eventite
s. f. (iron.) Propensione parosissistica a trasformare ogni manifestazione, soprattutto in ambito culturale, in un evento di grande rilievo. ◆ Da qui, dal Forum del Libro «Passaparola» (la cui [...] libro della Sardegna, ha denunciato la «eventite acuta» come malattia cronica di cui soffrono da noi le politiche del libro. (Alberto Papuzzi, Stampa, 18 novembre 2006, Tuttolibri, p. 2).
Derivato dal s. m. evento con l’aggiunta del suffisso -ite. ...
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cabarettaro
s. m. (iron.) Attore da cabaret, che intrattiene il pubblico con battute facili e estemporanee. ◆ Ha mai incontrato la signora Franca Ciampi che definì la sua tv «una tv deficiente»? «Mai. [...] per divertimento». (Giulio Baffi, Repubblica, 9 marzo 2005, Napoli, p. XV).
Derivato dal s. m. inv. cabaret, di origine fr., con l’aggiunta del suffisso -aro.
Già attestato nella Repubblica del 3 febbraio 1989, p. 23 (Ugo Volli), usato come agg. ...
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dalemeria
s. f. (iron.) Parola o atteggiamento tipico di Massimo D’Alema. ◆ Insomma, un guanto di sfida a [Romano] Prodi lanciato con la rabbia di chi non ha nulla da perdere perché si brucia tutti i [...] ponti alle spalle. E condito di quelle sapidissime dalemerie che a volte sono tanto saporite quanto sfortunate: (Luca Telese, Giornale, 6 gennaio 2006, p. 7, Il fatto).
Composto dal nome proprio (Massimo) D’Alema con l’aggiunta del suffisso -eria2. ...
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dalemiano
(d’alemiano), s. m. e agg. Chi o che si richiama alla linea politica di Massimo D’Alema. ◆ è solo l’ennesima prova del leggendario sarcasmo dalemiano (Giornale, 31 gennaio 2002, p. 6, Interni) [...] Affari costituzionali. (Foglio, 16 gennaio 2008, p. 2).
Composto dal nome proprio (Massimo) D’Alema con l’aggiunta del suffisso -(i)ano.
Già attestato nella Repubblica del 29 settembre 1988, p. 9 (Stefano Marroni), usato come agg.
V. anche ...
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cabaretteria
s. f. (iron.) Esibizione da cabaret. ◆ E non siamo che all’inizio di stagione, mentre quel che ci attende, tra teatri -- dal Colosseo al Massaia -- e storiche culle del cabaret, come «Hiroshima [...] [Gigi] Proietti, per farsi tanto benvolere da spettatori avvezzi a celentanate e cabaretterie varie? (Silvia Francia, Stampa, 3 maggio 2001, p. 57, Spettacoli).
Derivato dal s. m. inv. cabaret, di origine fr., con l’aggiunta del suffisso -eria2. ...
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dalemista
s. m. e f. Chi o che sostiene la linea politica di Massimo D’Alema. ◆ Abolizione della proporzionale, rafforzamento del primato del premier, riduzione del ruolo dei partiti: raccontano che [...] sistema televisivo? (Mario Ajello, Messaggero, 24 novembre 2007, p. 3, Primo piano).
Composto dal nome proprio (Massimo) D’Alema con l’aggiunta del suffisso -ista.
Già attestato nella Stampa dell’8 agosto 1996, p. 1, Prima pagina (Lietta Tornabuoni). ...
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cacerolazo
s. m. Manifestazione spontanea di protesta popolare durante la quale si percuotono casseruole e suppellettili di cucina. ◆ Intanto gli argentini si preparano a finire un anno che è stato tra [...] [della Sinistra / l’Arcobaleno] consegneranno una lettera aperta. (Liberazione, 9 dicembre 2007, p. 2, Attualità).
Dallo spagn. cacerolazo, a sua volta derivato dallo spagn. cacerola (‘casseruola, pentola’) con l’aggiunta del suffisso -azo. ...
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damatiano
(d’amatiano), s. m. e agg. Chi o che sostiene le posizioni di Antonio D’Amato, presidente della Confindustria dal 2000 al 2004. ◆ Che la Confindustria damatiana non operi nessuna particolare [...] importante: mettere d’accordo maggioranza «montezemoliana» e opposizione «damatiana». (Paolo Baroni, Stampa, 14 dicembre 2007, p. 35, Economia).
Composto dal nome proprio (Antonio) D’Amato con l’aggiunta del suffisso -(i)ano.
V. anche antidamatiano. ...
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calderolata
s. f. (iron.) Atteggiamento, presa di posizione, dichiarazione tipici di Roberto Calderoli, esponente della Lega Nord. ◆ Da maggioranza e opposizione coro di no al progetto leghista di un [...] disegnata su misura delle forme che la politica ha in questo particolare momento» [Marco Follini riportato da F. B.]. (Repubblica, 30 giugno 2007, p. 12, Politica).
Derivato dal nome proprio (Roberto) Calderoli con l’aggiunta del suffisso -ata1. ...
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calderoliano
agg. Di Roberto Calderoli. ◆ A suggello di questo clima l’«Osservatore Romano», di solito meno rudimentale nei giudizi, scrive che [Romano] Prodi «alla ricerca di voti sta lacerando la famiglia», [...] dire che uno sbaglia passa inosservato. Dire invece che è un colossale imbecille porta dritti in prima pagina. (Mattia Feltri, Stampa, 12 aprile 2006, p.7, Elezioni).
Derivato dal nome proprio (Roberto) Calderoli con l’aggiunta del suffisso -(i)ano. ...
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suffisso Elemento formativo di una parola, con funzioni di derivazione e di determinazione morfologica e semantica, costituito da uno o più fonemi o sillabe, posposti alla radice o al tema: i s. diminutivi più comuni in italiano sono -ino, -etto,...
In botanica sistematica, suffisso dei nomi scientifici che indicano le sottofamiglie; di norma si aggiunge al nome di un genere compreso nella sottofamiglia; per es., Maloidee (sottofamiglia delle Rosacee), dal genere Malus, a cui appartiene...