cioccolatista
s. m. e f. Amante e consumatore abituale di cioccolato. ◆ Siamo in paradiso per due ore, tra dolcissimi cremini belgi a copertura bianca (per noi, «scarsi»), dolci praline danesi con pasta [...] » e i «cioccotossici». (Pietro Pacchioni, Corriere della sera, 1° novembre 2006, p. 12, Cronache).
Derivato dal s. m. cioccolato con l’aggiunta del suffisso -ista.
Già attestato nella Stampa del 4 aprile 1999, p. 13, Interno (Maria Laura Rodotà). ...
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ciondolame
s. m. (iron.) Gran quantità di elementi decorativi o gioielli che pendono da una collana o da un bracciale. ◆ Sia per lui sia per lei gli strangolini di cuoio con un solo ciondolo a forma [...] di animale o foglia di marijuana. Il ciondolame a grappoli è sparito. (Antonella Amapane, Stampa, 10 settembre 2004, p. 14, Cronache Italiane).
Derivato dal s. m. ciondolo con l’aggiunta del suffisso -ame. ...
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circuitare
v. intr. Circolare entrando a far parte di un circuito, seguendo tappe prestabilite. ◆ è meno complesso per una compagnia americana venire a vendere in Italia che viceversa. Infatti, in questi [...] ad un grande spettacolo mondiale». (Roberto Incerti, Repubblica, 25 marzo 2008, Firenze, p. XII).
Derivato dal s. m. circuito con l’aggiunta del suffisso -are1.
Già attestato nella Repubblica del 28 maggio 1986, p. 32, Musica (Paolo D’Agostini). ...
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circuitazione
s. f. Il circolare entrando a far parte di un circuito, seguendo tappe prestabilite. ◆ Al Teatro Alfieri, l’anteprima di stagione è dedicata, come di consueto, agli autori contemporanei. [...] istituti italiani all’estero. (Liberazione, 2 gennaio 2008, p. 9, Arte e Spettacoli).
Derivato dal v. intr. circuitare con l’aggiunta del suffisso -zione.
Già attestato nella Repubblica del 29 dicembre 1984, p. 18, Spettacoli (Rodolfo Di Giammarco). ...
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cittadinita
cittadinità s. f. inv. L’essere, il sentirsi cittadino; il godere dei diritti di un cittadino. ◆ Lo sforzo di quegli sbrindellati, frustati, malnutriti elettori orientali per diventare, per [...] di che cosa sia essere cittadini: (Guido Ceronetti, Stampa, 31 gennaio 2005, p. 1, Prima pagina).
Derivato dal s. m. cittadino con l’aggiunta del suffisso -ità.
Già attestato nella Stampa del 4 aprile 1995, p. 1, Prima pagina (Ugone Di Certoit). ...
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cittadinizzazione
s. f. Il processo di integrazione e assimilazione alla cittadinanza, il diventare e sentirsi cittadino; il progressivo coinvolgimento dei cittadini nella cosa pubblica. ◆ Caro ministro [...] un loro, gli immigrati, gli islamici altrettanto compattamente unificato» [Sandro Mezzadra intervistato da Cinzia Gubbini]. (Manifesto, 5 settembre 2006, p. 7, Politica e Società).
Derivato dal s. m. cittadino con l’aggiunta del suffisso -izzazione. ...
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clandestinizzato
p. pass. e agg. Costretto alla clandestinità. ◆ E come reagiranno i «veri» referendari? «Lanciando nuovi referendum, battendoci per i diritti civili, politici e umani. Cioè, come sempre, [...] di ricerca scientifica. (Federica Re David, Messaggero, 21 febbraio 2006, p. 8, Politica).
Derivato dall’agg. clandestino con l’aggiunta del suffisso -izzato.
Già attestato nella Repubblica del 7 febbraio 1988, p. 18, Cronaca (Carlo Chianura). ...
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classificabilita
classificabilità s. f. inv. Possibilità di essere classificato, ripartito in classi o categorie che rispondono a criteri prestabiliti. ◆ Ciò che resta di [Giovanni] Amendola è la lezione [...] infrastruttura pubblica» e la «ammissibilità della copertura di una quota del relativo costo con risorse regionali». (Gemma Contin, Liberazione, 13 gennaio 2008, p. 5, Attualità).
Derivato dall’agg. classificabile con l’aggiunta del suffisso -ità. ...
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clericalese
s. m. Linguaggio tipico dell’ambiente clericale, talvolta caratterizzato dalla presenza di termini oscuri o di difficile comprensione. ◆ La proposta più audace è che il Papa conceda alle [...] , mai a biascicare il clericalese, mai tentati dal mala tempora currunt (così autoassolutorio). (Luca Doninelli, Giornale, 11 febbraio 2004, p. 30, Album Cultura).
Derivato dall’agg. clericale con l’aggiunta del suffisso -ese.
V. anche ecclesialese. ...
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-azzare
[connesso col suff. -azzo]. – Suffisso verbale alterativo avente valore intensivo, frequentativo, cui s’aggiunge per lo più una coloritura peggiorativa. S’associa spesso al prefisso s-: sbevazzare, [...] schiamazzare, scorrazzare, sghignazzare, svolazzare ...
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suffisso Elemento formativo di una parola, con funzioni di derivazione e di determinazione morfologica e semantica, costituito da uno o più fonemi o sillabe, posposti alla radice o al tema: i s. diminutivi più comuni in italiano sono -ino, -etto,...
In botanica sistematica, suffisso dei nomi scientifici che indicano le sottofamiglie; di norma si aggiunge al nome di un genere compreso nella sottofamiglia; per es., Maloidee (sottofamiglia delle Rosacee), dal genere Malus, a cui appartiene...