debenedettiano
agg. Di Carlo De Benedetti, finanziere, industriale e editore; che fa riferimento a Carlo De Benedetti. ◆ Il mondo che ruota attorno alla corazzata editoriale debenedettiana, non va dimenticato, [...] di fine agosto. (Armando Zeni, Stampa, 10 agosto 2007, p. 31, Economia).
Derivato dal nome proprio (Carlo) De Benedetti con l’aggiunta del suffisso -(i)ano.
Già attestato nella Repubblica del 29 maggio 1987, p. 41, Economia (Salvatore Tropea). ...
Leggi Tutto
debertinottizzare
v. tr. Sottrarre all’influenza e ai condizionamenti esercitati da Fausto Bertinotti, esponente politico della sinistra. ◆ [tit.] Il partito di [Fausto] Bertinotti senza Bertinotti va [...] ha davanti Giordano, che lo stesso presidente della Camera invita a fare), debertinottizzare il partito. (Foglio, 1° giugno 2006, p. 3).
Derivato dal nome proprio (Fausto) Bertinotti con l’aggiunta simultanea del prefisso de- e del suffisso -izzare. ...
Leggi Tutto
decamorrizzarsi
v. intr. pron. Liberarsi dalla camorra. ◆ [tit.] Decamorrizziamoci, lezioni di legalità alla Federico II [testo] […] Decamorrizziamoci, brutto dal punto di vista linguistico ma efficace, [...] ha bisogno la città per liberarsi dalla criminalità organizzata. (Alessandro Ingegno, Corriere del Mezzogiorno, 3 maggio 2007, p. 6).
Derivato dal s. f. camorra con l’aggiunta simultanea del prefisso de-, del suffisso -izzare e della part. pron. -si. ...
Leggi Tutto
decananza
s. f. L’essere decano, il membro più anziano o eletto come rappresentante di un gruppo di pari. ◆ La disposizione in piazza delle personalità intervenute al funerale di Giovanni Paolo II è [...] dall’anzianità di nomina a «cardinale vescovo». Da allora, invece, per decisione di Paolo VI, è una carica elettiva. (Luigi Accattoli, Corriere della sera, 1° maggio 2005, p. 15, Cronache).
Derivato dal s. m. decano con l’aggiunta del suffisso -anza. ...
Leggi Tutto
decialtronizzato
p. pass. e agg. (iron.) Privato degli aspetti più cialtroneschi. ◆ C’è insomma l’oltranza berlusconiana in tutte e due le lettere. Ma è soffusa di delicatezza femminile quella di Veronica [...] [Lario]. Il suo è berlusconismo ingentilito e persino «decialtronizzato». (Francesco Merlo, Repubblica, 1° febbraio 2007, p. 19, Commenti).
Derivato dal s. m. cialtrone con l’aggiunta simultanea del prefisso de- e del suffisso -izzato. ...
Leggi Tutto
decimalizzazione
s. f. L’esprimere una misura mediante il sistema metrico decimale. ◆ Impallidiscono, al confronto, anche esempi recenti e ben studiati, come la conversione dal franco leggero al franco [...] transazioni. (Sole 24 Ore, 21 luglio 2000, p. 59, New Economy).
Derivato dall’espressione (sistema metrico) decimale con l’aggiunta del suffisso -izzazione.
Già attestato nella Repubblica del 16 giugno 1990, p. 28, Automotori (Alberto Bellucci). ...
Leggi Tutto
declinista
s. m. e f. e agg. (iron.) Chi o che si compiace di una situazione generale di declino, di arretramento. ◆ In Italia, Lucio Caracciolo, direttore della rivista di geo politica «Limes», dà invece [...] agli altri Paesi. (Ilvo Diamanti, Repubblica, 18 dicembre 2007, R2 Diario, p. 37).
Derivato dal s. m. declino con l’aggiunta del suffisso -ista.
Già attestato nella Repubblica del 24 luglio 1990, p. 10 (Ennio Caretto).
V. anche antideclinista. ...
Leggi Tutto
decomunistizzare
v. tr. Sottrarre all’influenza del comunismo; liberare dall’ideologia comunista. ◆ Come racconta il senatore dello Sdi, Giovanni Crema: «Nell’ultima riunione, Giuliano [Amato] ce lo [...] , 28 ottobre 2007, p. 2).
Derivato dal s. m. e f. comunista con l’aggiunta simultanea del prefisso de- e del suffisso -izzare.
Già attestato nella Repubblica del 6 gennaio 1990, p. 11, Politica (Ezio Mauro), nella variante grafica de-comunistizzare. ...
Leggi Tutto
cantantessa
s. f. Cantante donna, cantautrice. ◆ sontuosi bolero hanno occultato il punk che presiedeva alla nascita della cantantessa, senza che il suo universo immaginario venisse compromesso. (Marinella [...] senso suonare ed esibirsi. (Guido Andruetto, Repubblica, 8 marzo 2007, Torino, p. VIII).
Derivato dal s. m. e f. cantante con l’aggiunta del suffisso -essa.
Già attestato nel Corriere della sera del 23 maggio 1997, p. 35, Spettacoli (Gloria Pozzi). ...
Leggi Tutto
de-confessionalizzare
v. tr. Privare dei connotati confessionali e ideologici, rendere pragmatico. ◆ Quello di cui si sente bisogno, almeno in Italia, è una separazione netta tra attività del pensiero [...] o con soluzioni intermedie» [Gennaro Acquaviva intervistato da Giovanna Casadio]. (Repubblica, 1° novembre 2005, p. 12).
Derivato dall’agg. confessionale con l’aggiunta simultanea del prefisso de- e del suffisso -izzare.
V. anche confessionalizzarsi. ...
Leggi Tutto
suffisso Elemento formativo di una parola, con funzioni di derivazione e di determinazione morfologica e semantica, costituito da uno o più fonemi o sillabe, posposti alla radice o al tema: i s. diminutivi più comuni in italiano sono -ino, -etto,...
In botanica sistematica, suffisso dei nomi scientifici che indicano le sottofamiglie; di norma si aggiunge al nome di un genere compreso nella sottofamiglia; per es., Maloidee (sottofamiglia delle Rosacee), dal genere Malus, a cui appartiene...