inasprire
(ant. innasprire) v. tr. [der. di aspro1] (io inasprisco, tu inasprisci, ecc.). – 1. Rendere aspro o più aspro (per lo più nei sign. estens. e fig. dell’aggettivo): i. le pene, i tormenti, [...] il dolore, l’odio, lo sdegno, la fatica; i. le tasse, aumentarle; con riferimento a persona, esasperare, esacerbare: le avversità hanno inasprito il suo animo. 2. Come intr. pron., inasprirsi, diventare aspro, acerbo: questo vino si è inasprito. Più ...
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smungere
smùngere (ant. smùgnere) v. tr. [der. di mungere, col pref. s- (nel sign. 6)] (coniug. come mungere). – 1. In senso proprio, ant. o raro, estrarre da un corpo tutto il liquido, l’umore. 2. fig. [...] è necessario per vivere (cfr. gli usi analoghi e più pop. di succhiare, dissanguare): un governo che smunge il paese con le tasse; gli strozzini smungono sempre chi ha più bisogno; tra figli e nipoti hanno smunto la borsa di quel povero vecchio. c ...
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dispensa1
dispènsa1 s. f. [der. di dispensare]. – 1. L’atto del dispensare ad altri, distribuzione: fare la d. del pane ai poveri; d. gratuita di medicinali ai più bisognosi. 2. a. Luogo nel quale si [...] che potrebbe sorgere in base a norme generali di legge: d. dalla presentazione di alcuni documenti, d. dagli esami, dalle tasse scolastiche. D. matrimoniale, atto con cui il capo dello stato o, per sua delega, il procuratore generale presso la Corte ...
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pelare
v. tr. [lat. tardo pĭlare, der. di pĭlus «pelo»] (io pélo, ecc.). – 1. a. Privare dei peli, togliere i peli dalla superficie cutanea, strappandoli, raschiandoli, o altrimenti: p. le pelli prima [...] pelato; una trattoria, un albergo dove ti pelano fino all’osso; è un governo che cerca solo di p. i cittadini; le tasse ci hanno proprio pelato; sarebbe in buone condizioni finanziarie, se i parenti non l’avessero pelato con la loro avidità. ◆ Part ...
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libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente [...] bollata su cui possono redigersi tutti gli atti e scritti non soggetti al bollo e in determinati casi anche quelli normalmente colpiti da tasse di bollo. c. Nel linguaggio bancario, conto l., il conto di deposito di numerario, fruttifero a un mite ...
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zapateriano
agg. Di José Luis Rodríguez Zapatero, presidente del governo spagnolo dall’aprile 2004. ◆ [tit.] Nell’Ulivo cresce la via «zapateriana» al taglio delle tasse [testo] […] Ma nell’opposizione [...] non tutti sono d’accordo con la possibile svolta «zapateriana» in materia di fisco. (Enrico Marro, Corriere della sera, 3 aprile 2004, p. 6, In primo piano) • sarebbe provinciale pretendere che i partiti ...
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ricevuta
s. f. [der. di ricevere]. – 1. L’atto del ricevere, il fatto di venire ricevuto, solo nelle espressioni, proprie del linguaggio comm. e amministr., dichiarazione di ricevuta e accusare ricevuta [...] , scrivere, dare, rilasciare, firmare una r.; pretendere, esigere la r. del pagamento effettuato, della somma versata; la r. delle tasse, del gas, del telefono, della luce elettrica; r. d’una raccomandata, d’un telegramma, d’un vaglia; il presente ...
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sfollare
v. intr. e tr. [der. di folla, col pref. s- (nei sign. 3 e 4)] (io sfóllo o sfòllo, ecc.). – 1. intr. (aus. essere e più raram. avere) a. Di una moltitudine o di una folla di persone, disperdersi, [...] un problema di finanza che non si può risolvere se non sfollando gli istituti, coll’aumentare le tasse scolastiche ... ed eliminando il parassitismo professorale ... riducendo gli stipendi (Gobetti). c. In selvicoltura e agricoltura, diradare le ...
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franchigia
franchìgia s. f. [dal. fr. ant. franchise, der. di franc «franco2»] (pl. -gie o -ge). – 1. a. ant. o letter. Libertà, soprattutto politica, o più genericam. condizione di libertà, anche spirituale: [...] ai cittadini, e consistente in autonomie di vario tipo (per es., la facoltà di formare il comune, o di esigere qualche tassa per l’utilità degli abitanti): f. comunali; diploma di franchigia. c. Legge che garantisce la libertà civile e politica: le f ...
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polizza
pòlizza s. f. [dal gr. ἀπόδειξις «dimostrazione, prova» e quindi anche «ricevuta, quietanza» (der. di ἀποδείκνυμι «mostrare, rilevare»), lat. tardo apodīxis]. – 1. a. Foglietto contenente indicazioni [...] viaggiante per mare e quella di titolo di consegna della merce stessa. 2. ant. a. Ogni specie di ricevuta (per tasse pagate, versamenti eseguiti, ecc.); mandato di pagamento o di riscossione; conto, fattura: il villano sartor, che ... Oso sia ancor ...
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IMPOSTE E TASSE (XVIII, p. 928)
Anna Maria Ratti
TASSE Bisogna anzitutto mettere in luce l'importanza della riforma degli ordinamenti tributarî operata con il r. decr. 7 agosto 1936, n. 1639, che oltre ad affermare l'unità dell'imposizione,...