iterativo
agg. [dal lat. tardo iterativus, der. di iterare «ripetere»: v. iterare]. – In generale, che contiene o esprime ripetizione, che si attua mediante operazioni ripetute, e sim. In partic.: 1. [...] Canzone i., canzone popolare in cui lo stesso motivo viene ripetuto a regolari intervalli in strofe in cui anche il testo si presenta di volta in volta con pochissime varianti. 2. In matematica, relativo all’operazione di iterazione: procedimento i.; ...
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daccapo
(o 'da capo') avv. – 1. Di nuovo, da principio: siamo d. alle solite! Andare d., punto e d., o assol. daccapo, per indicare che nello scrivere, nel comporre a stampa, ecc., s’incomincia una riga [...] fine d’un brano musicale, prescrive la ripetizione integrale di questo, o anche, se accompagnata da espressa indicazione (d. c. il minuetto), di un altro brano anteriore. Aria col d. c., l’aria in tre strofe, l’ultima delle quali riproduce la prima. ...
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dies irae
〈dìes ìre〉 locuz. lat. («il giorno dell’ira», cioè del giudizio universale), usata in ital. come s. m. – 1. Sequenza liturgica (così chiamata dalle parole iniziali), composta di 17 strofe di [...] tre versi rimati, più sei versi di chiusa, che viene recitata o cantata nell’ufficio dei morti; di origine medievale (sec. 12°), descrive dapprima l’ansia del peccatore di fronte all’imminente giudizio ...
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astrofico
astròfico agg. [comp. di a- priv. e strofico] (pl. m. -ci). – Senza responsione di strofe e antistrofe; detto delle composizioni liriche corali della poesia classica. ...
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tenzone
tenzóne (ant. tencióne) s. f. [dal provenz. tensô (che è il lat. *tentio -onis, prob. tratto da contentio -onis «contesa»)], letter. – 1. a. Genere di poesia lirica sorto in Provenza e diffusosi [...] volgare italiana e di altri paesi romanzi tra il sec. 12° e il 13°, consistente in uno scambio polemico di poesie o di strofe alternate tra due poeti: la t. tra Dante e Forese Donati, in tre coppie di sonetti. b. Litigio, contrasto, scontro di parole ...
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proodico
proòdico agg. [dal gr. προῳδικός; propr. «che si canta prima» (v. proodo)] (pl. m. -ci). – Che concerne il proodo, ma detto di solito per il preludio di un canto o di una poesia; struttura p., [...] di un coro, la combinazione strofica opposta alla triade epodica, cioè dove il periodo che di solito costituisce l’epodo precede la strofe e l’antistrofe anziché seguirla. ...
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kata stichon
katà stìchon 〈... stìkon〉 locuz. avv. [traslitt. del gr. κατὰ στίχον «a verso a verso»]. – Con riferimento alla metrica classica, indica l’uso di versi di uguale misura, succedentisi l’uno [...] all’altro in una serie non divisibile in strofe: un componimento di versi asclepiadei usati katà stìchon. Si adopera con lo stesso sign. anche l’avv. stichicamente (v. stichico). ...
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monoritmo
agg. [comp. di mono- e ritmo]. – Di componimento poetico che ha versi tutti dello stesso ritmo: stanza, strofe monoritmo o monoritma (o più spesso monoritmica). Nella forma monoritmo, anche [...] come s. m.: autore di monoritmi ...
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dattilico
dattìlico agg. [dal lat. dactylĭcus, gr. δακτυλικός] (pl. m. -ci). – Composto di dattili: esametro d. (v. esametro), verso d., serie d., strofe dattilica. Con riferimento alla poesia accentuativa, [...] si parla talvolta di ritmo o andamento d. di un verso quando questo riproduce la cadenza tipica di una serie di dattili, come si può avere in un endecasillabo con accenti sulla 1a, 4a, 7a e 10a sillaba ...
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pindarico
pindàrico agg. e s. m. [dal lat. Pindarĭcus, gr. Πινδαρικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Di Pìndaro, poeta lirico greco (518-438 a. C.), che è proprio di Pindaro e della sua opera, caratterizzata [...] ai sec. 16° e 17°, ode p., ode per lo più di argomento civile, che si svolge in ampie e complesse strofe variamente congegnate; con riferimento ai rapidi trapassi logici con cui Pindaro introduce nelle sue odi episodî del mito, la locuz. volo p ...
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(o strofa) Raggruppamento di due o più versi, costituenti un periodo ritmico, che di solito si ripete più volte nello stesso componimento.
Metrica classica
S. greca. Periodo ritmico di due o più cola (raggruppamenti di piedi o di metri d’ampiezza...
SAFFICI, STROFE e METRO
Giorgio Pasquali
La strofe saffica è chiamata così, perché tutto il primo libro delle liriche di Saffo nell'edizione alessandrina era composto in tal metro; ma faceva di essa, pare, altrettanto uso anche Alceo. È composta...