pertugio
pertùgio (ant. pertuṡo) s. m. [der. di pertugiare]. – Buco, fessura che si sono formati, accidentalmente o no, in un muro, in un terreno e sim.: ad un piccolo pertugio puose l’occhio e vide [...] ); il vento passava per un p. della porta; in geografia fisica, p. beante, nelle regioni carsiche, spaccatura del suolo entro la quale si smaltiscono le acque scorrenti in superficie. Per iperbole, apertura o passaggio (finestra, corridoio e sim ...
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agente
agènte agg. e s. m. e f. [dal lat. agens -entis, part. pres. di agĕre «fare»]. – 1. agg. Che agisce, che provoca un determinato effetto; con sign. più partic. in filosofia: causa a., lo stesso [...] , le forze idrauliche, la ventilazione, il calore, l’umidità, la luce, l’aria, quali fattori di produzione distinti dal suolo propriamente detto, ma compresi spesso con esso nel fattore «terra» e aventi in comune la caratteristica di non poter essere ...
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imboschimento
imboschiménto s. m. [der. di imboschire]. – In silvicoltura, costituzione artificiale di un bosco su un suolo che in precedenza non era mai stato ricoperto da un popolamento forestale (cfr. [...] rimboschimento e rinnovazione) ...
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imbottato
s. m. [part. pass. di imbottare; quindi «vino messo nelle botti»]. – Nome (propriam. gabella dell’imbottato) di una tassa sul raccolto del vino, del grano e di altri prodotti del suolo, che [...] durò in Lombardia fino al 1780 e fu applicata anche nel Veneto, in Piemonte, in Toscana e nelle Marche ...
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gora
gòra s. f. [forse lat. *gaura, voce di origine mediterranea]. – 1. a. Canale che porta l’acqua a un mulino; in Campania, anche bacino o stagno in cui si mette a macerare la canapa. Più genericam., [...] (Luzi). b. Acqua stagnante, paludosa: Mentre noi corravam la morta g. (Dante). Anche, pozza d’acqua o d’altro liquido versato sul suolo, sul pavimento: ha rovesciato la brocca e ha fatto una g. in terra. 2. a. Traccia d’una macchia che rimane sui ...
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torba
tórba s. f. [dal fr. tourbe, che è dal franco *turba, cfr. ted. Torf]. – 1. In pedologia, suolo costituito quasi esclusivamente di sostanza organica poco decomposta perché formata in condizioni [...] di anaerobiosi, con conseguente rallentamento dei processi di biodegradazione, come avviene in ambienti saturati (in permanenza o frequentemente) dall’acqua; si distingue una t. acida o oligotrofica, e ...
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occupare
v. tr. [dal lat. occupare, der. di capĕre «prendere», col pref. ob-] (io òccupo, ecc.). – 1. a. Prendere possesso di un luogo, sia legittimamente, quando esso sia libero, disponibile, non posseduto [...] (anche temporaneamente, come atto di protesta): i pionieri occuparono quelle terre incolte e vi si stabilirono; o. il suolo pubblico; i contadini si ribellarono occupando il latifondo; gli operai hanno occupato le fabbriche; gli studenti hanno deciso ...
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sotterraneo
sotterràneo agg. e s. m. [dal lat. subterraneus, der. di terra «terra» col pref. sub- «sotto-»]. – 1. agg. a. Che sta, che si trova sotto terra, sotto il livello del suolo: passaggio s.; [...] un bacino s., un fiume s.; una caverna s.; ferrovia s. (anche sostantivato, la sotterranea), lo stesso che metropolitana; fauna e flora s. o ipogea, v. ipogeo. b. estens. Dell’oltretomba: il mondo s.; ...
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corvetta2
corvétta2 s. f. [forse dal fr. courbette, der. di courbe «curvo»]. – Aria dell’equitazione d’alta scuola, in cui il cavallo esegue una serie di piccoli salti con eguale cadenza, elevandosi [...] con l’anteriore di 45° sul suolo, e portando sotto contemporaneamente il posteriore in modo da avanzare, in ogni tempo, di circa 30 cm. Nelle arti figurative, cavallo in c., diritto sulle zampe posteriori. ...
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stazione
stazióne s. f. (ant. m.: cfr. stazzone) [dal lat. statio -onis «modo di stare; fermata, dimora, riposo», der. di stare «stare, stare fermo, stare ritto»]. – 1. Con riferimento al corpo umano, [...] una singola specie), considerato nel suo valore topografico ed ecologico, e pertanto definito dai suoi fattori di suolo, di clima, ecc. (s. soleggiata, meridionale, xerobia, calcarea, ecc.), oppure tenendo conto dei fattori antropici (s. artificiale ...
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suolo Superficie del terreno, in particolare, lo strato più superficiale di esso, formatosi in seguito all’alterazione del substrato roccioso per successive azioni fisiche, chimiche, biologiche da parte di agenti esogeni e degli organismi che...
suolo
Domenico Consoli
" Superficie del terreno ", con valore generico che si presta a esiti semantici diversi, precisati dal contesto.
Non ha particolari specificazioni in If XIV 34, dove Alessandro Magno, per spegnere le falde di fuoco...