termonatrite
s. f. [comp. di termo- e natron, perché il minerale si forma per riscaldamento e quindi per disidratazione parziale del natron]. – Minerale rombico, carbonato di sodio idrato, di colore [...] dal bianco-grigiastro al gialliccio e lucentezza vitrea; si rinviene in croste ed efflorescenze tra i prodotti di sublimazione delle fumarole vulcaniche e in molti giacimenti salini. ...
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fiore
fióre s. m. [lat. flōs flōris; già lat. (calco del gr. ἄνϑος) anche il sign. fig. di «parte migliore», ovvero di «parte superiore»]. – 1. a. La parte più bella e appariscente della pianta, che [...] , su cui vive da saprofita. c. In chimica si qualificano come fiore talune sostanze ottenute per sublimazione: f. di zolfo, nome commerciale dello zolfo sublimato; f. d’arsenico, un tempo sinon. di anidride arseniosa; f. d’antimonio, l’ossido d ...
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stampa
s. f. [der. di stampare]. – 1. a. L’arte e la tecnica di imprimere e riprodurre, in un alto numero di copie, scritti e disegni, mediante opportuni procedimenti, da una matrice in rilievo, in cavo [...] una calandra nella quale vengono insieme riscaldati a 200 °C, in modo che i colori si trasferiscono per sublimazione dalla carta al tessuto stesso). Macchine da s., denominazione riferita inizialmente ai torchi per la stampa manuale, e precisamente ...
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realgar
realgàr s. m. [dall’arabo rahǵ al-ghār «polvere di miniera»]. – Minerale monoclino, solfuro di arsenico As4S4, di colore rosso in massa e giallo arancio in polvere, abbastanza diffuso ma di rado [...] in grandi quantità: in Italia si rinviene come prodotto di sublimazione nella solfatara di Pozzuoli e come minerale accessorio in qualche miniera di cinabro della Toscana. Poco usato in pittura perché facilmente alterabile e tossico, era invece ...
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anagogico
anagògico agg. [dal lat. tardo anagogĭcus, gr. ἀναγωγικός, der. di ἀναγωγή «elevazione, sublimazione, induzione» (da ἀνάγω «condurre in alto, sollevare»), e quindi, nel linguaggio neoplatonico, [...] «il passaggio, attraverso i gradi della realtà, dal sensibile all’intelligibile»] (pl. m. -ci). – Relativo all’anagogia: interpretazione a., nell’esegesi biblica, l’interpretazione che nella «lettera» ...
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silvite
s. f. [der. del lat. scient. sal digestivus Sylvii, antica denominazione del minerale]. – Minerale monometrico, cloruro di potassio, che si presenta per lo più in cristalli cubici incolori tendenti [...] bianco, o rossastri per inclusione di minutissime squamette di ematite, di sapore salato-amaro; si rinviene in giacimenti salini, di solito associato a salgemma e altri minerali, e anche, come prodotto di sublimazione, in incrostazioni di fumarole. ...
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vapore
vapóre s. m. [lat. vapor -ōris «esalazione»]. – 1. a. Lo stato gassoso di una sostanza; più propriam., si parla di vapore quando la temperatura a cui si trova la fase gassosa è inferiore alla [...] più basse, anche con la fase solida: v. d’etere, di mercurio, di zolfo; si produce per evaporazione o per sublimazione nel caso, rispettivam., di una sostanza allo stato liquido o allo stato solido; v. saturo, vapore in condizioni di equilibrio con ...
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orpimento
orpiménto s. m. [dal fr. orpiment, adattam. del lat. auripigmentum, comp. di aurum «oro» e pigmentum «pigmento, materia colorante»]. – Minerale monoclino, trisolfuro di arsenico, di colore [...] masserelle fogliacee tenere o in aggregati reniformi, come prodotto di alterazione dei minerali di arsenico e, nelle fumarole, come prodotto di sublimazione; macinato e mescolato a calce, è usato in Oriente come depilatorio e altrove come colorante. ...
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stil novo
stil nòvo (o stilnòvo; anche dólce stil nòvo) locuz. usata come s. m. – Denominazione (data dalla critica moderna sulla base di un passo del Purgatorio dantesco, «O frate, issa vegg’io» diss’elli, [...] , alla luce di una concezione dell’amore (e della donna) di volta in volta diversa: ora contemplativa e di sublimazione spirituale, ora passionale e tragica, nel gioco tra l’immediatezza dei sentimenti autobiografici e la loro trasfigurazione e ...
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sale
s. m. [lat. sal salis «sale» (e anche «mare») e, in senso fig., «arguzia»: voce di origine indoeur., affine al gr. ἅλς ἁλός che ebbe gli stessi sign.]. – 1. In chimica, composto derivante da un [...] di Vichy, il bicarbonato di sodio; s. volatile, locuz. con cui in passato si indicavano sostanze solide ottenute per sublimazione; s. volatile di benzoino, ant. nome dell’acido benzoico. b. Sali da bagno, costituiti da carbonati alcalini, polvere di ...
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chimica e fisica Passaggio di una sostanza dallo stato solido allo stato aeriforme direttamente, senza passare per lo stato liquido (il fenomeno inverso prende il nome di brinamento). Calore di s. La quantità di calore che occorre somministrare...
sublimazione
Trasformazione di impulsi istintuali primitivi, soprattutto sessuali, a livelli superiori e socialmente accettabili, e comunque di carattere non sessuale, come processo prevalentemente inconscio operante nella produzione artistica...