Fabio Rossi
odio. Finestra di approfondimento
Sfumature d’odio - Vari nomi vengono dati ai sentimenti negativi che si nutrono verso qualcuno o qualcosa. Tra questi, o. è il termine più generale e com., [...] un tipo d’odio rabbioso e a stento represso: esageravo gli atti di cortesia perché non indovinasse il mio livore (I. Svevo).
Provare odio - I sinon. di odiare sono tutti più marcati, per grado o registro. Aborrire e detestare, il primo più formale ...
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odio /'ɔdjo/ s. m. [dal lat. odium]. - 1. [sentimento fortemente negativo nutrito verso qualcuno, per cui se ne desidera il male e persino la morte: nutrire, covare o. contro qualcuno; portare o. a qualcuno] [...] un tipo d’odio rabbioso e a stento represso: esageravo gli atti di cortesia perché non indovinasse il mio livore (I. Svevo).
Provare odio - I sinon. di odiare sono tutti più marcati, per grado o registro. Aborrire e detestare, il primo più formale ...
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Fabio Rossi
cominciare. Finestra di approfondimento
Dare inizio - C., incominciare e iniziare sono i verbi più generici per esprimere il concetto di «dare principio a qualcosa». Più lett. (talora anche [...] sia a eventi: il bello si è che la mia avventura matrimoniale esordì con la conoscenza del mio futuro suocero (I. Svevo); Michele esordì con lunghe scuse per non essere venuto al mio matrimonio. In riferimento alle cose, oltre a c., incominciare ...
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evitare [dal lat. evitare, der. di vitare "evitare", col pref. e-] (io èvito, ant. evìto, ecc.). - ■ v. tr. 1. [tenere lontano qualcosa o qualcuno, anche fig.: e. la compagnia di qualcuno; e. una responsabilità] [...] evita qualcuno, nel senso che si cerca di tenerlo il più lontano possibile: puzzo tanto che mi si evita così? (I. Svevo). Il sinon. più appropriato pare in questo caso scansare o il più lett. fuggire: scansava la compagnia delle giovinette sue amiche ...
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Fabio Rossi
evitare. Finestra di approfondimento
Modi di evitare - Il concetto di «portarsi lontano da qualcuno o qualcosa di nocivo» può essere espresso da molti termini. Si può evitare un problema, [...] evita qualcuno, nel senso che si cerca di tenerlo il più lontano possibile: puzzo tanto che mi si evita così? (I. Svevo). Il sinon. più appropriato pare in questo caso scansare o il più lett. fuggire: scansava la compagnia delle giovinette sue amiche ...
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cominciare [lat. ✻cominitiare, der. di initiare "dar principio", col pref. com- (= cum)] (io comìncio, ecc.). - ■ v. tr. [fare il primo atto di un'azione, dare principio a qualcosa, anche con la prep. [...] sia a eventi: il bello si è che la mia avventura matrimoniale esordì con la conoscenza del mio futuro suocero (I. Svevo); Michele esordì con lunghe scuse per non essere venuto al mio matrimonio. In riferimento alle cose, oltre a c., incominciare ...
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fede /'fede/ (poet. fé /fe/) s. f. [lat. fĭdes]. - 1. a. [credenza piena e fiduciosa che si fonda su intima convinzione o sull'autorità altrui più che su prove positive, anche con la prep. in: avere f. [...] riposta in persone o, per lo più, in idee e sim.: sono il suo devoto amico e sono rimasto qui per assisterla (I. Svevo); votato alla lotta col peccato (G. Verga). Fidato e fido, sinon. di leale, si riferiscono a chi non tradisce mai la fiducia altrui ...
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fine² s. f. (raro o ant. m.) [lat. fīnis "limite; cessazione"]. - [ultima parte di una cosa, momento in cui questa cessa: una cosa che non ha f.; condurre a f. un'impresa] ≈ conclusione, termine. ↔ inizio, [...] che un esordio, una introduzione alla proposta di usare per l’avvenire al genero il pagamento della ricchezza mobile (I. Svevo). Contr. di f. più formali, usati al plur., sono albori, origini, primordi: ma spesso, negli albori della sua giovinezza ...
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Fabio Rossi
Fede. Finestra di approfondimento
Tipi di fede - Diversi termini indicano il credere in qualcosa o in qualcuno. Tra questi, f. designa una convinzione piena, talora senza bisogno di prove, [...] riposta in persone o, per lo più, in idee e sim.: sono il suo devoto amico e sono rimasto qui per assisterla (I. Svevo); votato alla lotta col peccato (G. Verga). Fidato e fido, sinon. di leale, si riferiscono a chi non tradisce mai la fiducia altrui ...
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Fabio Rossi
fine. Finestra di approfondimento
Problemi di genere - Il sign. principale di f., parola dall’area semantica molto estesa, è quello temporale di «stadio terminale di un evento o momento preciso [...] che un esordio, una introduzione alla proposta di usare per l’avvenire al genero il pagamento della ricchezza mobile (I. Svevo). Contr. di f. più formali, usati al plur., sono albori, origini, primordi: ma spesso, negli albori della sua giovinezza ...
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Pseudonimo dello scrittore Ettore Schmitz (Trieste 1861 - Motta di Livenza 1928). È ritenuto uno dei principali esponenti della cultura mitteleuropea. Nei suoi tre romanzi Una vita (1892, ma con data 1893), Senilità (1898), e La coscienza di...
Nobile, usurpatore del trono svevo di Spagna nel 583. Vinto da Leovigildo, re dei Visigoti, fu fatto prigioniero; costretto a farsi monaco, fu confinato a Pax Iulia (Beja). Con lui, nel 585, la monarchia sveva cessò di esistere.