strofestròfe (o stròfa) s. f. [dal lat. stropha (gr. στροϕή, propr. «voltata, evoluzione del coro», der. di στρέϕω «voltare»)] (pl. stròfe, raro stròfi). – Periodo metrico e ritmico di due o più versi, [...] quantità e sul numero di versi (s. distiche, tristiche, tetrastiche, ecc. di due, tre, quattro versi, ecc.); la serie strofe, antistrofe ed epodo, nella lirica dorica e nella poesia corale; la s. moderna, caratterizzata di norma dalla rima e dal ...
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strofico
stròfico agg. [der. di strofe] (pl. m. -ci). – Di strofe, che costituisce una strofe, che si articola in più strofe: forme s.; costruzione s.; sistemi s.; triade s., l’insieme di strofe, antistrofe [...] ed epodo; poesia s. (contrapp. ad astrofica), formata da più strofe (anche semplicem. strofica, con valore di s. f.); di qui, per estens., in musica, melodia s. (o chiusa, in contrapp. alla melodia infinita), divisibile in periodi, in cui si ...
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alcaico
alcàico agg. e s. m. [dal lat. alcaicus, gr. ἀλκαϊκός] (pl. m. -ci). – Del poeta greco Alceo (7°-6° sec. a. C.), rappresentante, insieme con la poetessa Saffo a lui contemporanea, della «lirica [...] eolica»: la poesia alcaica. In partic., nella metrica classica, strofe a., o metro a., la strofe, frequente nei frammenti a noi giunti del poeta, formata da 4 versi: 2 endecasillabi a. (schema ⌣̅–́⌣–́⌣̅–́⌣⌣–́⌣⌣̲), 1 enneasillabo (⌣̅–́⌣–́⌣̅–́⌣–́⌣̅), 1 ...
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epodo
epòdo s. m. [dal lat. epōdos, gr. ἐπῳδός, comp. di ἐπί «dopo» e ᾠδή «canto1»; propr. «canto aggiunto»]. – Nella metrica e poesia antica, termine usato con varie accezioni: 1. Verso o colon di clausola [...] ed epodi una sua raccolta di versi. 3. Il terzo periodo di una triade strofica di un canto corale, dopo la strofe e l’antistrofe, spec. nella lirica e nella tragedia greca, o anche, nella letteratura italiana, nella cosiddetta «canzone alla greca ...
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barra s. f. Nella musica rap, l’unità di misura che definisce la durata di una strofa; normalmente corrisponde a una battuta di quattro quarti. ♦ “Il clamore si crea anche quando non lo vogliamo”, prosegue [...] rap? Lo schema da seguire può variare notevolmente, ma in generale si utilizzano: 4 barre per 1 quartina; 4 quartine per strofa; 2 quartine per ritornello; 1 quartina per lo stacco; 1 quartina per l’intro. (Alessandra Solmi, Superguidatv.it, 26 marzo ...
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sirventese
sirventése (o serventése; ant. e rari sermintése o sermontése) s. m. (raro come f.) [dal provenz. ant. sirventes o servantes, der. di sirven «servente», letteralm. «canto composto per il proprio [...] di tre versi, rimati come nella terzina dantesca; s. alternato, formato da strofe tetrastiche a rima alternata (ABAB, CDCD, ecc.); s. caudato, quello in cui ciascuna strofa è costituita da tre endecasillabi monorimi e da un quinario in rima con gli ...
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giambico
giàmbico agg. [dal lat. tardo iambĭcus, gr. ἰαμβικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Costituito di giambi: ritmo g., serie g.; metro g. o dipodia g., unità di misura dei versi g., costituita di due giambi [...] sedi, di dattilo, anapesto o tribraco al giambo. Nella metrica italiana d’imitazione classica, strofe g., strofe di endecasillabi sdruccioli (corrispondenti ai trimetri giambici), o di endecasillabi alternati con settenari sdruccioli (corrispondenti ...
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antistrofe
antìstrofe (o antìstrofa) s. f. [dal lat. tardo antistrŏphe e antistrŏpha, gr. ἀντιστροϕή, der. di στρέϕω «voltare» col pref. ἀντί «contro, in senso inverso»]. – 1. a. Parte dell’antico coro [...] lirica greca, e in partic. nel cosiddetto sistema triadico perfezionato da Pindaro, era il gruppo di versi che seguiva alla strofe, con cui era in esatta corrispondenza, ed era a sua volta seguito dall’epodo: schema riprodotto poi nella canzone detta ...
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endecasillabo
endecasìllabo agg. e s. m. [dal lat. hendecasyllăbus, gr. ἑνδεκασύλλαβος, comp. di ἕνδεκα «undici» e συλλαβή «sillaba»]. – Nella metrica italiana, verso di undici sillabe (o, più propriam., [...] mia vìta ramìnga). Nella metrica greco-latina, il termine indica in genere versi di undici sillabe, come l’e. alcaico, della strofe alcaica (ripetuto due volte e seguito dall’enneasillabo e dal decasillabo: v. alcaico); l’e. saffico, ripetuto, nella ...
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saffico
sàffico agg. [dal lat. Sapphĭcus, gr. Σαπϕικός, der. di Σαπϕώ, Saffo] (pl. m. -ci). – 1. Relativo a Saffo, poetessa greca di Lesbo (fine sec. 7° - prima metà sec. 6° a. C.), e alla sua opera: [...] Carducci e Pascoli), che cerca di riprodurre, con la successione di tre endecasillabi più un quinario o un settenario, la cadenza della strofe saffica greca. 3. Sinon. di lesbico: amori s.; pratiche s.; sostantivato al femm., sinon. raro di lesbica. ...
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(o strofa) Raggruppamento di due o più versi, costituenti un periodo ritmico, che di solito si ripete più volte nello stesso componimento.
Metrica classica
S. greca. Periodo ritmico di due o più cola (raggruppamenti di piedi o di metri d’ampiezza...
SAFFICI, STROFE e METRO
Giorgio Pasquali
La strofe saffica è chiamata così, perché tutto il primo libro delle liriche di Saffo nell'edizione alessandrina era composto in tal metro; ma faceva di essa, pare, altrettanto uso anche Alceo. È composta...