forma
fórma s. f. [lat. fōrma]. – 1. a. L’aspetto esteriore con cui si configura ogni oggetto corporeo o fantastico, o una sua rappresentazione: f. circolare, quadrata, ovale, sferica, regolare, irregolare; [...] sotto f. di serventese (Dante). Analogam., nel discorso musicale: f. chiuse, quelle che, come per es. le strofiche (aria, ecc.), corrispondono a un pensiero concludentesi già nella sua stessa formulazione o nella varia ripetizione della formula ...
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melodia
melodìa s. f. [dal gr. μελῳδία der. di μελῳδέω «cantare», comp. di μέλος, (v. melos) e ᾠδή «canto»; lat. tardo melodĭa]. – 1. a. Successione di suoni animata dal ritmo e regolata da leggi strofiche [...] così da acquistare contorni, fisionomia e senso proprî: m. vocale o strumentale, secondo che sia eseguita dalla voce umana o da uno strumento musicale. Nel linguaggio corrente, s’intende per lo più la ...
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chiuso1
chiuso1 agg. [part. pass. di chiudere]. – 1. Ha tutti gli usi e le varie accezioni di chiudere: tenere la porta ch.; starsene ch. in casa; lo stabilimento rimarrà ch. tutto il mese; ch. per lutto [...] dal di fuori per quel che riguarda la domanda e l’offerta di prodotti e fattori produttivi. d. In metrica, di sistemi strofici legati a leggi costanti, che ne fissano il numero e il tipo dei versi, e in genere anche l’alternarsi delle rime (canzone ...
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Poeta arabo di Spagna (m. Cordova 1160). Il suo canzoniere di poesie strofiche in arabo volgare andaluso (zagial) ha destato nella prima metà del secolo grande interesse per la lingua, la metrica e il contenuto realistico e picaresco. Merito...
letteratura Strofa di 4 versi, di qualsiasi misura. Si usarono q. monorime nella poesia ritmica latino-medievale. Nella poesia italiana la q. si trova per lo più in combinazione con altre strutture strofiche a formare componimenti di diversa...