soggettivo
(ant. suggettivo) agg. [dal lat. tardo subiectivus, der. di subiectum: v. soggetto2 e cfr. subiettivo]. – 1. a. Che riguarda il soggetto, che ha fondamento nel soggetto: valore s. dei giudizî. [...] ecc. In tutti questi sign. si oppone a oggettivo e obiettivo. 2. In grammatica: a. Proposizione s., proposizione subordinata che compie la funzione di soggetto rispetto al verbo della proposizione reggente. In ital. queste proposizioni possono avere ...
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contratto di soggiorno
loc. s.le m. Contratto di lavoro che consente a un cittadino extracomunitario di soggiornare e lavorare regolarmente in Italia. ◆ Immigrati, i Ds contro [Umberto] Bossi e [Roberto] [...] braccianti a giornata reclutati dai caporali. E poiché la validità del nulla osta per il lavoro stagionale è subordinata alla sottoscrizione del contratto di soggiorno entro otto giorni dall’ingresso, in breve tempo diventa un clandestino. (Giovanni ...
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accoppiata
s. f. [dal part. pass. e agg. accoppiato]. – Nelle corse dei cavalli, per ellissi delle locuz. puntata o scommessa accoppiata, puntata fatta su due cavalli che partecipano alla stessa corsa, [...] anche (puntata o scommessa) abbinata. Con uso estens. e fig., coppia, unione di due elementi (cose o anche, per lo più scherz., persone) che compiono la medesima funzione o collaborano a compierla, anche in posizione subordinata l’uno all’altro. ...
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merce
mèrce s. f. [lat. merx mercis]. – 1. a. Ogni bene economico, in genere prodotto del lavoro umano, in quanto oggetto di contrattazione e di scambio: m. buona, pregiata, cattiva, scadente; m. conservabile, [...] dal ministero delle Finanze; m. a licenza, quella la cui importazione o esportazione, in deroga al divieto, è subordinata ad apposita licenza rilasciata dal ministero delle Finanze. b. Al plur., con funzione appositiva, in alcune locuz.: ufficio ...
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antenuziale
agg. [dal lat. antenuptialis, comp. di ante «prima» e nuptiae «nozze»]. – Che si fa prima delle nozze e in rapporto a queste; detto spec., nel linguaggio giur., di donazione (donazione ante [...] nuptias) subordinata nella sua validità alla condizione della celebrazione del matrimonio. Con sign. più generico, che è precedente al matrimonio: figli nati da concepimenti antenuziali. ...
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necessitoso
necessitóso agg. [der. di necessità], ant. o letter. – Che è in condizioni di necessità, bisognoso: le città fanno gli uomini n. e tristi (Genovesi). Seguito da compl. o da prop. subordinata, [...] che ha necessità di qualche cosa: monache ... n. di mutar monastero per le rovine che minacciano le lor mura (Segneri); una strana società bisognosa di tutto ma n. e avida del non utile (Alvaro). Raro ...
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satellitismo
s. m. [der. di satellite], non com. – Nell’ambito politico, economico, militare, l’essere in posizione subordinata rispetto ad altri, o ad altro. Anche, con sign. attivo, la tendenza di [...] uno stato o di altro potere politico, economico, ecc. a ridurre altri in condizione di satelliti ...
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oggettivo
agg. [dal lat. mediev. obiectivus, der. di obiectum: v. oggetto]. – 1. In contrapp. a soggettivo (e in alternativa alla variante obiettivo, che ha però assunto sign. proprî particolari), che [...] del negozio giuridico (v. oggetto, n. 2 b). 2. In grammatica: a. Proposizione o. (anche assol., una o.): proposizione subordinata che compie la funzione di compl. oggetto rispetto al verbo della prop. reggente. In italiano queste proposizioni possono ...
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radio-
ràdio- [dal lat. radius «raggio»]. – Primo elemento di moltissime parole composte della scienza e della tecnica, nelle quali indica genericamente un rapporto con energia radiante o con radiazioni [...] radio, impulsi radioelettrici, ponte radio o radiofonico (v. ponte, n. 13 c), per via radio, ecc. In posizione subordinata piuttosto che attributiva è invece nelle locuz. giornale radio (cioè il giornale, il notiziario trasmesso dalla radio), le ...
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modale2
modale2 agg. [der. di modo]. – Di modo, relativo al modo. In partic.: 1. In grammatica, avverbî m., quelli che esprimono il modo, la maniera di compiere un’azione, più comunem. detti avverbî [...] di modo o di maniera (v. modo, n. 2 a). Proposizione m., proposizione subordinata che indica il modo con cui avviene ciò che è detto nella prop. reggente; è espressa per lo più con il verbo al gerundio presente (camminava zoppicando; leggeva tenendo ...
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