modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e [...] il gerundio, il participio e, in latino, il gerundivo e il supino. 11. In musica: a. Successione ordinata di suoni secondo un ordine prestabilito. Nella tradizione occidentale cólta, la successione di toni e semitoni procedenti per grado congiunto e ...
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tritarra
s. f. [comp. di tri- «tre» e (chi)tarra]. – Strumento musicale a corda, messo a punto da un gruppo di matematici di una università canadese, molto simile alla chitarra, da cui si differenzia [...] corde a tre punti invece che a due (da cui discende la caratteristica forma ad Y); quando queste vengono pizzicate emettono, oltre ai suoni armonici tipici di una normale chitarra, anche un suono non armonico simile a quello prodotto da una campana. ...
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allitterazione
allitterazióne s. f. [dal lat. uman. allitteratio -onis, der. di littĕra «lettera»]. – 1. Ripetizione, spontanea o ricercata (per finalità stilistiche o come aiuto mnemonico), di un suono [...] allotta alla frasca fu fresca». 2. Per analogia, si parla talvolta di a. musicale, per indicare la ripetizione di suoni o di accordi, particelle ritmiche, intervalli accentati metricamente o pateticamente (a. forti), o la ripetizione, nel tema, degli ...
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modulato
agg. [part. pass. di modulare2]. – Di canto o suono che ha una determinata modulazione: voce ben m., perfettamente m., regolata con buona o perfetta intonazione, che conserva dolcezza e sonorità [...] nei passaggi di tono e nelle modulazioni dinamiche. In elettronica e nella tecnica delle telecomunicazioni, portante modulata è l’onda portante dopo la modulazione da parte del segnale modulante. ◆ Avv. ...
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modulatore
modulatóre s. m. e agg. [dal lat. modulator -oris]. – 1. s. m. (f. -trice), non com. Chi modula, soprattutto con riferimento al modo, alla capacità di modulare: un sensibile m. della voce, [...] del suono. 2. In fisica e nella tecnica: a. agg. (f. -trice) Che provvede alla modulazione: tubo m.; schermo m. di luce. In senso più ampio, nel linguaggio scient., che varia e regola il valore o l’intensità di una grandezza, di un processo, di una ...
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fracasso
s. m. [der. di fracassare]. – 1. a. ant. Fracassamento. b. estens., non com. Strage, rovina, distruzione: i f. prodotti da una guerra, da una rivoluzione. 2. a. Rumore violento di cosa che si [...] fracassi o venga fracassata, e in genere grande rumore, frastuono, anche di persone: il soffitto crollò con gran f.; il suono contemporaneo di tutti quei clacson produceva un f. d’inferno; i ragazzi nel cortile facevano un f. indiavolato. b. fig. Far ...
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vivo
agg. e s. m. [lat. vīvus, corradicale di vīvĕre «vivere»]. – 1. agg. Che vive, dotato di vita, che ha le funzioni caratteristiche della vita proprie degli organismi viventi sia animali e umani sia [...] a v. colori, anche in senso fig., descrivere vivacemente), e rosso v., giallo v., vivaci, molto intensi come luminosità. b. Suono, rumore v., intenso, vibrante e acuto: il rumore si sta facendo più vivo. c. letter. o non com. Acqua v., acqua ...
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trito
agg. [dal lat. tritus, part. pass. di terĕre «pestare, tritare, logorare»]. – 1. a. Tritato, sminuzzato: carne t.; sale t.; roccia t.; gesso trito. Come s. m., tipo di pezzatura dei combustibili [...] . 3. ant. Minuto, cioè piccolo (o breve) e rapido (o frequente): videro lo scolare far su per la neve una carola t., al suono, d’un batter di denti che egli faceva per troppo freddo (Boccaccio); Il destrier, ch’avea andar t. e soave [che camminava a ...
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vibrafono
vibràfono s. m. [comp. del tema di vibrare e -fono]. – Strumento musicale a percussione a suono determinato, simile allo xilofono, dotato di una serie cromatica di lamine in lega metallica [...] , azionata mediante motore elettrico, che, aumentando l’ampiezza della vibrazione della colonna d’aria contenuta nei tubi, aumenta di conseguenza l’intensità dei suoni che da essi provengono, conferendo così allo strumento il caratteristico vibrato. ...
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trittongo
trittòngo s. m. [dal gr. tardo τρίϕϑογγος, agg. «che ha tre suoni, o tre vocali», comp. di τρι- «tre» e ϕϑόγγος «suono»] (pl. -ghi). – L’insieme di tre suoni vocalici in una sola sillaba, per [...] cui naturalmente due di essi diventano semivocali: per es. in miei, puoi, pronunciati come monosillabi, in inquietare, ossequiare, pronunciati come quadrisillabi ...
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La sensazione uditiva e le vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque) che possono produrre tale sensazione. Per estensione, tutte le vibrazioni propagantisi in un mezzo, anche se non udibili per frequenza o...
suono (sono)
Domenico Consoli
Anche se il s. non ha, nel sistema espressivo della poesia dantesca, la posizione privilegiata della luce (v.) e del colore (v.), la sua funzione si rivela in definitiva non meno essenziale, specie per quanto...