interesseinterèsse (ant. e pop. tosc. interèsso) s. m. [dal verbo lat. interesse «essere in mezzo; partecipare; importare», comp. di inter «tra» e esse «essere»]. – 1. Il prezzo pagato, o che dev’essere [...] pagato per una somma ricevuta in prestito; i. nominale, il tasso corrisposto in termini monetarî; i. reale, la differenza tra interesse nominale e tassod’inflazione; i. legale, quando il tasso è fissato dalla legge; i. convenzionale, quando il ...
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tasso2
tasso2 s. m. [der. di tassare1 (con influenza del fr. taux)]. – 1. a. In economia e finanza, t. (o anche saggio) d’interesse, l’interesse prodotto dall’unità di capitale in un periodo di tempo [...] al contraente, che ha l’obbligo di pagarlo, rispetto a quello normale praticato in operazioni simili; t. reciproco, tassod’interesse stabilito in misura uguale per tutte le partite iscritte in un conto corrente, o anche per il regolamento dei conti ...
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ridurre
(ant. redurre, ridùcere, redùcere) v. tr. [lat. redūcĕre «ricondurre», comp. di re- e ducĕre «condurre»] (coniug. come addurre). – 1. Ricondurre, far tornare al luogo di partenza, oppure al luogo [...] usi generici: sotto ai santi Segni ridusse i suoi compagni erranti (T. Tasso); r. un paese, un popolo a libertà; r. una cosa a gli incidenti; r. al 3% il tassod’interesse; se ridurrà le sue pretese, potremo metterci d’accordo; i veicoli devono r. la ...
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adeguato
(ant. adequato) agg. e s. m. [part. pass. di adeguare]. – 1. agg. a. Proporzionato, conveniente, giusto: compenso a. alla fatica. In filosofia, idea a., quella che rappresenta perfettamente [...] un insieme di più prestazioni, che, determinata in tutti i suoi elementi, ad esse si sostituisce: a. d’interesse o di saggio (quando si vuol determinare il tassod’interesse al quale impiegare un capitale uguale alla somma di più capitali impiegati a ...
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lombard
‹lòmbëd› s. ingl. [dal ted. Lombard(zins) «tassod’interesse lombardo», poiché nel medioevo i banchieri dell’Italia settentr. erano chiamati spesso lombardi], usato in ital. al
masch. – Tasso [...] di interesse (detto anche tasso lombard) praticato dalle banche su crediti concessi dietro garanzia. ...
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reverse floater
loc. s.le m. e agg.le inv. Obbligazione bancaria strutturata a tasso misto, inizialmente a tasso fisso, normalmente elevato, successivamente a tasso variabile, il cui andamento è ancorato [...] , 21 marzo 2005, p. 22, Economia) • Quando si investe in obbligazioni, s’investe, in realtà, sul futuro dei tassid’interesse. Molti risparmiatori non se ne rendono conto, lasciandosi attrarre dal livello della cedola senza pensare alla durata dell ...
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fisso
agg. [lat. fīxus, part. pass. di figĕre «figgere»]. – 1. a. Fissato, fermato stabilmente, detto di oggetti materiali, e in genere di cosa che rimane sempre in un luogo, che non si sposta: una lampada [...] e anche i titoli obbligazionarî (in contrapp. a quelli azionarî, sempre a reddito variabile); mutuo a tasso f., senza variazioni del tassod’interesse; redditi f., i salarî e gli stipendî in quanto si adeguano solo lentamente alle variazioni del ...
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top rate
〈tòp rèit〉 locuz. ingl. (propr. «massimo tasso [d’interesse]»), usata in ital. come s. m. – Nel linguaggio bancario, il tasso più alto d’interesse che una banca può offrire ai proprî clienti [...] normali (contrapposto al prime rate) ...
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impiego
impiègo s. m. [der. di impiegare] (pl. -ghi). – 1. a. Il fatto e il modo d’impiegare qualche cosa, di servirsene per un determinato scopo: fare buon i. del denaro, della ricchezza; i. utile del [...] mediante le quali le banche danno a credito ciò che si sono procurate con le operazioni di provvista; saggio d’i., il tassod’interesse attivo, relativo alle operazioni con cui le banche prestano denaro (in contrapp. al saggio di raccolta o ...
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lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano [...] quasi solo nella locuz. avanti lettera, riferita in origine a prove d’incisioni tirate prima che si sia stampata l’iscrizione, e che che venga offerto. b. Tasso l., nel linguaggio bancario, tasso di sconto o di interesse richiesto per la concessione ...
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Locuzione inglese usata per indicare il tasso privilegiato d’interesse che le banche praticano nei prestiti ai loro clienti più solidi e per depositi di una certa entità.
Eurepo
Tasso d’interesse applicato ai prestiti in euro garantiti da titoli di Stato, calcolato quotidianamente come media semplice delle quotazioni rilevate presso un campione di banche con elevato merito di credito, selezionato periodicamente...