addimandare
(o addomandare) v. tr. [der. di domandare], ant. o letter. – 1. Domandare: [l’avaro] in addomandare è pronto, in dare è tardo (Giamboni); non dispensare o due o tre per sei, Non la fortuna [...] Franc.); denominare, chiamare: i Romani ebbero una guerra pericolosa assai, la quale addimandaro guerra servile perché da servi fu concitata (T. Tasso). 2. intr. pron. Chiamarsi, aver nome: Ahi ahi che cosa è questa Che morte s’addimanda? (Leopardi). ...
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nerbo
nèrbo s. m. [lat. nĕrvus: v. nervo] (pl., poco com., i nèrbi, ant. le nèrba e le nèrbora). – 1. a. Forma ant. per nervo, soprattutto nei sign., conformi all’uso lat., di muscolo e tendine. b. Nell’uso [...] : il n. degli eserciti sono le fanterie (Machiavelli); quel ... drapello, Fior de gli eroi, n. e vigor del campo (T. Tasso); il n. medesimo della milizia sta nelle armi proprie, nella buona disciplina degli uomini (Algarotti); in partic., il n. della ...
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spongia
spóngia s. f. (pl. spònge o spòngie). – Forma ant. e letter. per spugna: tale è la s. e alcune conchiglie che stanno affisse agli scogli (T. Tasso). ...
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messaggero
messaggèro (meno com. messaggièro, messaggère, messaggière) s. m. [dal fr. messager, der. di message «messaggio»]. – 1. (f. -a) a. Chi reca ad altri un messaggio, un annuncio o anche una richiesta [...] cosa: l’aurora, m. del giorno; Già l’aura messaggiera erasi desta A nunzïar che se ne vien l’aurora (T. Tasso); nuvole m. di tempesta (più com., in questo sign., annunciatrici, foriere). b. Nel linguaggio scient., qualsiasi ente o elemento che media ...
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disusare
diṡuṡare v. tr. [comp. di dis-1 e usare]. – 1. a. non com. Smettere d’usare: d. le armi, d. un abito. b. Far perdere un uso, divezzare: d. gli animi dalla cultura. 2. letter. o ant. a. Rendere [...] anime disusa (Dante). b. Come intr., andare in disuso, non essere più adoperato: Cava grotta s’aprìa nel duro sasso ... Ma, disusando, or riturato il passo Era tra i pruni e l’erbe (T. Tasso). ◆ Part. pass. diṡuṡato, frequente come agg. (v. la voce). ...
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istrutto
(o instrutto) part. pass. e agg. [dal lat. instructus, part. pass. di instruĕre «preparare, costruire, insegnare» (v. istruire)], letter. – 1. Forma letter., e pop. tosc., per istruito: commediante [...] ch’a battaglia instrutti (Caro); Come vide spuntar l’aureo mattino, Mena fuori Goffredo il campo instrutto (T. Tasso); apparecchiato, approntato: Da navi e da catene fu rinchiuso, Che tenean sempre instrutte a cotal uso (Ariosto); costruito ...
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alterno
altèrno agg. [dal lat. alternus, der. di alter «altro»]. – 1. Che s’alterna, che s’avvicenda con altro; disposto o ripetuto a intervalli: il movimento a. delle braccia nel camminare; le a. vicende [...] della vita; a giorni a., un giorno sì e uno no; dopo un corso di fortuna alterno (T. Tasso); l’alterna Onnipotenza delle umane sorti (Foscolo); Cantando i canti de la gioia in cori a. (D’Annunzio); rime a., lo stesso che alternate. 2. In botanica, si ...
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tragedia
tragèdia (poet. ant. tragedìa) s. f. [dal lat. tragoedia, e questo dal gr. τραγῳδία, comp. di τράγος «capro» e ᾠδή «canto»]. – 1. a. Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, [...] . 2. fig. a. raro. Spettacolo tragico: Fera tragedia vuol che s’appresenti Per lor diporto a le nemiche genti (T. Tasso). b. Fatto, evento luttuoso, grave sventura o disgrazia, che suscita sentimenti di dolore e di terrore: la guerra è sempre una ...
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giorno
giórno s. m. [lat. tardo diŭrnum (tempus), dall’agg. diurnus «giornaliero», der. di dies «giorno»]. – 1. In astronomia, intervallo di tempo entro il quale la rotazione della Terra attorno al proprio [...] già come dichina il g. (Dante); o la luce: Dagli occhi de’ mortali un negro velo Rapisce il g. e il sole (T. Tasso); anche come simbolo della vita: Non vive ei forse anche sotterra, quando Gli sarà muta l’armonia del giorno ...? (Foscolo). 4. estens ...
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antitesi
antìteṡi s. f. [dal lat. tardo antithĕsis, gr. ἀντίϑεσις «contrapposizione»]. – 1. Figura retorica consistente in un accostamento di parole o di concetti contrapposti, che acquistano maggior [...] nvolti; Non pomi v’eran, ma stecchi con tòsco», sia mettendo a contrasto due fatti opposti ed ambedue reali; per es., in T. Tasso: «ella non schiva Poi che seco non muor, che seco viva»; o in Leopardi: «sul colle d’Antela, ove morendo Si sottrasse da ...
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tasso Nome comune dell’albero Taxus baccata (v. fig.), della famiglia Tassacee, e del legno che se ne ricava. Il tronco del t. può superare 3 m di diametro e 10-15 m di altezza; la chioma è spesso irregolare; le foglie, di un verde cupo, sono...
tasso Genericamente, rapporto tra due valori, tra due grandezze, tra due quantità, spesso espresso in termini percentuali.
Economia
Linguaggio finanziario ed economico
Nel linguaggio finanziario, t. d’interesse l’ammontare dell’interesse prodotto...