risparmista
s. m. e f. Nel linguaggio borsistico, chi detiene azioni di risparmio. ◆ l’offerta Olivetti vale solo per le azioni ordinarie in circolazione ad oggi mentre quelle di nuova emissione da consegnare [...] (almeno l’1% del capitale di categoria) sufficiente a ottenere la convocazione di un’assemblea dei «risparmisti». (Mario Gerevini, Corriere della sera, 30 marzo 2007, p. 27, Economia).
Derivato dal s. m. risparmio con l’aggiunta del suffisso -ista. ...
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chimichiera
s. f. Nave mercantile adibita al trasporto di sostanze chimiche liquide, spesso pericolose o inquinanti. ◆ Anche se ufficialmente lo stato d’allerta rimane al massimo livello, con il passare [...] c’è la doppia protezione» spiegano dalla capitaneria. (Laura Montanari, Repubblica, 21 marzo 2007, Firenze, p. VII).
Derivato dall’agg. chimico con l’aggiunta del suffisso -iera.
Già attestato nella Stampa dell’11 luglio 1995, Liguria Levante, p. 1. ...
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risponderia
s. f. Servizio a pagamento proposto dai gestori di telefonia mobile, che permette di sostituire il segnale di linea libera ascoltato dall’utente che chiama con un brano musicale scelto dall’utente [...] ; questo permette di personalizzare il cellulare in tutti i suoi processi rendendolo oggetto «unico» ed originale. (Gino Gollini, Liberazione, 3 febbraio 2005, p. 18, Le Culture).
Derivato dal v. intr. rispondere con l’aggiunta del suffisso -eria1. ...
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vigilino
s. m. Ausiliare del traffico. ◆ La destra li chiama «vigilini», li accusa di «nascondersi» per «fregare» i cittadini che infrangono le regole del codice della strada (Eduardo Di Blasi, Unità, [...] aree blu, coadiuvando i vigili nei vari servizi. (Sicilia, 19 aprile 2008, p. 52, Catania Provincia).
Derivato dal s. m. e f. vigile con l’aggiunta del suffisso -ino1.
Già attestato nel Corriere della sera del 16 aprile 1996, p. 15 (Paola Catani). ...
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villaggesco
agg. (iron.) Dell’attore, scrittore e regista Paolo Villaggio. ◆ Nel mondo secondo Fantozzi, tutto è basso, niente è alto. Al cinema, e anche nei primi libri, questa crudeltà villaggesca [...] di pensiero, in fondo c’entra. (Michele Serra, Repubblica, 5 aprile 2008, p. 54, Cultura).
Derivato dal nome proprio (Paolo) Villaggio con l’aggiunta del suffisso -esco.
Già attestato nella Stampa del 28 dicembre 1996, Aosta, p. 7 (Luciano Barisone). ...
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geno-
gèno- (davanti a voc. gèn-) [lo stesso etimo del suffisso seg.]. – In chimica organica, prefisso (che significa propr. «generato o prodotto da») usato nella nomenclatura dei genalcaloidi (genomorfina, [...] genatropina, ecc.), in quanto derivati da certi alcaloidi per ossidazione del gruppo aminico terziario ...
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rivotismo
s. m. L’idea che tornare a votare, chiamare nuovamente gli elettori alla urne, possa risolvere i problemi della politica. ◆ [tit.] Le trappole del rivotismo [testo] […] Il governo casca? Si [...] in programma alcuna ristrutturazione né a destra, né a sinistra. Adesso non cambierebbe nulla. (Annamaria Bacchin, Gazzettino, 25 aprile 2006, Nordest, p. III).
Derivato dal s. m. voto con l’aggiunta simultanea del prefisso ri- e del suffisso -ismo. ...
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rivotista
s. m. e f. Chi pensa che tornare a votare, anche a breve distanza da precedenti elezioni, possa risolvere i problemi della politica. ◆ La nuova grande medicina è il rivotismo, il tornare a [...] rivotisti (per così dirli) non viene nemmeno il sospetto che il nuovo voto possa ripetere quello precedente. (Giovanni Sartori, Corriere della sera, 5 gennaio 2006, p. 1, Prima pagina).
Derivato dal s. m. rivotismo con cambio del suffisso in -ista. ...
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viminalizio
agg. Del ministero dell’Interno, che ha sede al Viminale. ◆ Il morbo dello spiato che si fa spia sbruffona, del controllato che si riprogramma un giorno controllore. È la malattia della vera [...] una «panchina» sulla quale far sedere il prefetto in attesa di richiamarlo a intervenire per altre necessità. (Giovanni Bianconi, Corriere della sera, 22 giugno 2007, p. 11, Politica).
Derivato dal toponimo Viminale con l’aggiunta del suffisso -izio. ...
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ciacolaio
s. m. (spreg.) Chiacchiericcio, insieme fitto di pareri e commenti ciarlieri. ◆ Lo speciale sul referendum condotto l’altra sera da uno sfortunato Giulio Borrelli, squadernando la più lussuosa [...] storia della politica italiana: la morte in diretta del «ciacolaio» post elettorale. (Gian Antonio Stella, Corriere della sera, 20 aprile 1999, p. 1, Prima pagina).
Derivato dal s. f. ciacola, di origine veneta, con l’aggiunta del suffisso -aio. ...
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suffisso Elemento formativo di una parola, con funzioni di derivazione e di determinazione morfologica e semantica, costituito da uno o più fonemi o sillabe, posposti alla radice o al tema: i s. diminutivi più comuni in italiano sono -ino, -etto,...
In botanica sistematica, suffisso dei nomi scientifici che indicano le sottofamiglie; di norma si aggiunge al nome di un genere compreso nella sottofamiglia; per es., Maloidee (sottofamiglia delle Rosacee), dal genere Malus, a cui appartiene...