precoce
precòce agg. [dal lat. praecox -ocis, der. di praecoquĕre «maturare precocemente», comp. di prae- «pre-» e coquĕre «cuocere, maturare»]. – Che si sviluppa, che fiorisce, che raggiunge la maturità [...] ; in anticipo, prima dell’età normale, consueta: un ragazzo sviluppato precocemente; era un ometto non vecchio, con un barbone biondo e qua e là incolore, la testa precocemente calva (Svevo); quei suoi capelli p. bianchi (Salvatore Mannuzzu). ...
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secco
sécco agg. e s. m. [lat. sĭccus] (pl. m. -chi). – 1. agg. a. Privo d’acqua, di umidità, di umore, spec. con riferimento a condizioni atmosferiche: aria s., vento s., tempo s., non piovoso, con [...] (Pratolini); spesso raddoppiato: gli dissi, secco secco, che io fino a quell’ora avevo discusse le origini del Cristianesimo (Svevo). Dello stile, e in genere del modo di scrivere, nudo, arido, disadorno: una prosa caratterizzata da dialoghi s., a ...
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ritenutezza
ritenutézza s. f. [der. di ritenuto, part. pass. di ritenere], non com. – Ritegno, riserbo, riservatezza: tutti a Torlano l’ammiravano per la sua modestia, la sua r. (Svevo); cautela, circospezione: [...] per quanto lo abbia incitato a fidarsi di me, non ho potuto vincere la sua ritenutezza ...
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singulto
s. m. [dal lat. singultus -us «singhiozzo»]. – Sinon. di singhiozzo, con il sign. 1 nel linguaggio medico, e il sign. 2 nel linguaggio letter.: dicendo io queste parole con doloroso s. di pianto [...] (Dante); la poverina fece ogni sforzo per calmare i suoi s. (Svevo); per estens., qualsiasi verso di animale che assomigli a un singhiozzo: Senti ... l’ùpupa ... accusar col luttüoso S. i rai di che son pie le stelle Alle obblïate sepolture (Foscolo ...
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brizzolatura
s. f. [der. di brizzolato]. – 1. L’essere brizzolato: stoffa, marmo con una bella b.; unica traccia della sua età era la b. dei capelli castani (Svevo). 2. L’operazione di dipingere una [...] superficie cospargendola di punti o macchie di colore diversi dal fondo, e l’effetto ottenuto ...
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novellista
s. m. e f. [der. di novella] (pl. m. -i). – 1. non com. Autore di novelle, novelliere: il vecchio n. sentiva talvolta ancora negli ultimi anni quella commozione che spinge l’artista a creare [...] (Svevo). 2. ant. Chi raccoglie notizie per riferirle ad altri, quindi anche giornalista, gazzettiere: alcuni, n. di professione, raccoglievan diligentemente tutte le voci, abburattavan tutte le relazioni, e ne davan poi il fiore agli altri (Manzoni); ...
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siniscalco
(ant. seniscalco, senescalco) s. m. [dal lat. mediev. siniscalcus e seniscalcus o senescalcus, dal franco siniskalk «scalco, servitore anziano»] (pl. -chi). – In età medievale, nell’Europa [...] militari: il s. di Tolosa, di Provenza, ecc. Gran s. del Regno di Sicilia, uno dei sette grandi ufficiali del Regno normanno, svevo, angioino e aragonese, con l’incarico di sovrintendere alla casa reale e di provvedere alle esigenze della corte. ...
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Pseudonimo dello scrittore Ettore Schmitz (Trieste 1861 - Motta di Livenza 1928). È ritenuto uno dei principali esponenti della cultura mitteleuropea. Nei suoi tre romanzi Una vita (1892, ma con data 1893), Senilità (1898), e La coscienza di...
Nobile, usurpatore del trono svevo di Spagna nel 583. Vinto da Leovigildo, re dei Visigoti, fu fatto prigioniero; costretto a farsi monaco, fu confinato a Pax Iulia (Beja). Con lui, nel 585, la monarchia sveva cessò di esistere.