eurolandico
agg. Di Eurolandia. ◆ fra le storie inventate ci sarebbe anche quella dell’effetto serra alimentato delle flatulenze dei bovini. Ebbene senta me, caro [Giansiro] Freddi: primo non risulta [...] , risalente a una quindicina di anni fa, dell’Università del Colorado poi perfezionato dal Rowett Institute di Aberdeen, Scozia. (Paolo Granzotto, Giornale, 26 novembre 2006, p. 38).
Derivato dal toponimo Eurolandia con l’aggiunta del suffisso -ico. ...
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avvezzo1
avvézzo1 agg. [part. pass. di avvezzare senza suffisso]. – Assuefatto, abituato: benefica Fede ai trionfi avvezza (Manzoni); essere a. alle fatiche, agli studî, a sopportare tutto; ormai alle [...] rinunce ci sono a.; ragazzo male a., educato male; egli era bello, e la cosa, al nostro orecchio, come siamo a. a pensare la bellezza, può non voler dire nulla (Anna Maria Ortese) ...
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cappellona
cappellóna s. f. [der. di cappello, con suffisso accr. (cfr. cappellone)]. – Nome dato popolarmente alle suore della comunità religiosa delle Figlie della carità di s. Vincenzo de’ Paoli, [...] per la caratteristica cuffia inamidata con due ali ai lati, ora abolita (v. cornetta2) ...
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Europeese
s. m. (iron.) La lingua dei burocrati e dei politici dell’Unione europea. ◆ In questi anni oltre ai neologismi di uso planetario, con orrore dei puristi della lingua, sono nati una serie di [...] da Diego Marani, scrittore e traduttore in quel di Bruxelles, che a sua volta ha soppiantato il sorpassato Esperanto. (Ma[rina] Ger[sony], Giornale, 19 giugno 2006, p. 43, Milano Cronaca).
Derivato dall’agg. europeo con l’aggiunta del suffisso -ese. ...
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eventite
s. f. (iron.) Propensione parosissistica a trasformare ogni manifestazione, soprattutto in ambito culturale, in un evento di grande rilievo. ◆ Da qui, dal Forum del Libro «Passaparola» (la cui [...] libro della Sardegna, ha denunciato la «eventite acuta» come malattia cronica di cui soffrono da noi le politiche del libro. (Alberto Papuzzi, Stampa, 18 novembre 2006, Tuttolibri, p. 2).
Derivato dal s. m. evento con l’aggiunta del suffisso -ite. ...
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cabarettaro
s. m. (iron.) Attore da cabaret, che intrattiene il pubblico con battute facili e estemporanee. ◆ Ha mai incontrato la signora Franca Ciampi che definì la sua tv «una tv deficiente»? «Mai. [...] per divertimento». (Giulio Baffi, Repubblica, 9 marzo 2005, Napoli, p. XV).
Derivato dal s. m. inv. cabaret, di origine fr., con l’aggiunta del suffisso -aro.
Già attestato nella Repubblica del 3 febbraio 1989, p. 23 (Ugo Volli), usato come agg. ...
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dalemeria
s. f. (iron.) Parola o atteggiamento tipico di Massimo D’Alema. ◆ Insomma, un guanto di sfida a [Romano] Prodi lanciato con la rabbia di chi non ha nulla da perdere perché si brucia tutti i [...] ponti alle spalle. E condito di quelle sapidissime dalemerie che a volte sono tanto saporite quanto sfortunate: (Luca Telese, Giornale, 6 gennaio 2006, p. 7, Il fatto).
Composto dal nome proprio (Massimo) D’Alema con l’aggiunta del suffisso -eria2. ...
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dalemiano
(d’alemiano), s. m. e agg. Chi o che si richiama alla linea politica di Massimo D’Alema. ◆ è solo l’ennesima prova del leggendario sarcasmo dalemiano (Giornale, 31 gennaio 2002, p. 6, Interni) [...] Affari costituzionali. (Foglio, 16 gennaio 2008, p. 2).
Composto dal nome proprio (Massimo) D’Alema con l’aggiunta del suffisso -(i)ano.
Già attestato nella Repubblica del 29 settembre 1988, p. 9 (Stefano Marroni), usato come agg.
V. anche ...
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cabaretteria
s. f. (iron.) Esibizione da cabaret. ◆ E non siamo che all’inizio di stagione, mentre quel che ci attende, tra teatri -- dal Colosseo al Massaia -- e storiche culle del cabaret, come «Hiroshima [...] [Gigi] Proietti, per farsi tanto benvolere da spettatori avvezzi a celentanate e cabaretterie varie? (Silvia Francia, Stampa, 3 maggio 2001, p. 57, Spettacoli).
Derivato dal s. m. inv. cabaret, di origine fr., con l’aggiunta del suffisso -eria2. ...
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dalemista
s. m. e f. Chi o che sostiene la linea politica di Massimo D’Alema. ◆ Abolizione della proporzionale, rafforzamento del primato del premier, riduzione del ruolo dei partiti: raccontano che [...] sistema televisivo? (Mario Ajello, Messaggero, 24 novembre 2007, p. 3, Primo piano).
Composto dal nome proprio (Massimo) D’Alema con l’aggiunta del suffisso -ista.
Già attestato nella Stampa dell’8 agosto 1996, p. 1, Prima pagina (Lietta Tornabuoni). ...
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suffisso Elemento formativo di una parola, con funzioni di derivazione e di determinazione morfologica e semantica, costituito da uno o più fonemi o sillabe, posposti alla radice o al tema: i s. diminutivi più comuni in italiano sono -ino, -etto,...
In botanica sistematica, suffisso dei nomi scientifici che indicano le sottofamiglie; di norma si aggiunge al nome di un genere compreso nella sottofamiglia; per es., Maloidee (sottofamiglia delle Rosacee), dal genere Malus, a cui appartiene...