limbare
agg. Relativo al limbo, a una condizione o situazione di incertezza e immobilismo; dai contorni non ben definiti. ◆ l’anno prossimo la Scala non sarà terminata e l’inaugurazione, se ci sarà, [...] ingeneroso, oltre che ingiusto, attribuire la responsabilità dell’attuale situazione limbare al solo primo cittadino. (Giulio Anselmi, Repubblica, 5 dicembre 2003, p. 10, La crisi milanese).
Derivato dal s. m. limbo con l’aggiunta del suffisso -are2. ...
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linusiano
agg. Relativo a Linus, personaggio dei fumetti ideato da Charles Schulz nel 1950, e all’omonima rivista. ◆ quando nell’aprile del 1965 l’incompreso Giovanni Gandini, animatore della piccola [...] di «Charlie Brown e i fumetti». (Edmondo Berselli, Repubblica, 29 aprile 2005, p. 45, Diario).
Derivato dal nome proprio Linus con l’aggiunta del suffisso -(i)ano.
Già attestato nella Stampa del 25 aprile 1992, Tuttolibri, p. 5 (Oreste del Buono). ...
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lippiano
agg. Dell’allenatore di calcio Marcello Lippi. ◆ La difesa è questa, e giocherà probabilmente a quattro, […] come fu nella Juve degli esordi lippiani. (Marco Ansaldo, Stampa, 21 giugno 2001, [...] incluso e Angelo Peruzzi annesso. (Fulvio Bianchi, Repubblica, 4 luglio 2008, p. 50, Sport).
Derivato dal nome proprio (Marcello) Lippi con l’aggiunta del suffisso -(i)ano.
Già attestato nella Stampa del 19 settembre 1994, p. 5 (Marco Ansaldo). ...
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accapacciato
agg. [der. di capo, con suffisso pegg.], tosc. ant. – Con la testa pesante, sofferente di emicrania: sentirsi accapacciato. ◆ Furono in uso anche i sost. accapacciaménto m. e accapacciatura [...] f., emicrania ...
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lisbonizzare
v. tr. Conformare alla strategia politica e economica elaborata nella sessione straordinaria del Consiglio europeo tenuta a Lisbona nei giorni 23 e 24 marzo 2000, sulla base dei princìpi [...] i passi avanti compiuti dai singoli Paesi nella realizzazione delle riforme strutturali suggerite dall’Agenda di Lisbona. (Roberto Mania, Repubblica, 3 febbraio 2005, p. 7, Economia).
Derivato dal toponimo Lisbona con l’aggiunta del suffisso -izzare. ...
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lisbonizzato
p. pass. e agg. Aggiornato secondo i criteri elaborati nella sessione straordinaria del Consiglio europeo tenuta a Lisbona nei giorni 23 e 24 marzo 2000. ◆ Perché l’Europa fatica tanto a [...] Patto di Stabilità “lisbonizzato” sarebbe auspicabile» [Mario Monti intervistato da Massimo Mucchetti e Danilo Taino]. (Corriere della sera, 30 luglio 2004, p. 3, In primo piano).
Derivato dal toponimo Lisbona con l’aggiunta del suffisso -izzato. ...
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lisbonizzazione
s. f. Adeguamento agli obiettivi di competitività stabiliti nella sessione straordinaria del Consiglio europeo tenuta a Lisbona nei giorni 23 e 24 marzo 2000. ◆ Il dibattito sulla riforma [...] simultaneamente». Anzi, Siniscalco parla apertamente di una sorta di «lisbonizzazione del Patto». (Giancarlo Radice, Corriere della sera, 30 gennaio 2005, p. 19, Cronache).
Derivato dal toponimo Lisbona con l’aggiunta del suffisso -izzazione. ...
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litigiosite
s. f. (iron.) Propensione patologica a essere litigioso, a dividersi per i motivi più futili. ◆ Poco più in là, Teresio Delfino, leggendario democristiano piemontese che ad ogni finanziaria [...] Giulietti: «Prima questo vaiolo delle divisioni intestine ha colpito noi, ora ha contagiato loro». (Gian Antonio Stella, Corriere della sera, 11 ottobre 2002, p. 1, Prima pagina).
Derivato dall’agg. litigioso con l’aggiunta del suffisso -ite. ...
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localaro
s. m. Chi ama girovagare da un locale all’altro; esercente di un locale pubblico, in particolare nel settore della ristorazione, poco fornito o del tutto privo di specifiche competenze professionali. [...] , a differenza di certi localari middle o upper class che affollano i pub, «non hanno mai provocato una rissa, è gente mite». (Stefano Rossi, Repubblica, 14 luglio 2004, Milano, p. VII).
Derivato dal s. m. locale con l’aggiunta del suffisso -aro. ...
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locandita
locandità s. f. inv. L’atmosfera e lo stile caratteristici delle vecchie locande. ◆ Decana delle locande d’Italia [...]: eccola, sembra l’archetipo della locandità, palazzina vecchia ma non [...] camere tranquille per scriverci racconti [...], cotto ai pavimenti, soffitto a cassettoni, l’insegna di lamiera dipinta e bombata. (M. S., Repubblica, 14 dicembre 2000, p. 30, Cronaca).
Derivato dal s. f. locanda con l’aggiunta del suffisso -ità. ...
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suffisso Elemento formativo di una parola, con funzioni di derivazione e di determinazione morfologica e semantica, costituito da uno o più fonemi o sillabe, posposti alla radice o al tema: i s. diminutivi più comuni in italiano sono -ino, -etto,...
In botanica sistematica, suffisso dei nomi scientifici che indicano le sottofamiglie; di norma si aggiunge al nome di un genere compreso nella sottofamiglia; per es., Maloidee (sottofamiglia delle Rosacee), dal genere Malus, a cui appartiene...