termogenesi
termogèneṡi s. f. [comp. di termo- e -genesi]. – In biologia, la produzione di calore che ha luogo negli organismi viventi: è generalmente in rapporto con le reazioni chimiche del metabolismo, [...] di maturazione del letame l’attività dei batterî cellulosolitici può far aumentare la temperatura fino a 75 °C; nel suolo la termogenesi di solito è limitata, ma può aumentare di intensità con l’apporto di un substrato energetico, come zuccheri ...
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scenedesmo
scenedèsmo s. m. [lat. scient. Scenedesmus, comp. del gr. σκηνή «tenda» e δεσμός «legame»]. – Genere di alghe clorofite molto diffuse nel suolo umido e nelle acque dolci, dove talora danno [...] origine a un flos aquae; sono riunite in gruppi di 4, 8 o più raramente 16 cellule, e si riproducono sessualmente, per isogamia, e vegetativamente con la formazione di una colonia all’interno di ogni cellula ...
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opegrafa
opègrafa s. f. [lat. scient. Opegrapha, comp. del gr. ὀπή «apertura» e γραϕή «scrittura»]. – In botanica, genere di licheni che si sviluppano su cortecce d’alberi, a volte sul legno e su roccia, [...] eccezionalmente sul suolo, caratterizzati da corpi fruttiferi allungati che nel loro insieme richiamano una scrittura runica (da cui il nome). ...
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funambolo
funàmbolo (o funàmbulo) s. m. [dal lat. tardo funambŭlus, comp. di funis «fune» e tema di ambulare «camminare»]. – 1. a. Chi cammina e fa giochi o esercizî sulla corda tesa, di solito a notevole [...] altezza dal suolo; equilibrista. b. In senso fig., chi nella vita politica e sociale si destreggia abilmente, con spregiudicatezza e opportunismo, in modo da rimanere sempre in piedi nonostante il variare della situazione. 2. Genere di piccoli ...
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zolfo
zólfo (ant. e letter. sólfo) s. m. [lat. sŭlphur o sŭlfur]. – 1. a. Elemento chimico non metallico di simbolo S, numero atomico 16, peso atomico 32,06, del sesto gruppo del sistema periodico, molto [...] . 2. In botanica, z. vegetale, nome del polline di alcune piante anemofile (e tipicamente le conifere) che, prodotto in grande quantità, cade inutilizzato sul suolo e lo ricopre, sotto forma di polvere gialla: il fenomeno è detto pioggia di zolfo. ...
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zolla
żòlla (o zòlla) s. f. [dal longob. *zolla, ted. medio zolle «massa compatta» (di sterco)]. – 1. a. Pezzo compatto e non molto grande di terra, che si stacca dal terreno, quando lo si lavora con [...] di terra; in usi poet., anche al sing.: A chi la z. avita Ara co’ propri armenti ... (Prati). Z. erbosa, il suolo erboso o parte di esso, in contrapp. col sottosuolo; poet., terreno erboso: tacito, seduto in verde zolla, Delle sere io solea passar ...
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prospettiva1
prospettiva1 s. f. [dall’agg. prospettivo]. – 1. Parte della geometria descrittiva che si propone di elaborare le regole grafiche per costruire di un qualunque oggetto reale un’immagine [...] lo più ridotta, mediante opportune regole; p. a volo d’uccello, impiegata in cartografia fino all’Ottocento, che rappresenta il suolo come se fosse visto sotto un angolo visuale di 45°, rivolto convenzionalmente verso sud; p. parallela (o rapida, o ...
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morbido
mòrbido agg. [lat. mŏrbĭdus «fradicio», propr. «malsano», der. di morbus «malattia»]. – 1. Delicato al tatto e cedevole a una leggera pressione: stoffa m.; pelle, carne m.; barba m.; capelli [...] ’ingl. soft, è soprattutto nota la locuz. atterraggio m. (che ricalca l’ingl. soft landing), riferita alla discesa sul suolo terrestre, o su altro corpo celeste, di un’astronave (o razzo, ecc.) in volo spaziale; indipendentemente da questa locuzione ...
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piolo
pïòlo (letter. piuòlo, ant. piviòlo, pivuòlo) s. m. [prob. dal gr. ἐπίουρος (passato anche al lat. epiurus) «cavicchio»]. – 1. a. Pezzo di legno cilindrico e appuntito che si conficca in terra, [...] , facendo buchi in terra con un bastoncello aguzzo; stare piantato come un p., mantenersi immobile come un palo conficcato al suolo: Qui, se non fuggo, abbraccio un caporale, ... Duro e piantato lì come un piolo (Giusti). b. ant. Con allusione scherz ...
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zonizzazione
żoniżżazióne s. f. [der. di zona, attrav. un non usato zonizzare «suddividere in zone»]. – In generale, partizione in zone. In sismologia, z. sismica, studio dettagliato, per distretti, [...] , un centro abitato). In urbanistica, tecnica di pianificazione molto diffusa, tendente a evitare l’uso indiscriminato del suolo, che consiste nell’individuare e vincolare le parti più idonee del territorio per determinate destinazioni (residenza ...
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suolo Superficie del terreno, in particolare, lo strato più superficiale di esso, formatosi in seguito all’alterazione del substrato roccioso per successive azioni fisiche, chimiche, biologiche da parte di agenti esogeni e degli organismi che...
suolo
Domenico Consoli
" Superficie del terreno ", con valore generico che si presta a esiti semantici diversi, precisati dal contesto.
Non ha particolari specificazioni in If XIV 34, dove Alessandro Magno, per spegnere le falde di fuoco...