tardogotico
tardogòtico (o tardo-gòtico) agg. e s. m. [comp. di tardo- e gotico] (pl. m. tardogòtici, o tardo-gòtici). – 1. agg. Nella storia dell’arte, architettura t., quella che si afferma, tra gli [...] Italia, caratterizzata dalla diffusione delle chiese a navata unica e da un incremento della decorazione. 2. s. m. Solo al sing., nella storia dell’arte, l’ultima fase dell’arte gotica, dall’inizio del sec. 15° alla metà del sec. 16°, nota anche come ...
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reliquiario
reliquiàrio (pop. reliquàrio) s. m. [dal lat. tardo reliquiarium, der. di reliquiae: v. reliquia]. – Custodia di grandezza, forma e materiali varî (urne, cofanetti, teche, ampolle, stoffe, [...] ecc.), destinata a contenere una o più reliquie di santi e martiri: un r. d’argento, d’avorio, di legno, di cristallo; r. bizantini, romanici, gotici, moderni; il r. del duomo di Milano contenente in vista il corpo di s. Carlo. TAV. ...
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Architetto, pittore e teorico dell'architettura (Monte Asdrualdo, ora Fermignano, presso Urbino, 1444. - Roma 1514). Ebbe la sua educazione artistica con ogni probabilità a Urbino, dove poté ammirare soprattutto L. Laurana, Piero della Francesca,...
In genere, lo stile adottato nelle colonie dai colonizzatori, talora come imitazione di forme locali, talaltra come importazione di quelle proprie del paese d’origine, e spesso evoluto con coerenza e originalità in forme autonome.
Emblematiche...