piombino2
piombino2 s. m. [dim. di piombo]. – 1. Piccolo pezzo di piombo, come quelli che si cucivano entro l’orlo di indumenti (per es., vestiti, giacche) perché stessero ben tesi. Anche, ciascuno dei [...] di un muro. In topografia, p. ottico, dispositivo che sostituisce il filo a piombo, usato per mettere in stazione uno strumento su un punto determinato del terreno; è costituito da un prisma che devia di 90°, nell’oculare di un piccolo cannocchiale ...
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preludiare
v. intr. [der. di preludio] (io prelùdio, ecc.; aus. avere). – 1. Eseguire un preludio su uno strumento musicale, o con più strumenti: p. sul violoncello, sul flauto; l’orchestra cominciò [...] .; terminato quel pezzo, tra fragorosi applausi degli astanti, egli non si alzò, ma riprese a p. (Capuana); anche riferito allo strumento stesso: comincia a suonare l’organo preludiando, dopo di che i cantori intonano il Te Deum. Per estens., fare da ...
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Glockenspiel
‹ġlòkënšpiil› s. neutro ted. [comp. di Glocke «campana» e Spiel «suono»] (pl. Glockenspiele ‹ġlòkënšpiilë›), usato in ital. al
masch. – Strumento musicale idiofono a percussione (detto anche [...] della tastiera pianistica, che l’esecutore percuote con due bacchette, le cui estremità possono essere di legno, osso o plastica; lo strumento, di cui esiste anche una versione a tastiera, ha solitamente un’estensione che va dal sol3 o do4 al do6. ...
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attrezzo
attrézzo s. m. [dal fr. attraits, part. pass. sostantivato plur. di attraire, che è il lat. attrahĕre «attrarre»]. – 1. Arnese o strumento qualsiasi: un a. di cucina, di bottega; per lo più [...] di forma semplice, che serve a compiere una data operazione in un ciclo lavorativo (meno complesso di utensile). 2. Ogni strumento usato come mezzo ausiliario di allenamento e per l’esecuzione di esercizî e gare di ginnastica e atletica; in partic ...
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parallasse
s. f. [dal gr. παράλλαξις «mutamento, deviazione», der. di παραλλάσσω «cambiare, spostare», comp. di παρα- «para-2» e ἀλλάσσω «mutare»]. – Spostamento angolare apparente di un oggetto, quando [...] si legge una misura, indicata dall’indice di uno strumento su una scala graduata, da una posizione troppo inclinata angolare fra le posizioni del filo di un reticolo di uno strumento ottico osservato con luce di diverse lunghezze d’onda, causata dall ...
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mettere
méttere v. tr. [lat. mĭttĕre «mandare», nel lat. tardo «mettere»] (pass. rem. miṡi, mettésti, ecc. [pop. tosc. méssi, mésse, méssero]; part. pass. mésso). – Verbo di sign. ampio e generico, dai [...] o nel sacco qualcuno, fig. (v. sacco, n. 1 b); m. in scena, rappresentare (v. anche messinscena); m. in stazione uno strumento topografico, compiere le varie operazioni per rendere l’apparecchio pronto all’impiego; m. a tacere, non parlar più di una ...
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sensibile
sensìbile agg. [dal lat. sensibĭlis, con sign. passivo e attivo (der. di sentire «percepire», part. pass. sensus); in alcuni sign., è influenzato dal fr. sensible]. – 1. Con valore passivo: [...] piante s. alla luce, al freddo, agli urti, ecc. (soprattutto in quanto ne risentono danno). 3. estens. a. Di strumento o apparecchio, che ha notevole sensibilità, che è cioè in grado di fornire una risposta con variazioni relativamente ampie rispetto ...
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diottra
dïòttra s. f. [dal lat. dioptra, nome di uno strumento ottico, gr. δίοπτρα, comp. di διά «attraverso» e tema ὀπ- «vedere»]. – Strumento che serve a determinare una visuale, usato in varî apparecchi [...] topografici e, con funzione di mirino, in macchine fotografiche e carabine di precisione; è costituito, nella sua forma più semplice e schematica, da una riga metallica ai cui estremi sono applicate, ortogonalmente ...
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specillo
s. m. [dal lat. specillum, der. di specĕre «guardare»]. – Strumento chirurgico di forma sottile e allungata, generalm. modellato in metallo, munito di una estremità smussata olivare che s’introduce [...] nelle cavità da esplorare, e di un’altra appiattita ed espansa che serve a manovrare lo strumento: si usa nell’esplorazione di tramiti fistolosi, ferite operatorie e accidentali, ecc. ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa [...] propria realtà interiore o sulla realtà esterna, per mezzo di un sistema di segni vocali o grafici; e lo strumento stesso di tale espressione e comunicazione (inteso in senso generico, senza riferimento a lingue storicamente determinate): il problema ...
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strumento Nome generico di qualunque arnese necessario per compiere determinate operazioni o per svolgere un’attività.
Fisica e tecnica
Nel linguaggio scientifico e tecnico, il termine, accompagnato spesso da opportune qualificazioni, indica...
strumento (instrumento)
Alessandro Niccoli
Ricorre solo in prosa, per indicare un mezzo di cui ci si può attivamente e abitualmente servire per conseguire uno scopo: Cv II I 3 lo savio uomo con lo strumento de la sua voce fa[r]ia mansuescere...