carteggiatrice
s. f. Utensile provvisto di carta vetrata, che facilita la levigatura di una superficie. ◆ La vittima dell’altro incidente è C. N., una donna di 39 anni. L’operaia, impiegata presso la [...] di legno con una carteggiatrice, quando è rimasta impigliata al macchinario con un guanto o con la manica della camicia. (Liberazione, 30 ottobre 2007, p. 5, Politica e Società).
Derivato dal v. tr. carteggiare con l’aggiunta del suffisso -trice. ...
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dipietriano
agg. Seguace di Antonio Di Pietro; di Antonio Di Pietro. ◆ Il dipietrista (dipietrino? dipietriano?) [Donato] Altamura è invece conosciuto soprattutto nel mondo dello sport: è ex Azzurro [...] idee nuove viste finora. (Marco Giusti, Manifesto, 3 marzo 2008, p. 1, Prima pagina).
Derivato dal nome proprio (Antonio) Di Pietro con l’aggiunta del suffisso -(i)ano.
Già attestato nella Repubblica del 2 novembre 1993, p. 7 (Fabrizio Ravelli). ...
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vallettismo
s. m. (iron.) La condizione e i tratti che caratterizzano una valletta di programmi televisivi. ◆ Alba Parietti non coglie al volo l’opportunità di fare una domanda a [Clemente J.] Mimun [...] da Giuseppe Videtti]. (Repubblica, 9 giugno 2007, p. 53, Spettacoli & Televisione).
Derivato dal s. f. valletta con l’aggiunta del suffisso -ismo.
Già attestato nella Stampa del 16 maggio 1997, p. 23, Società e Cultura (Giorgio Calcagno). ...
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dipietrino
s. m. e agg. Sostenitore di Antonio Di Pietro; che si richiama a Antonio Di Pietro. ◆ In Transatlantico a Montecitorio, l’onorevole Ciriaco De Mita (Ppi) incrocia l’onorevole dipietrino Giuseppe [...] dei dipietrini. (Lodovico Poletto, Stampa, 16 aprile 2008, p. 12, Interno).
Derivato dal nome proprio (Antonio) Di Pietro con l’aggiunta del suffisso -ino2.
Già attestato nella Repubblica del 19 giugno 1993, p. 15, Politica (Giovanni Maria Bellu). ...
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cartoonesco
agg. Proprio dei cartoni animati, dei cartoon. ◆ L’Italia del tifo non sembra aver ancora digerito l’eliminazione degli azzurri dal Mondiale. Almeno per quel che si vede su Internet: dopo [...] . Ma lo spirito era sempre quello: (Michele Serra, Repubblica, 13 febbraio 2008, p. 48).
Derivato dal s. ingl. cartoon con l’aggiunta del suffisso -esco.
Già attestato nella Stampa del 24 settembre 1992, p. 17, Società e Cultura (Osvaldo Guerrieri). ...
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dipietrismo
s. m. Modo di pensare, comportarsi e agire proprio di Antonio Di Pietro o che a lui si richiama. ◆ Paolo Flores d’Arcais è l’ideologo del dipietrismo, è il tribuno fanatico della piccola [...] , affermatosi all’epoca di tangentopoli. (Lucio Iaccarino, Repubblica, 22 aprile 2008, Napoli, p. I).
Derivato dal nome proprio (Antonio) Di Pietro con l’aggiunta del suffisso -ismo.
Già attestato nella Stampa del 13 agosto 1992, p. 4, Interno. ...
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dipietrista
s. m. e f. e agg. Sostenitore di Antonio Di Pietro e aderente al movimento Italia dei valori da lui fondato; relativo a tale movimento. ◆ Nella maggioranza i dipietristi alzano barricate: [...] dei così detti «piccoli» sollevati e protetti da Romano Prodi. (Foglio, 3 gennaio 2008, p. 4).
Derivato dal nome proprio (Antonio) Di Pietro con l’aggiunta del suffisso -ista.
Già attestato nella Stampa del 4 ottobre 1994, p. 2 (Fabio Martini). ...
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diplomatichese
s. m. Il linguaggio tipico dei diplomatici, della diplomazia. ◆ Washington e l’Unione Europea hanno ideato una tattica dilatoria chiamata «standard prima, status poi», espressione che [...] discorso sull’asse del male del 2002. (Lucia Annunziata, Stampa, 15 agosto 2007, p. 1, Prima pagina).
Derivato dal s. m. e agg. diplomatico con l’aggiunta del suffisso -ese.
Già attestato nella Repubblica del 25 maggio 1992, p. 15 (Rodolfo Brancoli). ...
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vanzinesco
agg. (iron.) Che ricorda personaggi e contenuti dei film dei fratelli Carlo e Enrico Vanzina. ◆ Il grido di dolore lanciato ieri dal ministro [Oliviero] Diliberto contro i cinefili e i loro [...] ai giocatori in questa lunga pausa di fine anno, «Io l’ho chiamato compitino… come a scuola». (Raffaella Griggi, Repubblica, 28 dicembre 2006, Genova, p. VIII).
Derivato dal nome proprio di (Carlo e Enrico) Vanzina con l’aggiunta del suffisso -esco. ...
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casalingazione
s. f. Il dedicarsi alle cure della casa e, più in generale, della famiglia; l’essere costretto a rimanere a casa. ◆ l’immissione della donna nel lavoro, non compensata dalla casalingazione [...] ’Ars o a quello autocratico di Cuffaro («clientelismo» in senso buono, come ci ha insegnato a dire un sottosegretario). (Maurizio Barbato, Repubblica, 17 aprile 2003, Palermo, p. XV).
Derivato dall’agg. casalingo con l’aggiunta del suffisso -zione. ...
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suffisso Elemento formativo di una parola, con funzioni di derivazione e di determinazione morfologica e semantica, costituito da uno o più fonemi o sillabe, posposti alla radice o al tema: i s. diminutivi più comuni in italiano sono -ino, -etto,...
In botanica sistematica, suffisso dei nomi scientifici che indicano le sottofamiglie; di norma si aggiunge al nome di un genere compreso nella sottofamiglia; per es., Maloidee (sottofamiglia delle Rosacee), dal genere Malus, a cui appartiene...