magodia
magodìa s. f. [dal gr. μαγῳδία, comp. di μάγος «magico» e ᾠδή «canto»]. – Forma di mimo lirico greco fiorita nel sec. 3° a. C., affine all’ilarodia ma con intonazione più comica e grottesca e [...] con oscenità; era accompagnata dal suono dei timpani e cembali e vi apparivano, come personaggi, mezzani, etère e amanti. ...
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prestante
agg. [dal lat. praestans -antis «che eccelle, che sta al disopra», propr. part. pres. di praestare «stare innanzi»]. – 1. letter. Che primeggia, che emerge sugli altri; eccellente, esimio: [...] prestante. 3. In musica, come s. m. (e con il sign. etimologico, «che sta davanti»), registro dell’organo che dà un suono all’ottava superiore del registro principale, e a cui corrisponde una fila di canne che si trova in posizione frontale rispetto ...
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soglia
sòglia s. f. [lat. sŏlea «pianta del piede; suola», con svolgimento semantico prob. influenzato dal germ. swalja (cfr. ted. Schwelle) «soglia»]. – 1. a. Lastra di pietra, striscia di cemento o, [...] un eccitamento: s. della percezione olfattiva, ecc. In audiologia, s. di udibilità, l’intensità energetica minima che un suono deve avere per produrre una sensazione acustica; tale intensità, a parità di altre condizioni, è in rapporto con la ...
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alfabeto
alfabèto s. m. [dal lat. tardo alphabetum, gr. tardo ἀλϕάβητος, comp. dei nomi delle due prime lettere ἄλϕα e βῆτα]. – Complesso di segni, ciascuno dei quali indica un suono consonantico o vocalico [...] ) e di segni diacritici, usati nelle trascrizioni fonetiche e contraddistinti dalla costante corrispondenza dei singoli segni a singoli suoni o fonemi; tra essi, il più comunemente seguito è l’alfabeto dell’Associazione Fonetica Internazionale. Hanno ...
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tombacco
s. m. [voce di origine orient., attraverso il fr. tombac e il ted. Tombak] (pl. -chi). – Lega di rame e zinco, contenente spesso anche stagno e talora piombo, di colore dal giallo chiaro al [...] e duttile, usata per parti di turbine e pompe, per strumenti musicali, ecc.; per trafilatura se ne ottengono anche fili per ricamo, e per laminatura fogli sottilissimi che, scossi, danno suono metallico (oro canterino), usati per false dorature. ...
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esercizio
eṡercìzio s. m. [dal lat. exercitium, der. di exercere «esercitare»]. – 1. L’esercitare, nei varî sign. del verbo: e. della memoria, della mente; e. della virtù, della carità, della pazienza; [...] corrente, essere fuori e., avere perso l’allenamento, non essersi più esercitato da tempo in qualche cosa: è molto tempo che non suono il violino e sono fuori e.; l’inglese lo conosco bene, ma sono fuori d’e.; tornare, rimettersi in e., riprendere a ...
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charango
〈čaràṅġo〉 s. m., spagn. [der. di charanga, voce imitativa di un suono stridulo, con cui si indica un’orchestra popolare stonata o una fanfara militare formata di soli strumenti a fiato]. – Strumento [...] musicale simile a una piccola chitarra; ha la cassa ricavata dal carapace di armadillo ed è usato nella musica popolare peruviana, argentina e boliviana ...
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pausa
pàuṡa s. f. [dal lat. pausa, connesso col gr. παῦσις «cessazione» o formato sull’imperat. aoristo παῦσαι «férmati» di παύω «cessare, far cessare»]. – 1. In genere, arresto, sosta, fermata: il bastardo [...] : consonante, vocale in p., quella seguita da cessazione dell’attività fonatoria. b. In musica, cessazione temporanea del suono, che può cadere in qualsiasi momento della composizione musicale, e avere diversa importanza a seconda della sua durata e ...
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stridulante
(o stridulatóre) agg. [part. pres. (o der.) di stridulare]. – In zoologia, organo o apparato stridulante, o stridulatore, particolare organo, presente in molti insetti, che serve alla produzione [...] di richiamo sessuale; può trovarsi solo nel maschio o in ambedue i sessi, e si distingue in due tipi, a seconda che il suono sia prodotto dallo sfregamento di due parti del corpo denticolate, più o meno chitinose (come, per es., nei grilli), o dalla ...
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paventoso
paventóso agg. [der. di pavento], letter. – 1. Pieno di pavento, spaurito, timoroso: d’esto core ardendo [= ardente] Lei paventosa umilmente pascea (Dante); ancora nel vento della corsa Vive [...] l’anima vostra E seco mi trascina paventosa (D’Annunzio). 2. Con valore attivo, che mette paura, spaventoso: Il ciel ribomba al p. suono (Ariosto). ◆ Avv. paventosaménte, con pavento, con timore: paventosamente a dirlo ardisco (Petrarca). ...
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La sensazione uditiva e le vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque) che possono produrre tale sensazione. Per estensione, tutte le vibrazioni propagantisi in un mezzo, anche se non udibili per frequenza o...
suono (sono)
Domenico Consoli
Anche se il s. non ha, nel sistema espressivo della poesia dantesca, la posizione privilegiata della luce (v.) e del colore (v.), la sua funzione si rivela in definitiva non meno essenziale, specie per quanto...