ottuso
ottuṡo agg. [dal lat. obtusus, part. pass. di obtundĕre «ottundere»]. – 1. letter. In senso proprio, detto di lama o d’altro oggetto, non aguzzo o tagliente, quindi smussato, spuntato: spada o.; [...] la capacità di percepire le sensazioni: avere l’orecchio, l’udito o.; l’abitudine ai cibi piccanti rende o. il gusto. c. Di suono, che ha poca risonanza e breve durata, o che è sordo, cupo, velato: l’incalzare continuo di que’ rintocchi, i quali ...
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leuto1
leùto1 s. m. – Variante ant. di liuto: I0 vidi un, fatto a guisa di leuto (Dante); saliva alla finestra Un suono di vivuola e di lëuto (Pascoli). ...
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palatogramma
s. m. [comp. di palato2 e -gramma] (pl. -i). – In fonetica sperimentale, grafico rappresentante la volta del palato e il modo in cui la lingua vi si appoggia nell’articolare un determinato [...] suono; si ottiene applicando alla volta del palato di un soggetto un palato artificiale che, nella parte concava, riceve e serba l’impronta della lingua nell’atto di una data articolazione. ...
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piatto2
piatto2 s. m. [uso sostantivato dell’aggettivo]. – 1. a. Recipiente di forma circolare con fondo piatto o incavato e orlo più o meno espanso e rilevato, in cui si dispongono, si servono e si [...] in pensione. 4. Nome di varî oggetti a forma di disco o di lamina piatta: a. Strumento musicale a percussione a suono indeterminato costituito da un disco di bronzo con cupola centrale; i piatti vengono usati a coppie – battuti l’uno contro l’altro ...
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rotacismo
s. m. [tratto dal nome della lettera gr. ῥ (rho), secondo il modello di solecismo, ecc., e dal gr. ῥωτακίζω «pronunciare male la r»]. – 1. In linguistica, passaggio di un suono a r: per es., [...] il passaggio a r di s intervocalica nel latino antico (feria da fesia, Papirius da Papisius), e quello di n in albanese e in romeno (cărunt dal lat. canutus). 2. a. In fonetica, pronuncia difettosa della ...
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smorzando
ger. (di smorzare) e s. m., invar. – Didascalia musicale (abbreviata sm. o smorz.) posta anche nel corso di un pezzo (a differenza di morendo che si pone alla fine) per prescrivere una diminuzione, [...] sino a estinguersi, dell’intensità del suono accompagnata talvolta anche da un progressivo rallentamento del ritmo. ...
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gusla
(o guzla) s. f. [dal serbocr. gusla (più spesso al pl., gusle), antico slavo gusl, russo gusli (pl.)]. – 1. Strumento musicale tipico dei popoli slavi meridionali: ha cassa armonica curva e direttamente [...] quali vengono pizzicate dalle dita della mano destra, mentre le altre sono premute dalle dita della sinistra affinché non producano suono; in forme più recenti (dalla fine del sec. 17°), derivate da salterî bizantini del sec. 12°, ha 24 corde da ...
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ovattare
v. tr. [der. di ovatta; cfr. fr. ouater]. – 1. Imbottire, foderare di ovatta: o. un abito, le spalle di una giacca; o. un divano. 2. In senso fig., smorzare, attutire: la neve ovattava il suono [...] con molta attenuazione e con cautela. ◆ Part. pass. ovattato, anche come agg.: maniche, spalle ovattate; e in senso fig.: suoni ovattati; un silenzio ovattato, quello di ambienti in cui si ha l’impressione che i rumori siano assorbiti da un ...
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inarticolato
agg. [dal lat. tardo inarticulatus (detto della voce), comp. di in-2 e articulatus «articolato»]. – 1. Di suono della voce umana, indistinto, non chiaramente articolato a formare parole: [...] suoni i.; voci, grida inarticolate. 2. letter. raro. Non articolato, che non ha possibilità di articolazione: mani inarticolate, informi (D’Annunzio). ...
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vittrice
s. e agg. f. [dal lat. victrix -tricis, femm. di victor -oris: v. vittore], poet. – Colei che vince o ha vinto; vincitrice, vittoriosa; spec. in funzione di agg.: Il clamor delle turbe vittrici [...] Copre i lai del tapino che mor (Manzoni); fig.: d’alto Fiume ... Il suono e la v. ira dell’onda (Leopardi). ...
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La sensazione uditiva e le vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque) che possono produrre tale sensazione. Per estensione, tutte le vibrazioni propagantisi in un mezzo, anche se non udibili per frequenza o...
suono (sono)
Domenico Consoli
Anche se il s. non ha, nel sistema espressivo della poesia dantesca, la posizione privilegiata della luce (v.) e del colore (v.), la sua funzione si rivela in definitiva non meno essenziale, specie per quanto...