revisore
reviṡóre s. m. (f., non com., -óra) [der. del lat. revidere «rivedere», part. pass. revisus]. – Chi per ufficio o per incarico è addetto a un’opera di revisione: r. dei conti, delle tasse; r. [...] di bozze di stampa; r. degli atti parlamentari, prima della loro pubblicazione; r. ecclesiastico, v. censore ...
Leggi Tutto
concorrenza fiscale
loc. s.le f. Capacità di un sistema fiscale di incentivare la produzione di reddito e gli investimenti, mediante il ricorso alla differenziazione territoriale e all’introduzione di [...] 67 per cento, poi [Ronald W.] Reagan e la [Margaret] Thatcher iniziarono a «dimagrire» lo Stato assistenziale e a tagliare le tasse in casa propria; il risultato è che oggi l’aliquota massima è scesa al 40 per cento nella media dei paesi sviluppati ...
Leggi Tutto
condonite
s. f. (iron.) Propensione parossistica a concedere condoni per risanare il debito pubblico. ◆ nel mirino del capo dell’opposizione [Francesco Rutelli] c’è anche la «condonite» del governo Berlusconi, [...] -- dalle liberalizzazioni alla fine della «condonite» berlusconiana, dal cuneo fiscale al welfare familiare e la riduzione delle tasse sul lavoro -- l’Italia immaginata dal centrosinistra. (Umberto Rosso, Repubblica, 6 settembre 2005, p. 8).
Derivato ...
Leggi Tutto
triplicare
v. tr. e intr. [dal lat. triplicare, der. di triplex -plĭcis «triplice»] (io trìplico, tu trìplichi, ecc.; come intr., aus. essere). – 1. tr. Moltiplicare per tre, ingrandire di tre volte: [...] t. un numero; t. gli sforzi; mi hanno triplicato le tasse. 2. intr. Diventare tre volte maggiore: questo anno le spese sono triplicate (anche con particella pron.: i prezzi si sono triplicati in pochi anni). ◆ Part. pass. triplicato, anche come agg., ...
Leggi Tutto
esente
eṡènte (ant. essènte) agg. [dal lat. exemptus, part. pass. di eximĕre «esimere»]. – 1. a. Libero, per natura o per speciale concessione, da un obbligo comune o da un male: una nuova costruzione [...] e. dalle tasse; e. da servizî gravosi; e. dagli obblighi di leva (v. militesente); e. da colpa, e. da difetti; E Rodomonte, causa del mal loro, Se ne va e. da tanto martoro (Ariosto); merce e. da dazio; e. dal contagio, immune; essere, andare, ...
Leggi Tutto
esenzione
eṡenzióne s. f. [dal lat. exemptio -onis, der. di eximĕre «esimere», part. pass. exemptus]. – Privilegio che dispensa da qualche obbligo comune: e. da un’imposta, da determinati tributi, dalla [...] leva (quando era obbligatorio); enti che godono di ampie e. fiscali; avere l’e., concedere un’e.; ottenere l’e. dalle tasse scolastiche. In partic., uno dei privilegi che il diritto canonico riconosce al clero, in forza del quale i suoi membri sono ...
Leggi Tutto
tassa
s. f. [dal lat. mediev. taxa, deverbale di taxare «tassare1»]. – 1. a. Il compenso, talora inferiore al costo, pagato dal privato a un ente pubblico per un servizio a lui reso dall’ente stesso [...] (assistenza tecnica, uso di attrezzature di decollo, atterraggio e parcheggio, ecc.). 3. ant. Tributo di vario tipo, a carattere di tassa vera e propria, d’imposta, ecc. Il termine fu anche usato nei sign. di multa, di prezzo fissato dall’autorità ...
Leggi Tutto
tassatore
tassatóre s. m. (f. -trice) [der. di tassare1], ant. e raro. – Chi tassa, chi determina e impone tasse e altri tipi di tributi. ...
Leggi Tutto
esilarca
eṡilarca s. m. [comp. di esil(io) e -arca, traduz. moderna del titolo aramaico Rēsh gālūtā (ebr. Rōsh Gōlāh o Rōsh Gālūt), che significa «capo dell’esilio»] (pl. -chi). – Il capo supremo degli [...] il governo del paese e insieme loro giudice supremo, con il diritto di nominare i giudici locali e di esigere tasse per il mantenimento della propria corte sfarzosa; con la conquista araba, gli esilarchi estesero la propria autorità agli Ebrei di ...
Leggi Tutto
IMPOSTE E TASSE (XVIII, p. 928)
Anna Maria Ratti
TASSE Bisogna anzitutto mettere in luce l'importanza della riforma degli ordinamenti tributarî operata con il r. decr. 7 agosto 1936, n. 1639, che oltre ad affermare l'unità dell'imposizione,...