pagoda
pagòda s. f. (ant. pagòdo o pagòde s. m.) [dal port. pagode, che è da una voce pracrita, propriam. «divino»]. – 1. a. Tipo di edificio sacro del culto buddista, diffuso in Estremo Oriente (Cina, [...] indiano (al quale impropriam. è dato talvolta il nome di pagoda): per lo più di carattere commemorativo, ha l’aspetto di una torre a base poligonale, sormontata da un’asta, con un numero dispari di piani (generalm. 7 o 9) provvisti ciascuno di un ...
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Kitsch
〈kič〉 s. m., ted. [propr. «scarto»; prob. der. del ted. dialettale kitschen «intrugliare»]. – 1. Nell’uso com., produzione di oggetti presuntamente artistici, ma in realtà caratterizzati da ornamentazione [...] moderno su un brano di musica classica); inserzione o aggiunta di elementi giustificativi (termometri a forma di torre Eiffel, barattoli contenitori a forma di statua, e sim.); alterazione anacronistica del contesto (cronologico o ideologico) in ...
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finale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo finalis, der. del sost. finis «fine2» e «fine3»]. – 1. agg. a. Della fine, che viene alla fine, cioè al termine di qualche cosa, quindi ultimo, conclusivo: pezzo, [...] attivo, e dall’aumentata importanza dei pedoni, la cui promozione diventa l’obiettivo strategico preminente (si distinguono finali di torre, di cavallo, ecc.). Nel linguaggio di teatro è usato anche il superl. finalissimo per indicare l’ultimo quadro ...
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mini-vertice
(mini vertice), s. m. Vertice ristretto. ◆ [tit.] Salta il mini-vertice UE […] [Silvio] Berlusconi riscrive l’agenda di [Renato] Ruggiero (Secolo XIX, 8 gennaio 2002, p. 1, Prima pagina) [...] Nacinovich, Liberazione, 11 giugno 2008, p. 6, Politica).
Composto dal confisso mini- aggiunto al s. m. vertice.
Già attestato nella Repubblica del 6 maggio 1984, p. 11, Politica estera (Paolo Filo Della Torre).
V. anche megavertice, mini-summit. ...
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davidico
davìdico agg. [dal lat. Davidĭcus, gr. Δαυιδικός] (pl. m. -ci). – Di David, antico re d’Israele, con particolare riferimento alla sua attività di poeta e musicista: salmi d.; l’arpa davidica. [...] In partic., torre d., espressione biblica del Cantico dei Cantici 4,4 (dove però la Vulgata ha «sicut turris David collum tuum»), riferita al collo della Sposa, e interpretata simbolicamente come segno di fortezza; ripresa poi nelle litanie con ...
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fuggire
v. intr. e tr. [lat. fugĕre (della medesima radice del gr. ϕυγή «fuga», ϕεύγω «fuggire»), con mutamento di coniugazione] (pres. indic. fuggo, fuggi, fugge, fuggiamo, fuggite, fùggono; pres. cong. [...] : diventò smorto come se la vita fosse fuggita dal suo volto; le fuggì l’animo e vinta cadde sopra il battuto della torre (Boccaccio). Più com. per indicare il trascorrere rapido: come fugge il tempo!; La vita fugge e non s’arresta una ora (Petrarca ...
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mondadoriano
agg. Della casa editrice Mondadori. ◆ Le foto della vergogna furono pubblicate dal settimanale mondadoriano, che condusse una campagna dura, sobria e non antimilitarista, (Foglio, 8 maggio [...] 1998, p. 3) • «Ti pregherei, anche a nome del Direttore, il conte [Giuseppe] Della Torre, di scrivere un articolo su [Luigi] Pirandello in occasione del recentissimo compimento dell’edizione mondadoriana di tutte le sue novelle e di tutti i suoi ...
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pinna1
pinna1 s. f. [dal lat. pinna «penna»]. – 1. a. In zoologia, ciascuna delle appendici membranose o laminari del corpo dei pesci e di altri animali acquatici vertebrati o invertebrati, che provvedono [...] fronde delle felci. 4. non com. Pinnacolo, sommità a punta di un campanile e sim.: su l’ultima Pinna dell’ultima torre (Pascoli). 5. Nome dato dagli antichi Romani ai merli dell’aggere, che, alzandosi circa un metro dal terrapieno, proteggevano i ...
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pino
s. m. [lat. pīnus]. – 1. a. Nome comune alle varie specie di piante pinacee del genere Pinus, il più importante e il più ricco genere di conifere dell’emisfero settentr., dove vivono distribuite [...] .: a. Fiaccola resinosa: L’uno e l’altro pagan ... Già ’l foco chiede a i cittadini, e porta Duo pini fiammeggianti invèr la torre (T. Tasso). b. Nave: sprezzando l’impeto marino Gisti a sfidar la morte in fragil pino (Marino). c. Albero di nave: al ...
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ziqqurat
〈∫ìḳḳurat〉 (meno com. zigguràt) s. f. o m. [dall’assiro ziqquratu da una radice zqr «eleare, innalzare»]. – Nome delle torri templari mesopotamiche, di origine sumerica, formate da piani sovrapposti [...] del Cielo e della Terra») di Babilonia, alta quasi 100 m. Nella sua struttura è evidente la funzione sacra e simbolica (cui è collegata la tradizione biblica della Torre di Babele) di comunicazione tra terra e cielo, e di centro o «asse» del mondo. ...
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torre Nome con il quale si indicano costruzioni di vario tipo, a sviluppo verticale più o meno accentuato, talora isolate, ma frequentemente facenti parte di più complessi organismi edilizi.
Architettura
Nell’architettura assira troviamo l’uso...
torre
tórre [Der. del lat. turris] [FSN] Torre calorimetrica: ciascuna delle parti in cui può essere suddiviso un blocco calorimetrico per particelle: v. calorimetri adronici ed elettromagnetici: I 457 b. ◆ [ASF] T. solare: strumento astronomico...