democristianeria
s. f. (iron. spreg.) Maniera di gestire l’attività politica propria dei democristiani; atteggiamento o comportamento da democristiano. ◆ anche nella composizione dell’esecutivo, ci sono [...] , devo sprigionare un pensiero». (Jacopo Iacoboni, Stampa, 31 gennaio 2008, p. 2, Interno).
Derivato dal s. m. democristiano con l’aggiunta del suffisso -eria2.
Già attestato nella Repubblica del 25 marzo 1986, p. 17, Inchieste (Paolo Guzzanti). ...
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democristianizzare
v. tr. Far diventare democristiano, rendere democristiano. ◆ Ai suoi detrattori, che gli rimproverano di «democristianizzare» FI, [Claudio] Scajola replica: «La Dc ha avuto difetti [...] , sino a [Giulio] Andreotti. (Francesco Merlo, Repubblica, 30 dicembre 2007, p. 1, Prima pagina).
Derivato dal s. m. democristiano con l’aggiunta del suffisso -izzare.
Già attestato nella Stampa del 13 aprile 1995, p. 4, Interno (Alberto Rapisarda). ...
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democristianizzazione
s. f. Processo di assimilazione ai princìpi ideologici e alle pratiche politiche dei democristiani, della Democrazia cristiana. ◆ la mancanza di accordo tra il centro-destra di [...] Dc proporzionalista?» (Carmelo Lopapa, Repubblica, 20 novembre 2007, p. 4, Politica).
Derivato dal s. m. democristiano con l’aggiunta del suffisso -izzazione.
Già attestato nel Corriere della sera del 24 agosto 1994, p. 13, Politica (Dario Di Vico). ...
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vinicolo
vinìcolo agg. [comp. di vino e -colo, con valore di suffisso aggettivale generico]. – Relativo alla produzione del vino: industria v., esposizione v.; consorzio vinicolo. Come s. f., la vinicola, [...] nome di stabilimenti di industria vinicola; in marina, lo spaccio di vini, liquori, generi di conforto sulle navi della marina militare ...
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demorattizzare
v. tr. (iron.) Sottrarre all’eccessiva influenza delle politiche riformatrici di Letizia Moratti, sindaco di Milano e già ministro dell’Istruzione. ◆ Due asili restano vuoti per lo sciopero [...] in tanti fuori, migliaia, per “demorattizzare” quest’area». (Annachiara Sacchi, Corriere della sera, 29 ottobre 2005, p. 7, Primo piano).
Derivato dal nome proprio (Letizia) Moratti con l’aggiunta simultanea del prefisso de- e del suffisso -izzare. ...
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caricaturizzato
p. pass. e agg. Rappresentato come una caricatura, in modo caricaturale. ◆ «I personaggi di Grease sono tutti molto caratterizzati e caricaturizzati -- dice Simona Samarelli -- Sandy [...] del carattere latino. (Alessandra Iadicicco, Foglio, 1° dicembre 2007, Inserto, p. VIII).
Derivato dal s. f. caricatura con l’aggiunta del suffisso -izzato.
Già attestato nella Repubblica del 5 maggio 1989, p. 28, Spettacoli (Rodolfo Di Giammarco). ...
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ceruloplasmina
s. f. [comp. di cerulo e plasma1, col suffisso chim. -ina]. – Glicoproteina plasmatica, atta a legare elettivamente il rame, che essa trasferisce alle sedi di utilizzazione o di deposito [...] o di eliminazione; il complesso metallo-proteina assume, nei preparati purificati, un colore intensamente azzurro (onde il nome), e ha proprietà enzimatiche (di ossidasi) ...
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denatalizzazione
s. f. Calo progressivo delle nascite. ◆ «Certamente Genova colpisce perché è una città con tanti anziani, forse la città con più anziani che ci sia in Europa. È anche la città con uno [...] ma certo meno invasiva che in altre città italiane. (Franco Manzitti, Repubblica, 5 maggio 2007, Genova, p. V).
Derivato dall’agg. natale (‘relativo alla nascita, alle nascite’) con l’aggiunta simultanea del prefisso de- e del suffisso -izzazione. ...
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-acchio
-àcchio [lat. -acŭlum, sovrappostosi alla terminazione -acŭlus di dim. formati col suff. -ŭlus applicato a nomi il cui tema terminava in -ac-, come audacŭlus, da audax «audace», e loquaculŭs, [...] da loquax «loquace»]. – Suffisso nominale derivativo e alterativo il cui valore strumentale (batacchio, spauracchio) è affiancato da quello diminutivo (orsacchio) o attenuativo (verdacchio). Le basi sono per lo più nominali. Nei dialetti è attestato ...
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suffisso Elemento formativo di una parola, con funzioni di derivazione e di determinazione morfologica e semantica, costituito da uno o più fonemi o sillabe, posposti alla radice o al tema: i s. diminutivi più comuni in italiano sono -ino, -etto,...
In botanica sistematica, suffisso dei nomi scientifici che indicano le sottofamiglie; di norma si aggiunge al nome di un genere compreso nella sottofamiglia; per es., Maloidee (sottofamiglia delle Rosacee), dal genere Malus, a cui appartiene...