linceo
lìnceo (o lincèo) agg. e s. m. [dal lat. lyncēus, gr. λύγκειος]. – Di lince; solo con riferimento alla acutezza di vista che le attribuisce la tradizione (sull’origine della quale può avere influito [...] Linceo, proverbiale per la vista acutissima): occhi l., anche in senso fig., grande acutezza e perspicacia intellettuale: L’anima ... Tutta raccolta, suole Aprir nel cieco senso occhi lincèi (Guarini); sostantivato, riferito alla persona: chi è quel ...
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premiopoli
(Premiopoli), s. f. inv. (iron.) Le beghe, le polemiche, gli scandali e i pettegolezzi suscitati dall’attribuzione dei premi letterari. ◆ Forse stuferebbe un po’ meno Premiopoli, ovvero il [...] circuito del do ut des, dello scambio. Ora cambia pelle, perde l’anima, non mi interessa più, e credo neppure alla città». (Michele Smargiassi p. I) • Anche il poeta Maurizio Cucchi, giovedì sull’«Avvenire», ripeteva – come recitava il titolo del suo ...
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manto2
manto2 s. m. [dal lat. tardo mantum o mantus, tratto da mantellum «mantello»]. – 1. a. Mantello lungo con strascico, usato come vestimento solenne e anche come distintivo ereditario annesso ai [...] 2. fig. a. letter. Il corpo umano, quasi fosse manto dell’anima: Poiché sì chiaro e sì felice ingegno Veste di sì leggiadro e sì delle tegole e dell’eventuale tavolato di sostegno, appoggiato sull’orditura portante; analogamente, m. di una volta, di ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel [...] cioè le immagini sensibili delle cose che si imprimono sull’occhio mediante il flusso di particelle simili provenienti dai nella filosofia scolastica è la forma dell’oggetto che l’anima apprende per mezzo dell’intelletto (s. intelligibile) o del ...
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filosofare
filoṡofare v. intr. [dal lat. philosophari; cfr. gr. ϕιλοσοϕέω] (io filòṡofo, ecc.; aus. avere). – Dedicarsi alla filosofia o a meditazioni filosofiche; argomentare, discutere filosoficamente: [...] f. sull’immortalità dell’anima, sulle origini dell’universo. Talvolta iron. o spreg.: avete finito di filosofare? ◆ Part. pres. filoṡofante, anche come agg. e sost.: a le disputazioni de li filosofanti (Dante); spesso iron. o spregiativo. ...
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periglioso
periglióso agg. [der. di periglio], ant. o letter. – Pericoloso, pieno di pericoli e di rischi: come quei che ... Uscito fuor del pelago a la riva, Si volge a l’acqua perigliosa e guata (Dante); [...] alla prova il comportamento dell’uomo in quel momento supremo, o per l’incertezza della sorte dell’anima nell’altro mondo; l’ossessione che sospinge a poco a poco sull’orlo di un gran vuoto, d’un p. mare, d’un ignoto mondo (Vincenzo Consolo). ◆ Avv ...
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scendere
scéndere v. intr. e tr. [tratto da discendere, per riduzione di prefisso] (io scéndo, ecc.; pass. rem. scési, scendésti, ecc.; part. pass. scéso; come intr., aus. essere). – 1. intr. a. Muoversi [...] cuore, mi commossero; quel suono d’organo mi è sceso nell’anima; tra proprio e fig.: scenda su di voi la benedizione di adattato alla persona. d. Calare, o abbassarsi: il sole scende sull’orizzonte (e per estens.: scende la notte, scendono le tenebre ...
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appena
appéna (non com. a péna) avv. e cong. – 1. avv. A stento, a fatica: ci si vedeva a.; riuscirono a entrare a. i primi della fila; Solo il Re pescatore Ha una giusta misura, Gli altri hanno a. un’anima [...] la testa; sono a. le nove. 2. avv. Con valore temporale, da poco, allora allora, or ora: il sole si era a. levato sull’orizzonte; mi sono a. svegliato. In questo sign., è spesso in correlazione con che o quando: aveva a. finito di cenare che (quando ...
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sensibilita
sensibilità s. f. [dal lat. tardo sensibilĭtas -atis, der. di sensibĭlis «sensibile»]. – 1. Capacità, attitudine a ricevere impressioni attraverso i sensi. In partic.: a. In psicologia, la [...] di avvertire e di analizzare gli stimoli che agiscono sull’organismo dall’esterno o dall’interno, informandone o no considerando non solo le disposizioni affettive ma anche le tendenze attive dell’animo, si parla di s. morale, di s. sociale, di s ...
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usura2
uṡura2 s. f. [dal fr. usure, der. di user «usare»]. – 1. a. Consumo di un materiale per effetto dello sfregamento con altro materiale, variabile a seconda della loro natura e della pressione che [...] l’uno esercita sull’altro; più genericam., il deterioramento, il logorio che la superficie di un qualsiasi materiale, l’u. di una massicciata stradale; l’u. del tubo d’anima delle artiglierie; gli organi di una macchina maggiormente sottoposti a u.; ...
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Sull'anima
Sull’anima
(Περὶ ψυχῆς) Trattato di Aristotele. Dedicato allo studio dei corpi che hanno capacità di movimento (I, 1, 403 b 10-12), il trattato si inserisce in una specifica sezione della scienza fisica, considerata da Aristotele...
Capo, secondo Giamblico, della scuola pitagorica. Il frammento Sull'anima dell'uomo, che gli era stato attribuito, si deve non a lui ma alla pitagorica Esara.