clinoscopio
clinoscòpio s. m. [comp. di clino- e -scopio]. – Accessorio usato in radiodiagnostica, costituito da una tavola mobile (su cui poggia il malato) che può assumere con continuità tutte le posizioni [...] possibili tra quella verticale e quella orizzontale ...
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ventola
vèntola s. f. [der. di ventolare]. – 1. a. Arnese che, agitato celermente, suscita un movimento d’aria avente lo scopo di ravvivare il fuoco; consiste di solito in un’impugnatura di legno su [...] lampada ed esaminava l’inferma (Verga). 3. Arnese di legno dorato (o anche di cartapesta, ecc.), con nel mezzo una tavola dipinta o uno specchio, che viene appeso alle pareti, nelle chiese, per reggere, mediante sostegni in forma di viticci, candele ...
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preparare
v. tr. [dal lat. praeparare, comp. di prae- «pre-» e parare «apprestare»]. – 1. a. Procurare, predisporre quanto è necessario per compiere una determinata azione o operazione: p. l’occorrente [...] armi; p. il letto; p. la stanza per l’ospite; p. la tavola, apparecchiarla (in questo sign., anche assol.: se il tempo è bello, prepareremo alunno (ben) preparato, che conosce bene la materia su cui deve essere esaminato; un tecnico, un funzionario, ...
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spandere
spàndere v. tr. [lat. expandĕre, comp. di ex- e pandĕre «aprire, distendere»; v. espandere]. – 1. a. Stendere uniformemente su un’ampia superficie: s. il frumento sull’aia perché si asciughi; [...] di tube (Foscolo). c. Versarsi fuori da un recipiente: il boccale è troppo pieno, e il vino rischia di spandersi sulla tavola. d. Riversarsi, accorrere: La gioventù del loco Lascia le case, e per le vie si spande (Leopardi). ◆ Part. pres. span-dènte ...
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quattro
agg. num. card. [lat. quattuor o quatuor], invar. – 1. Il numero intero che segue immediatamente il tre, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 4, in numeri romani IV): le q. stagioni [...] .; da tutt’e q. i lati. Con ellissi del sostantivo: preparare la tavola per q., sottint. persone, e così gioco che si fa in q., l’hai nel sacco, come raccomandazione di non fare assegnamento su ciò che ancora non si possiede o di non considerare ...
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legno
légno s. m. [lat. lĭgnum]. – 1. a. In botanica, complesso di elementi istologici che si trova nei fusti, nei rami e nelle radici delle piante vascolari; è caratterizzato dalla presenza di elementi [...] Come indicazione generica della materia, senza specificazioni: una tavola, un’asse, un bastone di l.; mobile, d). 2. Usi estens., per metonimia: a. poet. Albero: Legno è più sù che fu morso da Eva (Dante). b. Bastimento in genere, con scafo di legno ...
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roba
ròba s. f. [dal germ. *rauba «preda» (v. rubare) e «veste»]. – 1. a. In genere, qualsiasi cosa materiale che si possiede (è parola dell’uso fam. e, spesso, di tono pop.): questa è r. mia; è molto [...] piena di r.; ha tanta r. che non sa dove metterla; caricò la sua r. su un autocarro. 2. a. Stoffa, tessuto: di che r. è fatto questo vestito?; la materia di cui un oggetto è fatto: chi ha messo sul tavolo questa r.?; tutta r. da buttar via; di che r. ...
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certosino
certoṡino s. m. [der. di certosa]. – 1. Monaco appartenente all’ordine fondato nel 1084 da s. Brunone, la cui regola prescrive una vita eremitica di preghiere e di lavoro. Anche come agg.: [...] 5. Locuz. avv. alla certosina, al modo dei certosini, soprattutto nelle espressioni: tavola alla c., tipo di tavolo rinascimentale consistente in un piano posato su due cavalletti, spesso sagomati e talvolta raccordati da un elemento di ferro; tarsia ...
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formaggiera
formaggièra (o formaggèra) s. f. [der. di formaggio]. – 1. Recipiente, per lo più di vetro o di cristallo o di materiale plastico (con o senza rivestimento metallico) e con coperchio, per [...] portare e servire in tavola il formaggio grattugiato. 2. Vassoio su cui si presentano e si servono i formaggi. ...
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piantana
s. f. [propr. «asta, fusto», der. di pianta]. – 1. Asta, fusto, o in genere elemento verticale, per lo più tubolare, di metallo o anche di legno, che, partendo da terra, sostiene qualche oggetto [...] e sim. 2. Nei veicoli provvisti di sterzo, l’albero su cui è fissato il volante o il manubrio dello sterzo; lo stesso queste, fatte passare mediante appositi rulli davanti a una tavola nera, mettevano in evidenza per contrasto di colore eventuali ...
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Dipinto su tavola o rilievo in marmo o legno, di soggetto religioso, collocato sull’altare, generalmente entro un’inquadratura architettonica (pala d’altare); il termine è riferito in particolare a opere del Gotico e del primo Rinascimento.
Pittore olandese (Assendelft 1597 - Haarlem 1665), figlio di Jan, fu allievo (1612-22) di F. P. de Grebber. Molto importante per la sua formazione fu l'amicizia con l'architetto e pittore J. van Campen. Fece numerosi viaggi di studio, documentati...