avvisatore
avviṡatóre s. m. [der. di avvisare1]. – 1. (f. -trice) Chi avvisa, chi dà un avviso. In partic.: a. Inserviente del teatro che porta lettere e ambasciate agli attori e dà avviso dell’inizio [...] di segnalazione di cui sono dotati gli autoveicoli, distinti, a seconda del tipo, in a. elettromagnetici, in cui il suono è prodotto da una membrana che viene fatta vibrare da un elettromagnete, e a. pneumatici e elettropneumatici, in cui la ...
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inintelligibilita
inintelligibilità s. f. [der. di inintelligibile]. – Impossibilità di essere inteso con la mente, o con l’udito: non pigliamo ... l’i. della cagione per riprova della falsità dell’effetto [...] (Magalotti); i. di un suono, di una frase; meno com., illeggibilità di una scrittura. ...
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tappete
tàppete. – Voce imitativa del suono prodotto con un colpo non molto forte ma secco (per es., tamburellando con le dita sopra una tavola); insieme con tìppete, nell’espressione tìppete tàppete, [...] lo stesso che tip tap. Talvolta, come esclam., per indicare cosa che avviene inaspettatamente, all’improvviso: passavo di lì e, tappete!, incontro proprio lui ...
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ta-pum
ta-pùm. – Voce onomatopeica, imitante il suono prodotto dallo sparo di un fucile isolato, e più specificamente del fucile in dotazione alle truppe dell’esercito austro-ungarico durante la prima [...] guerra mondiale: si usò infatti allora con riferimento ai cosiddetti cecchini, divenendo titolo di un canto di trincea che esprime il sacrificio e il dolore dei soldati italiani ...
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sparso
agg. [part. pass. di spargere]. – 1. a. Messo, collocato, o che comunque si trova qua e là: riordinare le schede s. sulla scrivania; case s. sulla collina; agenti di polizia s. un po’ dappertutto; [...] Sparse per la funerea campagna (Foscolo). b. Non riunito, non ordinato organicamente: Voi ch’ascoltate in rime s. il suono Di quei sospiri ond’io nudriva ’l core (Petrarca); avere i capelli s. sulle spalle, sciolti, non raccolti (con costruzione ...
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sistro
s. m. [dal lat. sistrum, gr. σεῖστρον]. – Oggetto rituale di bronzo o di più nobile metallo, caratteristico del culto egiziano della dea Iside, che ne era considerata l’inventrice e che lo aveva [...] in una lamina a ferro di cavallo, con fori per il passaggio di asticciole mobili trasversali (3 o 4), ripiegate all’estremità, e con manico diritto assicurato alla base, agitando il quale le asticciole, urtando contro la lamina, producevano un suono. ...
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strascicare
v. tr. [alteraz. di trascinare, strascinare] (io stràscico, tu stràscichi, ecc.). – Tirarsi dietro qualche cosa senza sollevarla da terra (lo stesso, quindi che strascinare e trascinare, [...] e senza notevoli miglioramenti né peggioramenti; più com., s. la voce, le parole, pronunciare con monotona lentezza, prolungando il suono (e analogam. s. il canto, le note, ecc.). ◆ Part. pass. strascicato, con funzione verbale e anche come agg.: il ...
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taratantara
taratàntara. – Voce onomatopeica imitante il clangore delle trombe; foggiata da Ennio nel verso At tuba terribili sonitu taratantara dixit («la tromba con terribile suono disse taratantara»), [...] è ripetuta talvolta nell’uso letter. (anche in senso fig. e con funzione di sost.): leggete qui, e persuadetevi che il t. classico non è più per questi tempi (Carducci) ...
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ipsilon
ìpsilon (pop. ipsilònne) s. m. o f. [dal gr. ὗ ψιλόν «υ semplice» (questa lettera fu definita semplice quando anche οι fu pronunciato ü)]. – 1. Nome della 20a lettera dell’alfabeto greco, e del [...] però per la pronuncia (per questa lettera, detta anche i greco, v. la voce Y). In greco la lettera Υ indicò dapprima il suono vocalico u, successivamente ü e poi nel greco tardo i. Nella numerazione greca (a partire dal 4° sec. a. C.), un ipsilon con ...
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disgradare2
disgradare2 v. tr. [der. di grado1, col pref. dis-1; cfr. degradare], non com. – 1. Deporre dal grado, privare del buon nome, della fama, e sim. 2. Con la particella avv. ne, superare, vincere [...] al confronto, spec. in prop. consecutive: velocità da disgradarne quella del suono; una caparbietà da disgradarne un mulo. ...
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La sensazione uditiva e le vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque) che possono produrre tale sensazione. Per estensione, tutte le vibrazioni propagantisi in un mezzo, anche se non udibili per frequenza o...
suono (sono)
Domenico Consoli
Anche se il s. non ha, nel sistema espressivo della poesia dantesca, la posizione privilegiata della luce (v.) e del colore (v.), la sua funzione si rivela in definitiva non meno essenziale, specie per quanto...