delicato
(ant. dilicato) agg. [dal lat. delicatus, der. di deliciae «delizia»]. – 1. Che dà, ai varî sensi dell’uomo, un’impressione gradevole di finezza, leggerezza e sim. (si contrappone ora a ruvido, [...] : è un bambino molto d.; sì come noi nelle dilicate donne veggiamo (Boccaccio); quindi, salute, costituzione d., debole; stomaco d., che non digerisce cibi pesanti (anche riferito alla persona, d. nel mangiare, che si accontenta difficilmente ...
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ectasia
ectaṡìa s. f. [dal lat. tardo ectăsis, gr. ἔκτασις «distensione», der. di ἐκτείνω «distendere»]. – 1. Nella metrica classica, allungamento (per lo più per comodità metrica) di sillaba breve, [...] (anche ettasìa), dilatazione per cause varie degli organi o di parte di organi cavi (bronchi, cuore, stomaco, vescica, vasi sanguigni, ecc.). Compare spesso come secondo elemento di parole composte: bronchiectasia, cardiectasia, gastrectasia, ecc ...
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agitazione
agitazióne s. f. [dal lat. agitatio -onis]. – 1. a. L’agitare, l’agitarsi, spec. in senso fig.: l’a. delle masse; stato di forte inquietudine, di eccitamento; essere in grande a.; mettere [...] uno in a.; stato di grave a. psicomotoria; fam., a. di stomaco, sensazione soggettiva di malessere gastrico, in conseguenza di uno stato di nervosismo o di ansia. b. In musica, con a., didascalia (talvolta precisata: allegro con a.; presto con a.; ...
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stiracchiamento
stiracchiaménto s. m. [der. di stiracchiare]. – Il fatto di stiracchiare e di stiracchiarsi: si premeva lo stomaco con le braccia, per attutire gli s. e i crampi venuti a torturarlo (Capuana); [...] anche in senso fig.: dopo lunghi s., si accordarono sul prezzo; periodi o ragionamenti stentati, con noiosi e fumosi stiracchiamenti ...
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confortare
v. tr. [dal lat. tardo confortare «rendere forte», der. di fortis «forte»] (io confòrto, ecc.). – 1. a. Rendere forte a sopportare un dolore, a sostenere una fatica; alleviare una pena, incoraggiare [...] . Ricreare, ristorare: c. l’animo, la mente; è una lettura che conforta lo spirito; vino, liquore, caffè che c. lo stomaco. 4. Avvalorare, convalidare, provare vera un’affermazione o una verità, con esempî, ragioni e sim.: confortava la sua teoria di ...
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mattone
mattóne s. m. [prob. der. del lat. maltha: v. malta]. – 1. a. Materiale laterizio (per lo più a forma di parallelepipedo), usato nella costruzione di murature, di strutture di solai e di coperture: [...] , ma costituiti da materiale refrattario. 2. fig. a. Peso, in genere; in partic. nella locuz. pop. avere un m. sullo stomaco, provare un senso di pesantezza a causa della cattiva digestione (e, in senso fig., avere un peso sulla coscienza). Anche ...
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confortino
s. m. [dim. di conforto]. – 1. a. Cibo, dolce, liquore che conforta lo stomaco. b. fig., scherz. o iron., non com. Ciò che viene dato o che si riceve come giunta a un rimprovero, a un castigo, [...] a un lavoro gravoso o sim. 2. Tipo di biscotti sottili, croccanti (simili alle «lingue di gatto»), specialità piemontese ...
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conforto
confòrto s. m. [der. di confortare; nel sign. 3 ricalca l’ingl. comfort e il fr. confort]. – 1. a. Sentimento di sollievo che una persona afflitta da dolori, disgrazie, preoccupazioni e sim. [...] . 2. Ristoro fisico; cibo e bevanda che dà ristoro: un bicchierino d’amaro è un buon c. per lo stomaco; viveri di conforto, nel linguaggio milit., vini, liquori, caffè, cioccolata, ecc., distinti dai viveri ordinarî. 3. Agi, comodità: albergo ...
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tilopodi
tilòpodi s. m. pl. [lat. scient. Tylopoda, comp. di tylo- «tilo-» e gr. πούς ποδός «piede»]. – Sottordine di mammiferi artiodattili che comprende la sola famiglia camelidi: privi di corna, hanno [...] unghie non conformate a zoccolo, stomaco con rumine privo di villi ma rivestito di diverticoli sacciformi (celle acquifere) nei quali vengono accumulate provviste di acqua che consentono all’animale di resistere a lunghi periodi senza bere. ...
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sevo
sévo (o ségo) s. m. [lat. sēbum; cfr. sebo]. – Grasso che riveste le regioni sottocutanee addominali e diversi organi interni (reni, stomaco, intestino) del bue. In senso più ampio, il grasso dei [...] bovini, ma anche degli equini e ovini, costituito in massima parte da gliceridi degli acidi oleico, palmitico e stearico, che, separato dai residui di carne e dalle membrane per fusione in caldaia o autoclave, ...
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stomaco Nell’Uomo e nella maggior parte dei Vertebrati, dilatazione del tratto dell’apparato digerente che fa seguito all’esofago e in cui avviene la cosiddetta chimificazione degli alimenti.
Anatomia comparata
Nei pesci, in generale, non vi...
stomaco
Ricorre solo al principio del Convivio, col significato usuale, nell'invito che D. rivolge al settatore di vizii a non accostarsi alla mensa apparecchiata perché lo stomaco suo è pieno d'omori venenosi contrarii, sì che mai vivanda...