stalagmite
(o stalammite) s. f. [der. del gr. σταλαγμός «gocciolamento»]. – Concrezione minerale di calcite e, talora, di aragonite, ma anche di altri minerali, che si forma sul suolo di caverne o di [...] altre grosse cavità delle rocce per la precipitazione lenta ma continua di sostanze minerali da soluzioni acquose mineralizzate, sature, che sgocciolano nella cavità stessa. Le stalagmiti assumono talvolta ...
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sussultare
v. intr. [dal lat. subsultare, sussultare, comp. di sub- e saltare «saltare», forma intens. di subsilire, che ha lo stesso sign.] (aus. avere). – 1. Sobbalzare bruscamente, fare un balzo per [...] bruscamente e ripetutamente, spec. dal basso verso l’alto: il forte singhiozzo gli faceva s. le spalle; più spesso riferito al suolo, a un pavimento o ad altra struttura: le esplosioni delle mine facevano s. la terra; accese il motore e la vettura ...
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zampare
v. intr. [der. di zampa] (aus. avere). – 1. Di cavalli o altri equini, battere ripetutamente, e da fermo, il suolo con una zampa anteriore, per impazienza o inquietudine, o quando si approssima [...] qualcuno: si sentiva z. il cavallo nel cortile. Con sign. più generico, non com., tirare calci, scalciare: un cavallo che zampa. 2. scherz. o spreg., non com. Di persona, battere i piedi rumorosamente ...
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zampeggiare
v. intr. [der. di zampa] (io zampéggio, tu zampéggi, ecc.; aus. avere), non com. – 1. Battere ripetutamente il suolo con la zampa, zampare. 2. tosc. Dei buoi, agitare le zampe, per vizio. ...
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fuoristrada
s. m. e agg. [comp. di fuori e strada], invar. – Nel linguaggio sport.: 1. Percorso particolarm. accidentato, tracciato fuori delle strade normali e tale da presentare difficoltà varie (pendenze [...] per fuoristrada). In partic., come s. m., indica un tipo di autoveicolo molto maneggevole, con carrozzeria semplice e robusta, sospensioni molto resistenti e ruote di norma tutte motrici, di grande aderenza al suolo (ne è un tipico esempio la jeep). ...
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battere
bàttere v. tr. e intr. [lat. tardo battĕre, dal lat. class. battuĕre]. – 1. tr. In genere, colpire ripetutamente con le mani o con altro arnese: a. In senso proprio: b. qualcuno, picchiarlo, [...] trincee; le navi battevano le mura della città. 2. estens. a. B. il tempo, in musica, segnare col gesto o percuotendo il suolo o il leggio i varî tempi della misura, o anche soltanto il primo di essi; b. la solfa (v. solfa). Con uso sostantivato ...
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lampo
s. m. [dallo stesso tema di lampa, lampare]. – 1. Luce abbagliante e di brevissima durata, manifestazione ottica delle scariche elettriche che hanno luogo nell’atmosfera: il bagliore, il guizzare [...] di notevole capacità caricato a tensione relativamente elevata da un’apposita batteria. c. Lampo sismico, bagliore erompente dal suolo, che talora s’accompagna a terremoti. d. Nel linguaggio com. e letter., rapido bagliore o luccichio: il l ...
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cinemometro
cinemòmetro s. m. [comp. del gr. κίνημα «movimento» e -metro]. – In aeronautica, strumento atto a misurare la velocità di un aeromobile rispetto al suolo; differisce dal cinemoderivometro [...] per il fatto di essere sprovvisto del dispositivo per la misurazione dell’angolo di deriva ...
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morfologia
morfologìa s. f. [comp. di morfo- e -logia; il termine è stato coniato per la prima volta da Goethe (ted. Morphologie) per indicare l’anatomia comparata]. – In genere, studio, descrizione [...] che è oggetto di tale studio. 2. In geografia fisica, m. terrestre (geomorfologia), lo studio scientifico delle forme del suolo, nella loro genesi ed evoluzione; anche, il complesso di queste forme con riferimento a una regione più o meno estesa del ...
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topologia
topologìa s. f. [comp. di topo- e -logia]. – 1. In geografia, lo studio del paesaggio e delle sue caratteristiche per individuare e definire i varî tipi di forme del suolo (l’insieme dei segni [...] che si usano per rappresentare tali forme prende il nome di codice topologico). 2. In medicina: a. Sinon. poco usato di anatomia topografica. b. In ostetricia, l’esame dei rapporti tra parte fetale presentata ...
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suolo Superficie del terreno, in particolare, lo strato più superficiale di esso, formatosi in seguito all’alterazione del substrato roccioso per successive azioni fisiche, chimiche, biologiche da parte di agenti esogeni e degli organismi che...
suolo
Domenico Consoli
" Superficie del terreno ", con valore generico che si presta a esiti semantici diversi, precisati dal contesto.
Non ha particolari specificazioni in If XIV 34, dove Alessandro Magno, per spegnere le falde di fuoco...