pallavolo
pallavólo (o 'palla a vólo') s. f. [comp. di palla1 e volo, calco e adattam. dell’angloamer. volley ball] (solo al sing.). – Sport (spesso chiamato anche brevemente volley) che si svolge tra [...] di gioco di forma rettangolare, diviso in due parti (nel senso della larghezza) da una rete tesa fra due pali e distante dal suolo m 2,43 per le squadre maschili, e m 2,24 per quelle femminili; scopo del gioco è quello di lanciare il pallone al ...
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carpocapsa
s. f. [comp. di carpo- e del gr. κάψις «avidità»]. – Insetto lepidottero (lat. scient. Laspeyresia pomonella, sinon. Carpocapsa pomonella) della famiglia tortricidi, conosciuto ovunque si [...] coltivi il melo e il pero; è anche detto bruco o verme delle mele o delle pere, perché le larve rodono la parte centrale di questi frutti (ma anche di altri: pesche, nespole, susine) che cadono al suolo. ...
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collemboli
collèmboli s. m. pl. [lat. scient. Collembola, comp. del gr. κόλλα «colla» e tema di ἐμβάλλω «scagliare»]. – Ordine d’insetti apterigoti di piccole dimensioni: presentano un addome fornito [...] e fare aderire l’insetto al substrato; sul 4° segmento è un lungo processo biforcato, la furca, che, spinta con forza sul suolo a guisa di molla, imprime all’animale una controspinta che gli fa spiccare salti prodigiosi (sia il colloforo sia la furca ...
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rubefazione
rubefazióne s. f. [der. del lat. rubefacĕre «far diventare rosso»]. – In pedologia, processo di formazione e di evoluzione del suolo, comune negli ambienti mediterranei, consistente nella [...] precipitazione per ossidazione di ioni ferro sotto forma di idrossidi che, per disidratazione, possono trasformarsi in ematite di spiccato colore rosso ...
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orizzontale
oriżżontale agg. e s. f. [der. di orizzonte]. – 1. Relativo all’orizzonte; quasi esclusivam. nell’espressione coordinate o., il sistema di coordinate topografiche, geodetiche e astronomiche [...] , su un piano parallelo alla superficie del mare: piano, linea, superficie o.; posizione o., parallela alla superficie del suolo (se questo è piano): stare, mettersi (in posizione) o., disteso, sdraiato; Va una vela piegata, e nel silenzio ...
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emicriptofita
emicriptòfita s. f. [comp. di emi-, cripto- e -fita]. – In botanica, pianta perenne con gemme situate alla superficie del suolo e protette spesso, durante la stagione sfavorevole, da squame, [...] guaine fogliari, ecc.; sono tali molte graminacee, come le festuche ...
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lichene
lichène s. m. [dal lat. lichen -enis, gr. λειχήν -ῆνος, der. di λείχω «leccare, lambire»]. – In botanica, vegetale originato dalla simbiosi tra un fungo e un’alga (cianoficea o cloroficea), con [...] (tallo eteromero). I licheni, che hanno un accrescimento molto lento, vivono su varî substrati: rocce calcaree o silicee, suolo, alberi, legno morto, ecc., resistendo a condizioni ambientali anche molto sfavorevoli, come per es. basse temperature o ...
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pallone
pallóne s. m. [accr. di palla1]. – 1. Grossa palla ordinariamente di gomma, o costituita di una camera d’aria rivestita di cuoio; in partic., quella che si adopera negli sport del calcio, della [...] in libera ascensione, trasporta strumenti per la registrazione alle varie quote di dati meteorologici, che vengono trasmessi al suolo mediante un piccolo radiotrasmettitore (radiosonda); p. pilota, palloncino di gomma o di materia plastica di colore ...
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tracciato
s. m. [uso sostantivato del part. pass. di tracciare]. – 1. a. Grafico, disegno, diagramma a sviluppo lineare: t. elettrocardiografico, elettroencefalografico; t. muscolare, sinon. di miogramma. [...] di strade, linee ferroviarie, ecc., è individuato dall’asse longitudinale dell’opera, il quale in alcuni punti può trovarsi anche notevolmente al disotto (trincee, gallerie) o al disopra (ponti, viadotti, rilevati) della superficie libera del suolo. ...
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intensivo
agg. [dal lat. mediev. intensivus, der. di intendĕre, part. pass. intensus (v. intenso)]. – In genere, che conferisce o accresce intensità, o che ha carattere d’intensità, che è fatto cioè [...] ottenere la migliore possibile resa delle colture per unità di superficie (concimazione, irrigazione, sovescio, ecc.) e con il suolo coltivato in permanenza. b. In urbanistica, costruzioni i., quelle che sfruttano al massimo l’area fabbricabile, sia ...
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suolo Superficie del terreno, in particolare, lo strato più superficiale di esso, formatosi in seguito all’alterazione del substrato roccioso per successive azioni fisiche, chimiche, biologiche da parte di agenti esogeni e degli organismi che...
suolo
Domenico Consoli
" Superficie del terreno ", con valore generico che si presta a esiti semantici diversi, precisati dal contesto.
Non ha particolari specificazioni in If XIV 34, dove Alessandro Magno, per spegnere le falde di fuoco...