celentanesco
agg. (iron.) Tipico di Adriano Celentano; che richiama le sue maniere e il suo stile. ◆ Per [Giorgio] Gaber, per il duetto su «Ciao Ti Dirò» (2 minuti di freschezza d’antan), Celentano ha [...] » [Dario Fo intervistato da Maria Volpe]. (Corriere della sera, 6 gennaio 2008, p. 45, Cronaca di Milano).
Derivato dal nome proprio (Adriano) Celentano con l’aggiunta del suffisso -esco.
Già attestato nella Repubblica del 9 maggio 1984, p. 27. ...
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dolcevitoso
agg. Che ama la dolce vita, che sa apprezzare i piaceri della vita. ◆ I rotocalchi dell’epoca si occuparono di pedinare la ragazzaccia lungo il corso assai movimentato dei suoi amori. Almeno [...] generale. (Barbara Palombelli, Stampa, 20 luglio 2007, p. 35, Società e Cultura).
Derivato dal titolo (La) dolce vita con l’aggiunta del suffisso -oso.
Già attestato nella Repubblica del 21 dicembre 1996, p. 1, Prima pagina (Michele Serra). ...
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celentanese
s. m. e agg. Il linguaggio tipico di Adriano Celentano; proprio di Adriano Celentano. ◆ è bastata una manciata di canzoni e un punto di contatto: «C’era un ragazzo», una canzone che Celentano [...] . (Micaela Urbano, Messaggero, 31 marzo 2008, p. 10, Cronache).
Derivato dal nome proprio (Adriano) Celentano con l’aggiunta del suffisso -ese.
Già attestato nella Repubblica del 28 maggio 1985, p. 21, Spettacoli (Anna Maria Mori), usato come s. m. ...
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dolciastreria
s. f. (iron. spreg.) Atteggiamento sdolcinato e appiccicoso, smanceroso. ◆ Intellettuali, fior di letterati, firme dell’arte, della musica sono tra i più frequenti e recidivi utilizzatori [...] da spruzzarti in faccia quel bisillabo ignobile, stretto parente sonoro di cacca, checca, altre parole da eliminare… (Guido Ceronetti, Sole 24 Ore, 17 giugno 2007, p. 35, Vetrina).
Derivato dall’agg. dolciastro con l’aggiunta del suffisso -eria2. ...
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veltrusconiano
agg. (iron.) Che deriva dal reciproco avvicinamento delle posizioni e delle scelte politiche di Walter Veltroni e di Silvio Berlusconi. ◆ per la firma della Costituzione europea c’è adesso [...] ristrutturazione dell’architettura istituzionale, principiando dal sistema elettorale e di governo. (Anubi D’Avossa Lussurgiu, Liberazione, 13 aprile 2008, p. 23, Commenti).
Derivato dal s. m. inv. Veltrusconi con l’aggiunta del suffisso -(i)ano. ...
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dolcismo
s. m. Comportamento caratterizzato da espedienti accomodanti e dall’ostentazione di maniere miti e malleabili. ◆ Accostando gli indici di entrambi i libri e guardando i titoli dei capitoli si [...] al buonismo col dolcismo: a zuccherino, la parola d’ordine, zuccherino e mezzo. (Foglio, 25 aprile 2007, p. 2).
Derivato dall’agg. dolce con l’aggiunta del suffisso -ismo.
Già attestato nel Corriere della sera del 25 marzo 1996, p. 4, In primo piano. ...
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veltrusconismo
s. m. (iron.) La tendenza determinata dal reciproco avvicinamento delle posizioni e delle scelte politiche di Walter Veltroni e di Silvio Berlusconi. ◆ E se nel disgelo politico del «veltrusconismo» [...] Arcobaleno denuncia il duopolio di Walter-Cavaliere, il Veltrusconismo e le tv che oscurano i candidati minori. (Massimiliano Melilli, Corriere del Veneto, 14 marzo 2008, p. 21).
Derivato dal s. m. inv. Veltrusconi con l’aggiunta del suffisso -ismo. ...
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revisionario
agg. In filosofia, che si propone di rivedere, riconsiderare una teoria. ◆ Da non dimenticare che sullo sfondo la vera metafisica teutonica non dava bella mostra di sé, avvitata su se stessa [...] al di fuori del linguaggio; e via dicendo. Strawson dichiara spiccate simpatie per il progetto descrittivo. (Roberto Casati, Sole 24 Ore, 19 febbraio 2006, p. 36, Scienza e Filosofia).
Derivato dal s. f. revisione con l’aggiunta del suffisso -ario. ...
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celentanoide
agg. (iron.) Che ricorda Adriano Celentano. ◆ Nessuno può dire quanto durerà lo spettacolo. Ma di sicuro [Silvio] Berlusconi è già entrato nella parte. Non ha più lo sguardo ammiccante del [...] ». (Edmondo Berselli, Repubblica, 22 ottobre 2005, p. 1, Prima pagina).
Derivato dal nome proprio (Adriano) Celentano con l’aggiunta del suffisso -oide.
Già attestato nella Stampa del 5 settembre 1993, p. 24, Spettacoli (Curzio Maltese). ...
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vendoliano
s. m. e agg. Sostenitore di Nichi Vendola, esponente politico di Rifondazione comunista, presidente della Regione Puglia dal 2005; di Nichi Vendola. ◆ Un bel pasticcio, lo stesso che portava [...] Rocchi). (Rodolfo Sala, Repubblica, 31 luglio 2008, Milano, p. IX).
Derivato dal nome proprio (Nichi) Vendola con l’aggiunta del suffisso -(i)ano.
Già attestato nel Corriere della sera del 26 ottobre 1995, p. 1, Prima pagina (Francesco Merlo). ...
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suffisso Elemento formativo di una parola, con funzioni di derivazione e di determinazione morfologica e semantica, costituito da uno o più fonemi o sillabe, posposti alla radice o al tema: i s. diminutivi più comuni in italiano sono -ino, -etto,...
In botanica sistematica, suffisso dei nomi scientifici che indicano le sottofamiglie; di norma si aggiunge al nome di un genere compreso nella sottofamiglia; per es., Maloidee (sottofamiglia delle Rosacee), dal genere Malus, a cui appartiene...