serir
serìr s. m. [dall’arabo serīr]. – In geografia fisica, tipo di suolo desertico costituito di piccoli ciottoli, che nei deserti separa l’hammada (zona rocciosa) dall’erg (zona sabbiosa). ...
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facies
〈fàčes〉 s. f., lat. scient. [dal lat. class. facies «aspetto, faccia»]. – Termine usato nel linguaggio scient. per indicare speciali aspetti di persone, animali o fenomeni fisici. In partic.: [...] vegetale (fitocenosi) in un determinato luogo; può variare a seconda della diversa illuminazione, della diversa umidità del suolo o di piccole differenze nella costituzione floristica. 4. In petrografia, particolare aspetto di una roccia o di una ...
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correzione
correzióne s. f. [dal lat. correctio -onis, der. di corrigĕre «correggere», part. pass. correctus]. – 1. a. L’azione e il modo di correggere, cioè di migliorare, o cercare di migliorare, moralmente: [...] reazione di un terreno troppo acido o troppo alcalino, contribuendo indirettamente a migliorare le condizioni fisico-meccaniche del suolo, che sono spesso in dipendenza della reazione; c. del bagno, in metallurgia, eseguita regolando il tenore delle ...
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microambiente
microambiènte s. m. [comp. di micro- e ambiente]. – In climatologia, l’insieme dei parametri climatici fisici e chimici che caratterizzano un’area limitata e circoscritta di un ambiente [...] e i cui valori sono diversi da quelli tipici dell’ambiente circostante (per es., la temperatura e l’umidità del suolo di un bosco). ...
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aquaplaning
‹äku̯ëplèiniṅ› s. ingl. [da (to) aquaplane «scivolare (sull’acqua) con l’acquaplano (ingl. aquaplane)»], usato in ital. al masch. (e pronunciato comunem. ‹aku̯aplàniṅ›). – Nel linguaggio [...] profondità, non riescono a eliminare tutta l’acqua incontrata, così che un velo liquido finisce per interporsi tra suolo e pneumatico con pressione tale da sostenere il peso dell’automobile, rendendo pressoché nulle le possibilità di controllo della ...
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disagio
diṡàgio s. m. [comp. di dis-1 e agio]. – 1. a. Mancanza di agi, di comodità e sim.; condizione o situazione incomoda: soffrire, patire, sopportare disagi di ogni specie; affrontare i d. di una [...] sempre a d.; il suo modo di guardarla la metteva a disagio. 2. ant. Mancanza di cosa necessaria o opportuna: natural burella Ch’avea mal suolo e di lume d. (Dante); acciò che di mangiare non patisse d., seco pensò di portare tre pani (Boccaccio). ...
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fittone
fittóne s. m. [der. di fitto1; propr. «radice fitta nel suolo»]. – In botanica, l’asse principale della radice quando presenta accrescimento secondario in spessore e le radici laterali sono meno [...] lunghe dell’asse, in modo che nel complesso si forma un apparato radicale a cono più o meno allungato (detto anche barbicone); radice a fittone, quella che ha un fittone evidente, in contrapp. alla radice ...
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dediticio
deditìcio (o deditìzio) agg. e s. m. [dal lat. dediticius, der. di (se) dedĕre «arrendersi», part. pass. dedĭtus]. – Termine che, nell’antica Roma, designava genericamente i discendenti dei [...] giuridico gli individui non ridotti in schiavitù, ma neppure incorporati nella cittadinanza, né riconosciuti come federati. Durante l’impero fu applicato alle genti barbariche che si erano arrese ed erano definitivamente accolte sul suolo romano. ...
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epigenia
epigenìa s. f. [comp. di epi- e -genia]. – 1. In geologia, processo di fossilizzazione per cui la calcite e l’aragonite che sono parte integrante dello scheletro di molti organismi vengono sostituite [...] di una roccia, per processi genetici diversi da quello che ha dato luogo alla roccia stessa. 3. In geografia fisica, fenomeno per cui le acque d’infiltrazione nel suolo, disgregando le rocce, depositano contemporaneamente i sali in esse contenuti. ...
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paravento
paravènto s. m. [comp. di para-1 e vento]. – 1. a. Mobile costituito da un certo numero di telai, per lo più di legno, collegati mediante cerniere in modo da poter essere variamente spiegati, [...] dalla furia del vento una pianta, un’aiuola (Carena). b. In etnologia, forma di abitazione, costituita da rami piantati nel suolo, sui quali si appoggiano larghi pezzi di corteccia, frasche, o altro, in uso, come riparo contro il vento e la pioggia ...
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suolo Superficie del terreno, in particolare, lo strato più superficiale di esso, formatosi in seguito all’alterazione del substrato roccioso per successive azioni fisiche, chimiche, biologiche da parte di agenti esogeni e degli organismi che...
suolo
Domenico Consoli
" Superficie del terreno ", con valore generico che si presta a esiti semantici diversi, precisati dal contesto.
Non ha particolari specificazioni in If XIV 34, dove Alessandro Magno, per spegnere le falde di fuoco...