immaturo
agg. [dal lat. immaturus, comp. di in-2 e maturus «maturo»]. – 1. Di frutto, non giunto a maturazione, acerbo; in enologia, di vino che non ha raggiunto le sue qualità migliori. Frequente l’uso [...] ha raggiunto l’età o lo sviluppo fisico, intellettuale, spirituale necessarî a determinati fini: giovane ancora i. per questo genere di studî (o di attività, di letture, ecc.); ragazza i., infantile per la sua età; età i., di chi non è ancora adulto ...
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matriarca
matrïarca s. f. [comp. del lat. mater -tris «madre» e -arca, sul modello di patriarca], non com. – 1. Denominazione introdotta nel secolo 19°, nell’ambito degli studî antropologici, per indicare [...] una figura di donna madre che, secondo gli antropologi evoluzionisti J. J. Bachofen e L. H. Morgan, avrebbe assunto una posizione di predominio nell’ipotetico periodo della promiscuità sessuale e nel sistema ...
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abbreviazione
abbreviazióne s. f. [dal lat. tardo abbreviatio -onis]. – 1. a. Atto, effetto dell’abbreviare: a. di un percorso, di un itinerario, di un corso di studî; in diritto penale, a. di termini, [...] disposta dal giudice in determinati casi (per es., i termini di comparizione, la vendita di cose sequestrate deteriorabili, ecc.). b. In partic., riduzione grafica di parole per guadagnare tempo e spazio ...
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stimolo
stìmolo (ant. stìmulo) s. m. [dal lat. stimŭlus «pungolo, incitamento, stimolo» (affine a instigare «istigare» e al gr. στίζω «pungere»; v. stigma1)]. – 1. a. non com. Pungolo, bastone terminante [...] anche con la sigla S-R), osservata per la prima volta dal fisiologo russo I. P. Pavlov (1849-1936) nei suoi studî sul condizionamento, la formazione in un soggetto di un riflesso condizionato in risposta all’azione ripetuta di uno s. condizionato che ...
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regolare1
regolare1 agg. [dal lat. regularis, der. di regŭla «regola»]. – 1. Conforme a una regola o alle regole, al regolamento o alle disposizioni di legge, alle norme e alle prescrizioni: seguire [...] , piante disposte a intervalli r.; marcia r., procedere con passo r.; un cliente r. nei pagamenti, un ragazzo r. nello studio; un atleta, un giocatore, un corridore r., costante nel rendimento in gara. 4. In diritto canonico e nell’uso ecclesiastico ...
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grammatica
grammàtica (ant. gramàtica) s. f. [dal lat. grammatĭca, gr. γραμματική (τέχνη), dall’agg. γραμματικός: v. grammatico]. – 1. a. Il complesso delle norme che costituiscono il particolare modo [...] letterario e cólto di una lingua; g. descrittiva o sincronica, studio di una determinata fase di una lingua, o di un aspetto 19° si dava il nome di grammatica al corso di studî corrispondenti alle prime tre classi ginnasiali, o più esattamente alle ...
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regressione
regressióne s. f. [dal lat. regressio -onis, der. di regrĕdi «regredire»]. – 1. L’azione, il fatto di regredire (talora anche l’effetto, ma in questo senso più com. regresso): movimento di [...] o metodo, della r., teoria che prese le mosse dagli studî di F. Galton sull’ereditarietà ricordati nel punto precedente e che una o più variabili esercitano su altre, attraverso lo studio della correlazione tra le variabili stesse; nel caso di due ...
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settennio
settènnio s. m. [dal lat. septennium, comp. di septem «sette» e annus «anno»]. – Spazio di sette anni: un s. di ricerche, di studî. ...
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erba
èrba s. f. [lat. hĕrba]. – 1. a. Nome generico di ogni pianta bassa che, nella parte aerea, abbia consistenza molle e non faccia fusto legnoso; le erbe, dette anche, in botanica, piante erbacee, [...] in e., più com. fagiolini; fig., dottore, avvocato, pittore in e., chi aspira o s’avvia a divenirlo o sta compiendo gli studî; mangiarsi il grano in e., spendere il guadagno che si spera da un lavoro prima ancora d’averlo fatto. c. Altri usi fig ...
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erbario
erbàrio s. m. [dal lat. tardo herbarium, nel sign. 1]. – 1. Libro che descrive le piante medicinali e le loro proprietà, accompagnandone la descrizione con illustrazioni; in partic., le opere [...] soprattutto dai monaci che si occupavano di farmacia nelle grandi abbazie. 2. Collezione di piante disseccate e classificate, fatta con metodi e scopi scientifici, soprattutto come indispensabile sussidio negli studî di sistematica e di floristica. ...
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Strategici, studi
Carlo Jean
Definizione, contenuto e finalità
Gli 'studi strategici' hanno per oggetto il pensiero strategico in senso lato, relativo alla minaccia, all'uso e al controllo della forza militare per conseguire obiettivi politici....
Studi danteschi
Michele Messina
Rivista fondata da M. Barbi (1920) con l'intento di bandire la vana erudizione dallo studio delle opere dantesche. Si differenzia dalle consimili riviste (" Bullettino della Società dantesca ", " Giornale dantesco...