assenzio
assènzio (ant. assènzo) s. m. [dal lat. absinthium, gr. ἀψίνϑιον]. – 1. Nome di alcune specie di piante del genere artemisia, usate in farmacia o in liquoreria. L’assenzio propr. detto, o a. [...] di pena, di dolore: assaggiare l’a. dell’ingratitudine; la gioia gli si tramutò in a.; sì tosto m’ha condotto A ber lo dolce assenzo d’i martìri (Dante); Ahi crudo Amor, ch’egualmente n’ancide L’assenzio e ’l mèl che tu fra noi dispensi (T. Tasso). ...
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scudo
s. m. [lat. scūtum e scūtus «scudo oblungo»]. – 1. a. Arma da difesa utilizzata un tempo a scopo bellico (è ancora in uso per tale scopo esclusivam. presso popoli primitivi) e attualmente dalle [...] Fortuna (Petrarca, in una invocazione alla Vergine); Rinaldo han morto il qual fu capo e s. Di nostra fede (T. Tasso). 2. Piastra di corazza leggera messa a cavallo della volata delle artiglierie a protezione della culatta e dei serventi, molto usata ...
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pallore
pallóre s. m. [dal lat. pallor -oris, der. di pallere «essere pallido»]. – Il colore pallido, spec. del volto: la malattia gli aveva lasciato un p. malsano; D’un bel p. ha il bianco viso asperso, [...] Come a’ gigli sarian miste viole (T. Tasso); un p. cadaverico, mortale, simile a quello di un cadavere: avea sul volto Il pallor della morte e la speranza (Foscolo). Per estens., tenuità di colore, di luce: il p. del cielo; un p. crepuscolare; L’ ...
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orlo
órlo s. m. [lat. *ōrŭlus, der. di ōra «orlo»]. – 1. La parte terminale di una superficie; lembo, margine, estremità: l’o. di un tavolino; l’o. del tetto; l’o. della riva, di un fosso; l’o. del vestito; [...] di pietra e ’l sabbion serra (Dante); Così a l’egro fanciul porgiamo aspersi Di soavi licor gli o. del vaso (T. Tasso). In usi fig.: essere sull’o. del precipizio, dell’abisso, essere prossimo alla rovina; essere sull’o. della fossa, essere presso a ...
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chino2
chino2 s. m. [der. di chinare], ant. – Declivio, pendio: Mentre ne van precipitosi al chino, Strage d’essi i Cristiani orribil fanno (T. Tasso); correre al ch., all’ingiù, in basso; fig., andare, [...] cadere al ch., andare in rovina; mettere al ch., umiliare ...
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estraneo
estràneo (ant. estrànio e estrano) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. extraneus, der. di extra «fuori»]. – 1. a. Nell’uso ant. o poet. (per lo più nelle forme estranio, estrano), straniero, forestiero: [...] Commendò molto il cavalliero estrano (Ariosto); di naviganti audace stuolo Che mova a ricercar estranio lido (T. Tasso); trabocca D’estranio sangue il piano (Filicaia); In estranie contrade Pugnano i tuoi figliuoli (Leopardi); Viandante alla ...
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volgo
vólgo (ant. e poet. vulgo) s. m. [dal lat. vulgus (o volgus), neutro e più raram. masch.] (pl. -ghi). – 1. a. In una società organizzata, la classe popolare, che ne costituisce l’elemento numericamente [...] parte più numerosa, ma più anonima e meno qualificata, di una collettività: Qui il vulgo dei pagani il pianto estolle (T. Tasso); con valore spreg., l’insieme delle persone che appartengono a una stessa categoria: il v. dei letterati; Già il dotto e ...
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culto1
culto1 agg. [dal lat. cultus, part. pass. di colĕre «coltivare» (e anche «abitare»); cfr. cólto], letter. – 1. a. Colto, istruito: la forza principale delle nazioni c. è il danaro (Genovesi); [...] Sacro giardin (L. Alamanni); credea volontarie e non arate Qui partorir le terre, e ’n più graditi Frutti non culte germogliar le viti (T. Tasso). b. Abitato: stretti calli, e sol da bestie culti (Ariosto). ◆ Avv. cultaménte, coltamente, dottamente. ...
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assestare
v. tr. [der. di sesta o sesto «compasso»] (io assèsto, ecc.). – 1. Regolare con precisione: a. la mira; quindi, a. un colpo, cogliere proprio nel punto dove s’è mirato, darlo a segno: e ’l [...] ferro abbassa, E tra ’l collo e la nuca il colpo assesta (T. Tasso); per estens., a. un ceffone, un calcio e sim., darli. 2. Mettere o disporre in ordine, sistemare: a. la casa, i proprî libri; assestarsi la gonna, il vestito; la giovinetta s’era ...
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assetare
v. tr. [der. di sete] (io asséto, ecc.). – 1. Far venire sete, eccitare la sete: Un fonte sorge in lei che vaghe e monde Ha l’acque sì che i riguardanti asseta (T. Tasso); più spesso, a. una [...] città e sim., farle mancar l’acqua: i nemici assetarono la città guastando gli acquedotti; e così: a. le campagne deviando i corsi d’acqua, ecc. Fig., indurre desiderio, invogliare: Virtù di carità, che ...
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tasso Nome comune dell’albero Taxus baccata (v. fig.), della famiglia Tassacee, e del legno che se ne ricava. Il tronco del t. può superare 3 m di diametro e 10-15 m di altezza; la chioma è spesso irregolare; le foglie, di un verde cupo, sono...
tasso Genericamente, rapporto tra due valori, tra due grandezze, tra due quantità, spesso espresso in termini percentuali.
Economia
Linguaggio finanziario ed economico
Nel linguaggio finanziario, t. d’interesse l’ammontare dell’interesse prodotto...