assembrare1
assembrare1 (ant. assemblare e assembiare) v. tr. [dal fr. assembler, che è il lat. *assimulare «riunire», der. di simul «insieme»] (io assémbro, ecc.), letter. – Radunare, raccogliere insieme: [...] ); l’essempio degli Sciti, i quali, avendo assemblata un’oste contra i servi loro che s’eran ribellati ... (T. Tasso). Oggi è usato quasi esclusivam. il rifl. assembrarsi, radunarsi, affollarsi: un folto gruppo di curiosi s’era assembrato davanti al ...
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assembrare2
assembrare2 v. intr. e tr. [lat. assimĭlare, assimŭlare «rendere simile, paragonare, imitare», der. di simĭlis «simile»] (io assémbro, ecc.; aus. essere), ant. – 1. intr. Sembrare, parere: [...] dea, ma dea m’assembri certo (Poliziano). 2. intr. e tr. Somigliare, essere simile: Se lo pensare a lo parlare assembra (Guittone); Vola fra gli altri un [augello] che ... lingua snoda, ... e parte La voce sì ch’assembra il sermon nostro (T. Tasso). ...
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pallidezza
pallidézza s. f. [der. di pallido]. – L’aspetto di chi o di ciò che è pallido (meno com. di pallore): p. del viso, delle guance; E smarrisce il bel volto in un colore Che non è pallidezza, [...] ma candore (T. Tasso); La triste p. delle donne Prossime al parto (Corazzini). Anche riferito al colore di oggetti, di fiori, o alla luce, a un astro, ecc.: ciuffi di mandorli di una bianchezza senza colore nella gran p. dell’aria muta (Serra). ...
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pallido
pàllido (ant. pàlido) agg. [lat. pallĭdus, der. di pallere «essere pallido»]. – 1. a. Smorto, sbiancato, che ha perduto il colore naturale: un volto p.; essere di carnagione p.; diventare improvvisamente [...] rende pallido: Qui tacque; e ’l cor le si rinchiuse e strinse, E di pallida morte si dipinse (T. Tasso); sembrano invecchiare di dieci anni sotto quella pallida fatica (Alvaro). Nel linguaggio medico, endocardite p., l’endocardite batterica subacuta ...
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estollere
estòllere v. tr. [dal lat. extollĕre, comp. di ex- e tollĕre «togliere, sollevare»] (manca del pass. rem., del part. pass., e quindi dei tempi composti), letter. – Alzare, innalzare: Astolfo [...] o folle, Fin sopra gli astri il mortal grado estolle (Leopardi); fig., celebrare, esaltare: l’autore estollendo con più titoli Virgilio (Boccaccio); nel rifl. e intr. pron., sorgere, innalzarsi: sovra le sue rive alta s’estolle L’erbetta (T. Tasso). ...
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assenteismo
s. m. [dall’ingl. absenteeism (der. di absentee «assente»), termine coniato dall’uomo politico ingl. Th. P. Thompson nel 1829 per designare l’abitudine dei proprietarî terrieri irlandesi [...] , nei ministeri (e analogam. nella scuola, da parte degli alunni); la lotta all’a.; la denuncia dell’a.; livelli, tasso di a.; uno stabilimento con punte elevate di assenteismo. 2. Indifferenza, disinteressamento, spec. di fronte ai doveri civici, ai ...
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mollire
v. tr. [dal lat. mollire] (io mollisco, tu mollisci, o io mòllo, ecc.), letter. ant. – Rendere molle, meno rigido; si trova usato solo in senso fig., riferito a sentimenti, ad atteggiamenti dello [...] spirito: In prigion sei, né crederne uscir fuore, Se la durezza tua prima non molli (Ariosto); Aspetterò che la pietà mollisca Quel duro gelo che d’intorno al cuore Le ha ristretto il rigor de l’onestate (T. Tasso). ...
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scudiero
scudièro (ant. o letter. scudière) s. m. [dal provenz. escudier, che è il lat. tardo scutarius «soldato munito di scudo»]. – 1. Nella società cavalleresca: a. Titolo dei giovani nobili che, [...] a una tavola d’un signore (Boccaccio); I pietosi scudier già sono intorno Con varii uffici al cavalier giacente (T. Tasso). 2. Come locuz. avv., alla scudiera, alla maniera degli scudieri, o ai loro usi ispirato: calzoni alla scudiera, di pelle ...
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soave1
soave1 (ant. süave) agg. [lat. suavis, della stessa radice di suadere «persuadere»]. – 1. Che dà ai varî sensi e all’animo un’impressione di dolcezza delicata e gentile: sapore, profumo s.; Così [...] a l’egro fanciul porgiamo aspersi Di soavi licor gli orli del vaso (T. Tasso); La fragola gentil che di lontano Pur col soave odor tradì sé stessa (Parini); voce s., gradevole, armoniosa; un soave venticello (Boccaccio), leggero e piacevole; estens.: ...
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intendere
intèndere v. tr. [dal lat. intendĕre, comp. di in-1 e tendĕre «tendere, rivolgere, mirare a»] (coniug. come tendere). – Verbo di largo uso e di molteplici significati, che si possono ricondurre [...] : i. gli occhi, l’udito; i. la mente, l’animo; la superba Testa volgendo, in te lo sguardo intese (T. Tasso); Intende l’orecchio, solleva la testa (Manzoni); O natura, ... alle vezzose Tue forme il core e le pupille invano Supplichevole intendo ...
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tasso Nome comune dell’albero Taxus baccata (v. fig.), della famiglia Tassacee, e del legno che se ne ricava. Il tronco del t. può superare 3 m di diametro e 10-15 m di altezza; la chioma è spesso irregolare; le foglie, di un verde cupo, sono...
tasso Genericamente, rapporto tra due valori, tra due grandezze, tra due quantità, spesso espresso in termini percentuali.
Economia
Linguaggio finanziario ed economico
Nel linguaggio finanziario, t. d’interesse l’ammontare dell’interesse prodotto...