antimonile
s. m. [der. di antimonio, con il suff. -ile]. – In chimica, il radicale di formula SbO−, che funziona come un atomo di metallo monovalente: tartrato di antimonile e potassio, il tartaro emetico. ...
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gigante
s. m. e agg. [dal lat. gigas -antis, gr. γίγας -αντος]. – 1. s. m. a. Nella mitologia antica e nella Bibbia, oltre che nelle fiabe popolari, nome di esseri di statura e forza straordinaria a [...] avversarî implacabili degli dèi contro cui sono in lotta aperta, anche per vendicare i titani che gli dèi avevano precipitato nel Tartaro (ma in epoca tarda i titani stessi furono indicati con il nome di giganti). Per le marmitte dei g., in geografia ...
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gigantomachia
gigantomachìa s. f. [dal gr. γιγαντομαχία, comp. di γίγας -αντος «gigante» e -μαχία «-machia»]. – Nella mitologia greca, combattimento dei giganti contro gli dèi celesti, provocato dal [...] proposito della Terra, madre dei giganti, di vendicarsi della sorte dei titani precipitati nel Tartaro. In altre tradizioni mitologiche, lotta delle potenze divine contro forze mostruose e abnormi (i giganti) che minacciano l’ordine del mondo. ...
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palma2
palma2 s. f. [lat. palma, che è lo stesso etimo della voce prec., con altro sign.]. – 1. Al plur., palme (lat. scient. Palmae), in botanica sistematica, famiglia di piante monocotiledoni, che [...] : conseguire, riportare, ottenere la p. (o la p. della vittoria); ecco di tante Sperate palme e dilettosi errori Il Tartaro m’avanza (Leopardi). Nella tradizione cristiana, simbolo della vittoria conseguita sul male con una vita di virtù; p. del ...
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bitartrato
s. m. [comp. di bi- e tartrato]. – In chimica, tartrato acido, cioè sale contenente lo ione C4H5O-6, derivato dall’acido tartarico. I bitartrati più importanti sono quelli di calcio, di sodio, [...] di potassio (cremor tartaro), tutti solubili in acqua. ...
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lievito2
lièvito2 s. m. [lat. *lĕvĭtum per il lat. class. levatum, part. pass. di levare «alzare»]. – 1. In botanica, nome generico dato a funghi ascomiceti, della famiglia saccaromicetacee, caratterizzati [...] , o l. in polvere, denominazione generica di miscele polverulente di una sostanza a carattere acido (acido tartarico, cremore di tartaro) con altra capace di svolgere anidride carbonica per acidificazione (bicarbonato di sodio, bicarbonato di ammonio ...
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spogliare
v. tr. [lat. spŏliare (der. di spolium «spoglia»), propr. «portare via le spoglie»] (io spòglio, ecc.). – 1. a. Togliere di dosso i vestiti, gli indumenti, in parte o completamente (in quest’ultimo [...] ; s. la corrispondenza. 5. Come intr. pron., spogliarsi, con riferimento ai vini rossi, depositare alcuni componenti (coloranti, cremor tartaro, ecc.) sul fondo o sulle pareti dei recipienti in cui sono messi a maturare e invecchiare (formando la ...
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scaling
〈skèiliṅ〉 s. ingl. [der. del v. (to) scale «distribuire o ridurre in scala», nei sign. 1 e 3, e del v. (to) scale «squamare» (il sost. scale significa propr. «scaglia») nel sign. 2], usato in [...] ital. demoltiplicazione. 2. In geologia, biologia e medicina, disincrostazione, desquamazione; in partic., in odontoiatria, tecnica di rimozione del tartaro dentario. 3. In fisica, lo stesso che legge di scala o invarianza di scala (v. scala, n. 10 c ...
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incrostare
v. tr. [dal lat. incrustare, der. di crusta «crosta»] (io incròsto, ecc.). – 1. In senso proprio, non com., coprire di crosta, e, come intr. pron., fare la crosta: la ferita s’incrosta; anche [...] mezzi chimici; acque incrostanti, quelle che danno luogo a formazione di depositi per precipitazione dei sali in esse disciolti. ◆ Part. pass. incrostato, anche come agg.: denti incrostati di tartaro; coltello col manico incrostato di tartaruga. ...
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incrostatura
s. f. [der. di incrostare]. – L’operazione di incrostare; la materia stessa di cui un oggetto è incrostato: un cofanetto d’argento con incrostature di smalti varî. Con altre accezioni (le [...] i. di una caldaia; i. di tartaro, ecc.) è più com. incrostazione. ...
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(gr. Τάρταρος o τὰ Τάρταρα) Nella tradizione letteraria greca e latina, il luogo dove Zeus relegò i Titani vinti (ove pure, secondo un’altra tradizione, già Urano aveva relegato i Ciclopi).
Nell’Iliade il T. è nettamente distinto dagli Inferi...
Deposito che si forma sui denti, costituito da concrezioni calcaree, cellule epiteliali desquamate dalla mucosa orale, sul quale si deposita la placca dentale costituita dai microbi della flora batterica del cavo orale: si raccoglie intorno...