presa
présa s. f. [der. (propr., femm. sostantivato) di preso, part. pass. di prendere]. – 1. a. Genericam., l’atto e il modo di prendere, di afferrare: stringere, allentare la p.; lasciare la p.; spec. [...] con la propria carta una o più carte che sono in tavola, o di catturare pezzi dell’avversario, nella dama, negli scacchi due dita e si fiuta in una volta: don Giammaria rideva e ci tirava su una p. (Verga); una p. di sale, di pepe, un pizzico, ...
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giocare
(letter. giuocare, ant. giucare) v. intr. e tr. [lat. iŏcare, iŏcari «scherzare»] (io giòco o giuòco, tu giòchi o giuòchi, ecc., ma le forme con dittongo sono ormai rare, sia fuori d’accento [...] con il Napoli. 3. tr. a. G. una carta, metterla in tavola, e fig. ricorrere a un espediente, fare un tentativo più o meno Nel gioco del lotto, g. un ambo, un terno, puntare una somma su due, su tre numeri; ho giocato il 46 ed è uscito il 45. b. ...
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mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso [...] di un gioco e sim.; in partic., ogni copertura di tinta distesa su una superficie: dare una m. di biacca, di vernice; dare la l’ultima m., prendere per ultimo tutte le carte rimaste in tavola. Analogam., in altri giochi: e in mille anni non ...
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testo3
tèsto3 s. m. [dal lat. textum -i o textus -us, rispettivam. part. pass. neutro e der. di texĕre «tessere»]. – 1. a. Il contenuto d’uno scritto o d’uno stampato, ossia l’insieme delle parole che [...] dettare il t. di un tema, di un problema, come prova didattica o di esame; in partic., tavole, illustrazioni, tabelle fuori testo, stampate su carta con procedimenti speciali e non calcolate nella numerazione delle pagine del testo vero e proprio. In ...
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trovare
v. tr. [forse lat. pop. *tropare (der. del lat. tropus «tropo»), documentato nel lat. tardo contropare «esprimere con tropi»; cfr. fr. ant. trover (mod. trouver), provenz. trobar] (io tròvo, [...] , o l’operazione a cui sta attendendo: lo trovai a tavola (o che cenava); l’ho trovato ancora a letto, o ’accordo, essere d’accordo: sono sicuro che ci troveremo d’accordo anche su questo punto; analogam.: non mi trovo d’accordo con te. ◆ Part ...
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tondo
tóndo agg. e s. m. [da rotondo, ritondo]. – 1. agg. a. Di forma circolare, cilindrica, sferica, o tendente a tale forma; è quindi lo stesso che rotondo, ma più pop., e può esprimere minore regolarità [...] da ardere si chiamano tondi i pezzi tagliati dei tronchi, di circa 10 cm di diametro. c. Dipinto su tela, sutavola o anche affrescato, di forma circolare anziché quadrangolare: il tondo Doni di Michelangelo; quell’espressione tenue di sofferenza ...
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stendere
stèndere v. tr. [lat. extendĕre, comp. di ex- e tendĕre «tendere»; cfr. estendere] (coniug. come tendere). – 1. Allungare o allargare, svolgere e spiegare, ciò che era contratto, stretto, oppure [...] chiedere o ricevere l’elemosina (non voglio mica ridurmi a s. la mano!); s. la tovaglia sulla tavola, s. per terra un tappeto; s. un velo (pietoso) su una cosa, per ricoprirla, e, in senso fig., per dimenticare un fatto spiacevole e non parlarne più ...
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polvere
pólvere s. f. (ant., raro, m.) [lat. pŭlvis -vĕris]. – 1. Massa di terra arida, in minutissime particelle incoerenti, che si stende sul suolo e, sollevata facilmente dal vento, si deposita ovunque [...] sporche di p.; c’è un dito di p. su questo tavolino; camminavamo adagio perché inciampavamo su tante cose tutte di ferro, dentro un tappeto di . effervescente), usate per la preparazione di acque da tavola gassate e di alcune bevande non alcoliche; p. ...
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gioco
giòco (letter. giuòco) s. m. [lat. iŏcus «scherzo, burla», poi «gioco»] (pl. -chi). – 1. a. Qualsiasi attività liberamente scelta a cui si dedichino, singolarmente o in gruppo, bambini o adulti [...] di vincerne in maggiore quantità, i g. da tavolo, o più propriam. da tavola (dall’ingl. board game), nei quali i giocatori muovono pezzi, pedine o segnaposti su un apposito tabellone, eseguendo su questo mosse o spostamenti (spesso in seguito al ...
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segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, [...] ., tracciare segni e, in partic., scrivere: ho segnato su un’asta l’altezza di mio figlio a mano a mano . il rifl. segnarsi, farsi il segno della croce: nel mettersi a tavola, tutti i presenti, dopo aver recitato una preghiera, si sono segnati. ...
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Dipinto su tavola o rilievo in marmo o legno, di soggetto religioso, collocato sull’altare, generalmente entro un’inquadratura architettonica (pala d’altare); il termine è riferito in particolare a opere del Gotico e del primo Rinascimento.
Pittore olandese (Assendelft 1597 - Haarlem 1665), figlio di Jan, fu allievo (1612-22) di F. P. de Grebber. Molto importante per la sua formazione fu l'amicizia con l'architetto e pittore J. van Campen. Fece numerosi viaggi di studio, documentati...