distali lasciano liberi i polpastrelli e facilitano la manipolazione. In partic., nell ...
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acuità tattile
Capacità dei recettori del tatto – terminazioni nervose sensitive dette corpuscoli tattili – di distinguere la distanza minima tra due stimolazioni che producono la deformazione meccanica di aree cutanee separate. Il tatto e...
Sintomo palpatorio (percezione tattile di vibrazione) che si rileva sul cuore o sui grossi vasi in certe condizioni patologiche (cardiopatie valvolari, aneurismi): può essere sistolico o diastolico e avere valore d’orientamento per la diagnosi.
F....